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Incentivi per marchi, brevetti e disegni del MISE: arrivano nuovi fondi

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Arrivano nuovi fondi, di 46 milioni di euro, per i nuovi bandi: Marchi +, Brevetti +, Disegni +. Recentemente è stato pubblicato infatti in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto del MISE contenente alcune informazioni per il funzionamento e la partecipazione a questi bandi, dedicati alle imprese italiane.

I bandi rientrano in un più ampio piano previsto con gli obiettivi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che incentiva le imprese che si occupano di innovazione tecnologica, tramite nuovi brevetti, marchi e disegni. Si tratta nello specifico della riapertura di bandi già presenti, rivolti alle PMI.

I bandi rientrano in un piano strategico che prende in considerazione il periodo 2021-2023, con l’obiettivo di valorizzare i titoli di proprietà industriale delle imprese. Si tratta di un’opportunità in più per le aziende, in particolare le piccole e medie imprese, per innovarsi e ricevere un sostegno nel delicato momento economico attuale. Vediamo nell’articolo in cosa consistono e come funzionano i nuovi bandi.

I fondi stanziati per le PMI

Con la recente comunicazione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 46 milioni di euro per i singoli bandi che coinvolgono i brevetti, i titoli e i marchi delle imprese. La misura rientra nel piano per la riforma della proprietà industriale promossa dal ministro Giancarlo Giorgetti, e segue le linee del PNRR.

I fondi complessivi stanziati sono distribuiti tra i diversi bandi, ovvero secondo le seguenti suddivisioni:

  • 30 milioni di euro saranno destinati a Brevetti+, e di questi fondi, 10 milioni di euro derivano da risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
  • 14 milioni di euro saranno destinati all’iniziativa Disegni+;
  • 2 milioni di euro saranno destinati all’iniziativa Marchi+.

Al momento quello che è certo è quali fondi verranno messi a disposizione per le PMI italiane, mentre ancora non si conoscono di preciso le modalità e le tempistiche con cui potranno essere richiesti questi fondi. L’obiettivo è principalmente quello di tutelare la proprietà intellettuale delle aziende, tenendo presente che le PMI, ovvero le piccole e medie imprese, costituiscono il tessuto imprenditoriale economico del paese.

I soggetti beneficiari sono dunque prevalentemente le imprese di piccole e medie dimensioni, come già accadeva in precedenza. Questi bandi infatti erano stati introdotti già per il 2021.

Chi sono i beneficiari dei fondi

A poter beneficiare di questi fondi sono quindi prevalentemente le piccole e medie imprese italiane, come accadeva lo scorso anno. Nel 2021 infatti ad essere coinvolte nel progetto erano le seguenti realtà:

Per poter accedere ai bandi era necessario che queste aziende avessero sede legale stabile all’interno del territorio italiano. Va tenuto in considerazione che il bando riproposto per quest’anno con molta probabilità sarà similare a quello dell’anno scorso, tuttavia ancora si attendono indicazioni precise sul funzionamento e sulla possibilità di accesso ai fondi.

A poter beneficiare dei fondi sono quindi tutte quelle realtà imprenditoriali che potranno valorizzare in termini economici la propria conoscenza tecnologica, e intellettuale. L’obiettivo dei fondi infatti è quello di fornire strumenti e servizi che possano sostenere le imprese nella valorizzazione delle procedure e delle proprietà intellettuali, attraverso la costituzione di brevetti, titoli e marchi.

La comunicazione del decreto per l’erogazione dei fondi è avvenuta lo scorso 6 luglio 2022, per cui si attende che entro 30 giorni siano fornite indicazione operative più dettagliate sul funzionamento dei bandi, e su come partecipare. Tuttavia è già possibile fare delle ipotesi sulla base delle misure presenti precedentemente, lo scorso anno.

Brevetti+: bando per valorizzazione economica dei brevetti

Lo scorso anno, tramite Invitalia, era stato introdotto un sostegno specifico sui brevetti, per la valorizzazione economica degli stessi. Si tratta di una misura da cui partire per ipotizzare come funzionerà anche nel 2022 e nel 2023.

L’obiettivo di questo specifico bando è quello di sostenere la creazione dei brevetti e la loro valorizzazione economica a livello nazionale e internazionale, per cui erano messe in campo specifiche agevolazioni, che permettevano alle piccole e medie imprese di acquistare servizi specifici come:

  • Servizi per l’industrializzazione e l’ingegnerizzazione;
  • Servizi per l’organizzazione e lo sviluppo;
  • Servizi per il trasferimento tecnologico.

Nel 2021 le risorse per questa misura erano di 23 milioni di euro, che per quest’anno salgono a 30 milioni, come visto prima. Il valore massimo di agevolazione che la singola impresa poteva chiedere era di 140.000 euro. Nel 2021 le risorse stanziate sono terminate piuttosto velocemente, tant’è che lo sportello per le domande è stato chiuso il 28 settembre 2021, per esaurimento delle risorse.

Marchi+: bando per la registrazione dei marchi

Questo bando, già presente nel 2021, era stato aperto, sempre verso le PMI italiane, per incentivare la registrazione di marchi nell’Unione Europea e a livello internazionale. Le risorse stanziate per il 2021 erano di 3 milioni di euro, che diventano 2 milioni per l’anno in corso.

Anche in questo caso la scadenza di partecipazione era fissata ad ottobre 2021, e sono stati esauriti tutti i fondi messi a disposizione. L’agevolazione prevedeva un sostegno per tutte le imprese richiedenti sul territorio nazionale, secondo una valutazione in base alla presentazione in ordine cronologico delle domande.

Le regole prevedevano che ogni impresa dovesse presentare una domanda specifica per ogni marchio da registrare, e inoltre per accedere al bando bisognava già aver ottenuto la registrazione del marchio a livello europeo. Con molta probabilità queste norme verranno replicate anche nel 2022.

Disegni+: bando per la valorizzazione di disegni e modelli

Al centro della ricchezza intellettuale di una impresa ci sono anche disegni e modelli, che allo stesso modo di marchi e brevetti, costituiscono le basi di conoscenze necessarie per lo sviluppo dell’attività. Lo scorso anno per questo bando erano stati stanziati 12 milioni di euro, che secondo le previsioni per quest’ano saliranno a 14 milioni di euro.

Anche su questo bando le scadenze sono state fissate a ottobre 2021, per la presentazione della domanda, e sono state terminate le risorse disponibili. Anche in questo caso le agevolazioni sono state rivolte alle piccole e medie imprese italiane, con modello o disegno già registrati.

Quando arrivano i bandi per le PMI 2022

I bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+ verranno riproposti per gli anni 2022 e 2023, con i nuovi fondi visti prima. Tuttavia per l’apertura dell’accesso ai fondi è necessario ancora attendere, anche fino a 30 giorni dal 6 luglio 2022, per l’attuazione di ogni singolo progetto.

Il MISE ha dichiarato opportuno procedere alla riapertura dei bandi presenti già nel 2021, per garantire un nuovo sostegno economico, in termini di agevolazioni, a tutte le imprese piccole e medie nel territorio nazionale coinvolte da un processo di innovazione.

Si prevede che ogni bando avrà un preciso funzionamento, una possibilità di accesso specifica e alcune soglie massime di incentivo, e di spesa. Al momento si attendono quindi gli avvisi di apertura dei singoli sportelli per poter presentare domanda di accesso alle iniziative.

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Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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