Home Fisco Nazionale Fisco Tax Control Framework: i punti chiave

Tax Control Framework: i punti chiave

Il TCF è un sistema di controllo interno del rischio fiscale che consente di: - Identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi fiscali. - Prevenire contestazioni fiscali inaspettate e contenziosi con le Autorità fiscali. - Aderire al regime di adempimento collaborativo introdotto dalla legge n. 23 del 2014.

0

Il Tax Control Framework (TFC) emerge come un elemento chiave per potenziare ulteriormente la gestione del rischio fiscale in modo sostenibile, grazie all’integrazione con i criteri ambientali, sociali e di governance, che caratterizzano ESG. In arrivo il nuovo software dedicato al Tax Control Framework, mirato alla mappatura dettagliata del rischio fiscale, voluto dal governo.

_________________

L’impellente necessità di orientare le aziende verso sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa ha innescato una riconsiderazione profonda delle pratiche di governance, inclusa la gestione del rischio fiscale. In questo panorama in evoluzione, il Tax Control Framework (TCF) emerge come uno strumento imprescindibile, che conferisce controllo e trasparenza nell’ambito fiscale.

Il Tax Control Framework rappresenta un insieme articolato di procedure, politiche e processi adottati dalle aziende per gestire gli aspetti fiscali. Il suo obiettivo principale è garantire la conformità alle leggi fiscali, mitigando al massimo i rischi di contenziosi o sanzioni.

L’implementazione del sistema del Tax Control Framework, integrato con le dinamiche di ESG (Environmental, Social and Governance), si configura come cardine fondamentale nelle strategie aziendali moderne, soprattutto di fronte alle nuove sfide legate all’ambiente, alla responsabilità sociale e alla governance aziendale. È in questo contesto che le aziende possono distinguersi non solo per la conformità alle leggi fiscali, ma anche per l’impegno concreto verso obiettivi ESG.

Sono in atto nuovo passi in avanti con l’implementazione del software dedicato al tax control framework, focalizzato sulla mappatura del rischio fiscale per la nuova cooperative compliance. Questo strumento, ora pronto per essere impiegato, sottolinea l’importanza di un approccio tecnologicamente avanzato nella gestione responsabile delle questioni fiscali, come previsto dalla stessa Legge di Bilancio. Nell’ambito della governance aziendale, il TCF diventa quindi un elemento chiave, che contribuisce in modo significativo a garantire un controllo efficace sui processi fiscali, e non solo.

Il Tax Control Framework: cos’è?

Il Tax Control Framework (TCF), conosciuto come Sistema di Controllo e Gestione del Rischio Fiscale, rappresenta un insieme strutturato di procedure, politiche e processi adottati all’interno di un’organizzazione per affrontare in modo efficace le dinamiche legate alla fiscalità. La sua progettazione mira a garantire la conformità alle normative fiscali, minimizzare il rischio di contenziosi e sanzioni, e ottimizzare l’efficienza e la trasparenza dei processi fiscali aziendali.

Tabella: I tre pilastri del TCF

Questo framework presenta caratteristiche chiave, tra cui:

  • Conformità fiscale: assicura che l’azienda rispetti tutte le normative fiscali vigenti nelle diverse giurisdizioni in cui opera;
  • Trasparenza: offre un quadro chiaro e trasparente delle attività fiscali aziendali, facilitando una migliore comprensione e valutazione da parte degli stakeholder interni ed esterni;
  • Valutazione del rischio: identifica e valuta i potenziali rischi fiscali associati alle attività aziendali, sia a livello nazionale che internazionale;
  • Politiche e procedure: stabilisce politiche e procedure aziendali chiare e coerenti per gestire le questioni fiscali, fornendo linee guida per la raccolta, registrazione e dichiarazione delle informazioni fiscali;
  • Monitoraggio continuo: implementa meccanismi di monitoraggio costante per assicurare la conformità continua e l’efficacia a lungo termine del TCF.

L’obiettivo principale del Tax Control Framework è assicurare che l’azienda affronti in modo responsabile e trasparente le sue responsabilità fiscali, riducendo al minimo i rischi associati e contribuendo a creare un ambiente che promuova la fiducia degli stakeholder.

Tabella: Vantaggi del TCF

L’approccio ESG per una gestione del rischio fiscale: come funziona?

In un panorama aziendale sempre più orientato verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, la gestione del rischio fiscale assume diventa protagonista in un’ottica ESG, che altro non è che l’acronimo di Environmental, Social, and Governance. Rappresenta infatti un insieme di fattori non finanziari che investitori e organizzazioni considerano per valutare le performance e la sostenibilità di un’azienda o di un investimento.

Nel dettaglio, la componente Ambientale di ESG riguarda le pratiche aziendali in relazione all’ambiente, comprendendo tematiche come l’impatto sul cambiamento climatico, l’uso sostenibile delle risorse naturali, le emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti e la conservazione della biodiversità. Aziende che integrano criteri ambientali nella loro strategia operativa spesso vengono considerate più sostenibili.

La categoria Sociale si concentra sugli aspetti umani e sociali dell’azienda, includendo la gestione delle relazioni con i dipendenti, la promozione della diversità e inclusione, la tutela dei diritti umani, la sicurezza e salute sul lavoro, la responsabilità sociale d’impresa (CSR) e l’impatto sociale globale dell’azienda sulle comunità in cui opera.

Per quanto riguarda, infine, la componente Governance, ci si riferisce alla struttura organizzativa, gestione e supervisione aziendale. Include aspetti quali la composizione del Consiglio di amministrazione, la remunerazione degli esecutivi, la trasparenza finanziaria, la lotta alla corruzione e la gestione dei conflitti di interesse. Una governance robusta è vista come un indicatore di responsabilità e di gestione aziendale efficace.

Integrazione di Tax Control Framework ed ESG per un’adeguata governance aziendale

L’integrazione del Tax Control Framework (TCF) con i criteri ESG nelle decisioni di investimento e nelle pratiche aziendali è diventata sempre più prioritaria, poiché gli investitori cercano di allineare i propri portafogli con obiettivi sostenibili e socialmente responsabili. Un approccio ESG mira a valutare non solo la redditività finanziaria, ma anche l’impatto globale di un’azienda sulla società e sull’ambiente, riflettendo l’importanza crescente di considerazioni non strettamente finanziarie nel panorama degli investimenti e delle operazioni aziendali.

Le aziende, oltre a valutare gli impatti ambientali delle proprie attività, sono chiamate a gestire le questioni fiscali in sintonia con le aspettative della società e di investitori sempre più responsabili. In prima battuta, il Tax Control Framework deve essere progettato con l’obiettivo di garantire la massima conformità fiscale, superando il semplice rispetto delle normative vigenti. Questo approccio non solo riduce il rischio di contenziosi ma, ancor più importante, si allinea alle aspettative della società in termini di trasparenza e sostenibilità.

I report ESG

Contribuendo a costruire un marchio etico, il TCF diventa una leva strategica per l’integrazione di pratiche sostenibili nell’ambito fiscale. In quest’ottica, i report ESG hanno l’obiettivo di offrire dettagli approfonditi sulla politica fiscale adottata, evidenziando gli sforzi per minimizzare l’impatto ambientale e le pratiche di responsabilità sociale legate alle questioni fiscali. Una comunicazione chiara non solo informa gli stakeholder, ma contribuisce anche a costruire la fiducia necessaria per una gestione efficace del rischio fiscale.

L’integrazione della valutazione del rischio fiscale con i criteri ESG implica, infine, un’analisi completa che va oltre la dimensione finanziaria. Considerare gli impatti sociali e ambientali delle decisioni fiscali fornisce una visione a 360 gradi delle implicazioni delle scelte aziendali. Questo approccio avanzato non solo favorisce una maggiore consapevolezza degli impatti, ma contribuisce anche a mitigare rischi non finanziari spesso trascurati.

Gli stakeholder, che siano investitori, clienti e dipendenti, ricoprono un ruolo fondamentale nella definizione delle politiche fiscali e nel processo decisionale. Ma non solo. È importante anche il loro intervento per veicolare all’esterno l’efficacia degli strumenti e politiche adottate. In questo modo, si promuove un approccio collaborativo che tende ad accrescere anche la fiducia nelle pratiche aziendali. Questa interazione diretta crea un legame più solido con la comunità di interesse, contribuendo a costruire una reputazione aziendale basata su responsabilità e trasparenza.

Il Tax Control Framework, basato su questi pilastri, non solo migliora la gestione del rischio fiscale ma dimostra l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. Questo approccio integrato opera ad ampio raggio: non solo risponde alle esigenze del momento ma si proietta anche verso una gestione aziendale sostenibile e consapevole sul lungo termine.

Trasparenza e conformità: il ruolo della rendicontazione

La trasparenza fiscale, a cui mira il Tax Control Framework (TCF), non è solo un’esigenza normativa, ma una strategia chiave per costruire rapporti di fiducia duraturi e sostenibili, a sostegno dello sviluppo di una politica fiscale socialmente accettata. Diventa quindi importante sostenere le imprese nel processo di rendicontazione della fiscalità e nella comprensione degli impatti tributari, al fine di promuovere pratiche aziendali trasparenti.

La rendicontazione di sostenibilità in ambito tributario trova fondamento negli Standard GRI 207, parte integrante dei GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards), come previsto dalla direttiva n. 95/2014 – 2014/95/UE, recepita con il D.Lgs. n. 254/2016. Questi standard sono concepiti per essere adottati dalle organizzazioni al fine di rendicontare i loro impatti sull’economia, sull’ambiente e sulla società. Si tratta di una serie di aspetti modulari interconnessi, che si riferiscono a temi economici, ambientali e sociali, ognuno con la propria normativa di riferimento.

Nell’ambito tributario, l’attenzione si focalizza sul GRI 207, il quale comprende elementi relativi all’approccio dell’impresa nei confronti dei temi fiscali. In particolare, si focalizza sulla definizione dell’approccio aziendale ai temi fiscali, sul controllo e sulla gestione del rischio fiscale, nonché sulle informazioni concernenti il coinvolgimento degli stakeholder.

Nel contesto dello sviluppo sostenibile in ottica ESG, questo sostegno mira a facilitare una maggiore chiarezza nelle pratiche fiscali delle imprese e a garantire la conformità normativa, in un ambiente, in cui stakeholder sempre più coinvolti, possano rafforzare la responsabilità fiscale dell’azienda stessa. Questo approccio non solo accresce la trasparenza, ma contribuisce anche a instillare fiducia e credibilità nelle pratiche fiscali adottate dalle organizzazioni, fornendo agli stakeholder le informazioni necessarie per formulare giudizi informati sulla posizione fiscale complessiva di un’azienda.

Come implementare il TCF

Nuovo software per la Tax Control Framework in arrivo

Il panorama fiscale italiano si prepara a ricevere un notevole potenziamento attraverso l’introduzione di un software dedicato al Tax Control Framework (TCF). Questa risposta alle crescenti esigenze di un Sistema di Controllo e Gestione del Rischio Fiscale efficiente rappresenta un passo significativo del Governo, che mira a integrare aspetti avanzati dell’intelligenza artificiale per ottimizzare le procedure.

L’iniziativa è particolarmente rilevante nel contesto delle implementazioni previste dalla recente legge di riforma fiscale (Legge n. 111/2024). Il software progettato per supportare il tax control framework per un’adeguata compliance aziendale pronto per essere introdotto. Si dovrà, invece, attendere il 15 giugno per l’implementazione delle proposte che riguardano il concordato preventivo.

Lo stesso Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Sogei, l’Agenzia del dato italiano, conferma l’imminente attuazione del nuovo sistema TCF:

Questa prospettiva di integrazione di software avanzati rappresenta un notevole passo avanti nella gestione fiscale, promuovendo efficienza, trasparenza e conformità alle normative. L’implementazione graduale del TCF si propone di adattarsi alle tempistiche previste, con una costante attenzione alle eventuali modifiche normative per garantire un sistema agile e aggiornato nel tempo.

Conclusioni

La crescente pressione per indirizzare le aziende verso la sostenibilità e responsabilità sociale ha catalizzato una revisione profonda delle pratiche di governance, compresa la gestione del rischio fiscale. In questo scenario in evoluzione, il Tax Control Framework (TCF) si distingue come un elemento indispensabile, conferendo controllo e trasparenza nell’ambito fiscale, con le sue procedure, politiche e processi adottati dalle aziende per gestire gli aspetti fiscali, in conformità alle leggi e alla mitigazione dei rischi di contenziosi o sanzioni.

La disponibilità di un software dedicato al tax control framework, focalizzato sulla mappatura del rischio fiscale per la nuova cooperative compliance, rappresenta un avanzamento significativo. Questo strumento, ora pronto per l’implementazione, sottolinea l’importanza di un approccio tecnologicamente avanzato nella gestione responsabile delle questioni fiscali.

Entra poi in in gioco l’integrazione del Tax Control Framework con le dinamiche di ESG (Ambientale, Sociale e Governance) che emerge come un pilastro fondamentale nelle strategie aziendali contemporanee, specialmente di fronte alle nuove sfide ambientali, di responsabilità sociale e di governance aziendale. In questo contesto, le aziende possono distinguersi non solo per la conformità fiscale, ma anche per il concreto impegno verso obiettivi ESG.

Exit mobile version