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Tutti i bonus casa 2023: scadenze e requisiti

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Non tutte le agevolazioni previste per la casa sono state confermare per i prossimi anni. Sono stati confermati molti bonus fino al 2024, anche se saranno previste delle modifiche rispetto alle attuali condizionali. Dal 31 dicembre 2022 non sarà più possibile, invece, usufruire del bonus facciate al 60%. Tuttavia dal 2023, chi avrà intenzione di usufruire di qualche agevolazione per il rifacimento della facciata, potrà beneficiare del bonus ristrutturazione, confermato fino al 2025. Dal 31 dicembre, non sarà più possibile beneficiare anche del bonus barriere architettoniche al 75%. Per quanto riguarda il Superbonus, la percentuale di detrazione scende al 90% sia per le case unifamiliari che per i condomini, inoltre sarà previsto un limite legato al reddito familiare.

Nel 2023 sarà ancora possibile richiedere i seguenti incentivi:

E’ necessario quindi attendere la Legge di Bilancio 2023 per sapere quale sarà la sorte dei bonus fiscali in materia edilizia.

Bonus casa: quali restano nel 2023?

A partire dal 31 dicembre 2022 non sarà più possibile beneficiare del bonus facciate al 60% sulle spese sostenute per il rifacimento delle facciate di casa. Tuttavia, dal 2023 sarà possibile usufruire del bonus ristrutturazioni se si avrà intenzione di rifare la facciata. Scadrà a dicembre anche il bonus barriere architettoniche al 75%.

Oltre alle agevolazioni in scadenza, ci sono anche dei bonus casa confermati per il 2023, vediamo quali sono.

Superbonus

Per quanto riguarda il Superbonus, la percentuale di detrazione scende al 90% sia per le case unifamiliari che per i condomini, inoltre sarà previsto un limite legato al reddito familiare. Il reddito familiare complessivo non dovrà superare i 15.000 euro, secondo quanto risulta dalla divisione del reddito totale della famiglia per un coefficiente calcolato:

  • + 1 il contribuente;
  • + 1 il coniuge o convivente;
  • + 0,5 per ogni figlio o familiare a carico (es. con due figli si calcola 1).

Il richiedente dovrà essere proprietario dell’unità immobiliare e non potranno beneficarne i conduttori e i comodatari. Inoltre, l’abitazione su cui si effettuano i lavori deve essere immobile adibito a prima casa.

Bonus ristrutturazione

E’ stato confermato fino al 31 dicembre 2024 il bonus ristrutturazione, che permette di beneficiare di una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e, per le parti comuni degli edifici, manutenzione ordinaria, ma anche di alcuni interventi di efficientamento energetico, pensiamo all’installazione dei pannelli solari. Vengono prorogate fino al 2024 anche le opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura.a

Sismabonus

Il sismabonus con un’agevolazione variabile al 50, 70, 75, 80 e 85% è in scadenza il 31 dicembre 2024 e attualmente non sono previste proroghe.

Bonus verde

Il bonus verde al 36% sulle spese sostenute per lavori che riguardano gli spazi verdi di casa sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024, su una spesa massima di 5.000 euro.

Ecobonus

Scade il 31 dicembre 2024 anche l’agevolazione per la riqualificazione energetica degli immobili usufruendo delle aliquote al 50%, al 65%, al 70 e al 75%.

I lavori detraibili al 65% sono:

  • Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti (es. rifacimento tetto);
  • Interventi sugli involucri degli edifici: strutture opache (es. cappotto);
  • Installazione di pannelli solari;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione in classe A e sistemi di termoregolazione evoluti;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con pompa di calore.

I lavori detraibili fino al 50% sono:

  • Sostituzione delle finestre, infissi e schermature solari
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A.

I lavori possono essere svolti sia su immobili a destinazione residenziale che commerciale.

E’ possibile usufruire della detrazione in 10 rate annuali oppure tramite la cessione del credito o lo sconto in fattura immediato.

Bonus mobili

Il bonus mobili con la detrazione fiscale al 50%, sulle spese sostenute per acquistare elettrodomestici e mobili è stato confermato fino al 31 dicembre 2024, tuttavia cambierà il tetto massimo di spesa che scenderà da 10.000 euro a 5.000 euro. Quindi, per il 2023 e per il 2024 si potranno spendere fino a 5.000 euro recuperando fino a 2.500 euro sulle spese sostenute.

Agevolazione mutuo prima casa giovani under 36

Esteso a tutto il 2023 anche il bonus prima casa riservato ai giovani con meno di 36 anni. A prevederlo è l’art. 18 della bozza della Legge di Bilancio 2023. Occorre quindi attendere la legge di Bilancio 2023 che deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale entro l’ultimo giorno del 2022.

Il bonus prima casa per i giovani under 36 agevola i giovani italiani all’acquisto di una abitazione da adibire a prima casa, contraendo un mutuo con una banca. Per potervi accedere è necessario che l’ISEE complessivo non superi i 40.000 euro, inoltre occorre spostare la propria residenza nell’abitazione oggetto delle agevolazioni entro 18 mesi.

Qualora questa agevolazione non venisse prorogata anche per il 2023, sarà sempre possibile beneficiare del bonus prima casa ordinario, che prevede la riduzione di alcune imposte.

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