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Bonus INPS 2400 euro: cos’è e a chi spetta?

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Bonus INPS 2400: Cosa ha previsto il Decreto Sostegni in tema di bonus ed incentivi? Adiamo ad analizzare una delle principali forme di sussidio previste dal Governo Draghi.

In vigore dal 23 marzo 2021 il cd. decreto Sostegni, cioè il D.L. 22 marzo 2021, n. 41, l’atteso decreto legge del Governo Draghi, ha previsto nuove misure urgenti in materia di sostegno alle imprese.

Il provvedimento ha introdotto una forma di incentivo che va a sostituirsi ad altri erogati in precedenza. Infatti lavoratori che negli scorsi mesi sono stati beneficiari dell’aiuto economico contemplato dal DL Ristori.

Con il nuovo intervento, invece, si è inteso introdurre un assegno omnicomprensivo, il c.d. Bonus INPS 2400 euro. L’INPS provvederà a erogare automaticamente il predetto, in sostituzione degli incentivi introdotti con i passati provvedimenti.

Vediamo cosa c’è da sapere.


Cos’è il bonus INSP 2400?

Il Decreto Legge del Governo Draghi, ha previsto per i beneficiari del decreto ristori ter, un ulteriore bonus di 2400 euro, per fronteggiare la crisi del settore di determinate categorie di lavoratori, ormai bloccati, a causa dell’emergenza pandemica.

In questo caso è stato previsto un sussidio una tantum da erogare ai cittadini fortemente compromessi dalla crisi economica conseguente l’emergenza sanitaria. In particolare in questa occasione il legislatore ha cercato di favorire quelle categorie che meno sono state sostenute dai precedenti provvedimenti.

Invero, il provvedimento ha in parte esteso la platea dei beneficiari. Ad esempio i lavoratori somministrati in settori diversi dal turismo potranno accedere al sussidio, anche ai lavoratori dello spettacolo abbiamo un reddito complessivo  da 50.000 a 75.000 euro.

Aventi diritto al Bonus INPS 2400 euro

Come poc’anzi enunciato, il bonus INPS 2400 euro è prevalentemente rivolto a coloro che hanno maggiormente subito gli effetti della crisi economica, conseguente l’emergenza sanitaria. In particolare questo è rivolto a quelle categorie che hanno potuto usufruire solo marginalmente dei sussidi previsti dai precedenti decreti ristori.

L’articolo 10 del decreto-legge 22 marzo 2021, numero 41, ha precisato tutti i dettagli in merito alle categorie di lavoratori italiani che sono considerate idonei all’ottenimento del riconoscimento del bonus INPS una tantum dal valore di 2.400 euro, previsto in seguito all’approvazione del Decreto Sostegni.

In sede di approvazione, sono state anche puntualizzate ulteriori categorie a cui sarà esteso il bonus.

Lavoratori stagionali

Il Decreto sostegni ha espressamente previsto tra le categorie beneficiarie del Bonus INPS 2400 euro ai lavoratori stagionali. Questi, con le chiusure delle strutture, soprattutto invernali, sono stati messi a dura prova dall’emergenza pandemica.

Possono accedere all’incentivo coloro che

  • hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro (non per dimissioni volontarie) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019
  • alla data di entrata in vigore del presente decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa, per almeno trenta giornate nello stesso periodo;
  • non devono essere titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di disoccupazione naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto.

Lavoratori autonomi privi di partita IVA

Il bonus in questione è stato esteso anche ai lavoratori autonomi privi di partita IVA, ove:

  • non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie,
  • nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile
  • non abbiano un contratto in essere il giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto;
  • devono essere già iscritti alla data di entrata in vigore del presente decreto alla Gestione separata INPS, con accredito nello stesso arco temporale, di almeno un contributo mensile;

Lavoratori dello spettacolo

Il Decreto Sostegni prevede l’erogazione del presente bonus anche ai lavoratori dello spettacolo. Questi ultimi sono appartengono ad una delle categorie più svantaggiate dalla presente crisi economica.

La pandemia da Covid-19 ha infatti imposto la chiusura di cinema e teatri. Da oltre un anno ogni spettacolo musicale e artistico è soggetto a sospensione, in tal modo pregiudicando l’economia dell’intero settore, a discapito, soprattutto, degli operatori tecnici.

Possono accedere al sussidio i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo:

  • con almeno trenta contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019,
  • alla data di entrata in vigore del presente decreto al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 75.000 euro;
  • non devono essere titolari di pensione, né di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente di cui agli articoli 13, 14, 15, 17 e 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, senza corresponsione dell’indennità di disponibilità di cui all’articolo 16 del medesimo decreto.

Altri soggetti aventi diritto

Tra gli altri soggetti aventi diritto rientrano anche:

  • intermittenti;
  • autonomi occasionali;
  • incaricati alle vendite a domicilio;
  • a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • in somministrazione presso aziende utilizzatrici appartenenti a settori diversi da quelli del turismo.

Come si accede al Bonus INPS 2400 euro

Per quanto riguarda, invece, le modalità di accesso al Bonus INPS 2400 euro, chi ha già presentato domanda e ha già ottenuto il bonus 1.000 del Decreto Ristori deve solo aspettare il pagamento automatico.

Mentre per chi non ha ricevuto l’indennità perché non rientrava nella platea delineata precedentemente o perché, semplicemente, non si è attivato nel 2020 può inoltrare domanda, esclusivamente in via telematica, entro la scadenza del 30 aprile 2021.

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Avvocato "Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente concluso la pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord".

3 COMMENTI

  1. Buonasera L’anno scorso l’ho preso per tre mesi, marzo, aprile, maggio 600/600/1000, ora mi entra automaticamente oppure no Alcuni dicono di sì, altri dicono di no.

  2. Si però ad oggi INPS ha già effettuato i pagamenti automatici, ma al momento non ha messo a disposizione nessun canale ne online ne tramite patronato per inoltrare la domanda per quelli che non l avevano richiesta l anno scorso .la scadenza é prossima, diamo 3 giorni agli italiani per fare una domanda così scade e se la beccano in quel posto. Bellissima gestione classicamente Italiana.
    Grazie stato.

  3. Buongiorno io fino adesso non ho preso nessun bonus perché 2019 ho avuto mia figlia però 2020 ho fatto la stagione io posso fare domanda di 2400 euro ce la possibilità che posso fare domanda?

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