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Bonus vacanze nel decreto di Aprile?

Tra le misure al vaglio del governo da inserire nel Decreto di Aprile c'è una detrazione fiscale per chi soggiorna almeno tre notti in una struttura ricettiva italiana.

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Bonus vacanze: al vaglio del governo la possibilità di detrarre fino a 325 euro per le villeggiature di almeno 3 giorni presso strutture in Italia. La misura potrebbe far parte del Decreto di aprile.

La misura al varo del Governo su proposta delle associazioni turistiche si basa su una detrazione fiscale fino a 325 euro per i lavoratori dipendenti e i professionisti.

L’idea è nata per sostenere la ripresa, entro l’estate, del settore del turismo, uno dei più colpiti dall’emergenza Covid-19, incentivando le prenotazioni in alberghi, agriturismi e altre strutture in località di vacanze, beneficiando di una detrazione fiscale fino a 325 euro, a chi dormirà almeno 3 notti in una struttura ricettiva italiana e ha un reddito lordo annuo compreso tra i 7.500 ed i 26.000 euro.

Questa detrazione fiscale, quindi, troverebbe applicazione soltanto entro certi limiti di reddito.

L’aiuto al settore turismo costerebbe allo Stato tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro.

Vediamo dunque come funziona il bonus vacanze, e se ha senso inserirlo già nel decreto di aprile.

Bonus vacanze: detrazione fino a 325 euro

Il bonus vacanze al vaglio del governo, potrebbe essere una delle misure che il governo introdurrà nel decreto di aprile, ma per esserne certi si dovrà aspettare fino alla sua pubblicazione ufficiale.

Il voto alla Camera è in attesa per il 24 aprile. Lo scopo dell’introduzione di questo bonus è aiutare, il settore turistico, uno dei settori più toccati dalla crisi economica provocata dal Covid-19.

Il bonus sarebbe basato su un meccanismo basato sulla detrazione fiscale, intervento che costerebbe allo Stato tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro.

Il dossier che è arrivato sulle scrivanie del Governo parla quindi di un meccanismo basato sulla detrazione fiscale delle spese del 2020, valido per soggiorni di almeno 3 notti in strutture italiane.

Chi può richiederlo?

L’ipotesi al vaglio del governo prevede che il bonus vacanze sia a favore dei lavoratori dipendenti e professionisti con un reddito compreso tra 7.500 e 26.000 euro.

Variazione a seconda della composizione del nucleo familiare

La detrazione andrebbe in base ai componenti del nucleo familiare, quindi:

  • 100 euro (al massimo) senza componenti a carico;
  • 100 euro aggiuntivi per il primo componente;
  • 75 euro per il secondo componente a carico;
  • 50 euro per il terzo.

La cifra massima che si può detrarre quindi arriverebbe a 325 euro.

Per i lavoratori dipendenti la detrazione, dovrebbe essere applicata dal sostituto d’imposta nel mese successivo alla presentazione della richiesta.

Secondo le prime stime, il costo previsto del bonus vacanze ammonta a tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro.

Infine, il bonus vacanze sarebbe valido per i periodi di villeggiatura prenotati dal 1° giugno al 31 dicembre 2020.

Bonus vacanze: criticità

Sono tanti i dubbi sollevati dal bonus vacanze.

Secondo i dati di Confturismo-Confcommercio, la perdita tra marzo e maggio è di oltre 31 milioni di turisti italiani e stranieri, per un valore di 7,4 miliardi di euro. Le prospettive per i prossimi mesi non sono, tuttavia, incoraggianti.

Un dei principali problemi è legato all’aspetto della sicurezza sanitaria. Ancora non sono chiare quali sono le misure che le strutture dovranno mettere in atto per adeguarsi e rispettare tutti i canoni previsti.

Non è ancora chiaro se ci saranno i presupposti per poter organizzare viaggi e vacanze. Non è quindi escluso che il bonus vacanza venga preso in considerazione a maggio, quando l’emergenza Covid-19 potrebbe generare qualche apertura sulla possibilità di effettuare spostamenti, anche tra regioni.

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