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Marchio forte e marchio debole: differenze e tutele

La differenza tra marchio forte e marchio debole ed il diverso grado di tutela legale in caso di contraffazione.

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Nel contesto legale, la differenza tra un marchio forte e un marchio debole si basa principalmente sulla distintività e sulla capacità di un marchio di essere riconosciuto e associato in modo univoco ai prodotti o servizi che rappresenta.

È molto importante essere a conoscenza della differenza tra marchio debole e marchio forte, questo perché la natura stessa del marchio riflette direttamente su quelle che sono le caratteristiche identificative dello stesso e di conseguenza anche su quella che sarà poi la tutela allo stesso riservata nell'ambito della proprietà intellettuale. Per questo motivo andiamo ad analizzare le differenze esistenti sotto il profilo legale tra marchio debole e marchio forte.

Cosa si intende per marchio forte

Un marchio forte si definisce tale quando il suo significato non coincide con la denominazione o con la descrizione di un prodotto/servizio. Un marchio forte è quindi, per sua natura, privo di qualsiasi attinenza con il prodotto o servizio che contraddistingue oltre ad avere, come ulteriore elemento caratterizzante, una componente di fantasia/creatività data dall'utilizzo di nomi o parole che non hanno, concettualmente, attinenza con il prodotto o il servizio interessato.

Un marchio forte, generalmente, è distintivo e unico. Questo significa che è facilmente riconoscibile e non può essere facilmente confuso con altri marchi. Esempi di marchi forti sono quelli che utilizzano nomi inventati, termini fantasiosi, o combinazioni inusuali di parole. Questi marchi godono di una protezione legale più ampia perché sono chiaramente associati a un singolo prodotto o azienda nella mente dei consumatori. In sede legale, un marchio forte è più facile da difendere in caso di controversie per violazione del marchio, in quanto la sua unicità e distintività rendono più evidente l'uso improprio o la copia da parte di terzi.

Uno degli esempi più calzanti di marchio forte è “Apple”: in questo caso infatti il nome di un frutto viene utilizzato per individuare un mercato che niente ha a che fare con il settore alimentare e che riguarda invece quello dell'elettronica. Altri esempi di marchi forti possono essere considerati brand come “Sony ”, “Rolex”, “Damiani”, “Scottex” poiché nessuno di questi rappresenta o contiene all'interno del nome il prodotto che rappresenta o contraddistinguere.

Cosa si intende per marchi debole

Per marchio debole si intende un marchio che descrive la natura o la qualità di un prodotto ovvero ha una forte attinenza (o quantomeno lascia trasparire) rispetto al prodotto/servizio al quale si riferisce. Un marchio debole gode di una protezione in caso di contraffazione del marchio solo limitatamente alla parte che si differenzia dalla denominazione del prodotto mentre la parte non distintiva potrà essere utilizzata anche da soggetti terzi senza che ciò possa configurare di per sé un illecito.

Un marchio debole è quello che utilizza parole comuni, descrittive o generiche, che sono direttament...

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