Metaverso, NFT e Marchi

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Nel presente articolo tratteremo una tematica molto attuale, ovvero quella concernente il Metaverso, e le implicazioni che questa nuova realtà, totalmente digitale, sta avendo sui diritti collegati alla proprietà intellettuale.

Capiremo meglio quindi cosa si intende per Metaverso, come funziona, e in che modo questo nuovo mondo digitale potrebbe incidere in particolare sui diritti collegati ai marchi.

Cos’è il Metaverso e come funziona?

Le più grandi big tech a livello mondiale stanno iniziando ad interessarsi a questa realtà, una su tutte la società di Zuckenberg, che ha recentemente cambiato nome da Facebook a Meta. Sebbene il termine “metaverso” sia stato coniato ormai ben oltre 30 anni fa circa, oggi con esso si identifica un universo (digitale) parallelo formato da una realtà virtuale nella quale l’utente, attraverso il proprio personaggio virtuale –un avatar- può frequentare luoghi e fare esperienze più o meno realistiche e personalizzate.

Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo di tecnologie che comprendono tanto la realtà virtuale, intesa come realtà completamente digitale, tanto la realtà aumentata, che aggiunge elementi digitali alla percezione del mondo reale. All’interno del Metaverso il personaggio di ogni utente può interagire con gli avatar di altri utenti, come avviene già ad esempio nel settore del videogaming sulla famosa piattaforma Roblox. Il metaverso quindi rappresenta di fatto lo step successivo alla diffusione dei social e in questo senso l’interazione delle persone in una realtà virtuale di questo tipo sarà totale.

Nel Metaverso infatti gli avatar di ciascun utente si muoveranno in ambienti estremamente realistici nei quali potranno essere create abitazioni (che si potranno poi anche arredate), si potranno comprare indumenti virtuali per praticare sport, per andare a passeggio o semplicemente per qualsiasi altro tipo di attività, il tutto condividendo virtualmente spazi ed esperienze con altri utenti.

Il Metaverso e gli NFT

In questo contesto diventano fondamentali gli NFT (“Non Fungible Token”), file digitali infungibili, scritti su tecnologia Blockchain, che rappresentano un atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene nel Metaverso.

Non è un caso quindi che molti artisti famosi ne abbiano iniziato a capire le potenzialità includendo in esso le proprie opere digitali o la proprietà di quelle fisiche, che vengono consegnate al titolare del NFT.

La tecnologia blockchain alla base degli NFT, garantisce che questi abbiano un solo proprietario alla volta e che nessuno possa modificare la cronologia della proprietà del token. Si sta quindi assistendo ad una crescita esponenziale sia di interesse che di investimenti in questa nuova realtà e molte aziende stanno iniziando ad aprire le loro sedi virtuali nel Metaverso (galleria d’arte, e-store, ecc.).

Nel prossimo futuro potrà ben accadere che i beni virtuali presenti in questo mondo digitale potranno tutti essere acquistati con...

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