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Bonus 2023 con ISEE basso: quali si possono richiedere?

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Secondo gli ultimi dati dell’INPS più del 56% delle famiglie italiane ha un ISEE inferiore ai 10.000 euro. Per questo il Governo Meloni ha deciso di mantenere molti bonus nel 2023 con ISEE basso aiutando così molte famiglie che vivono in stato di precarietà economica.

Il prossimo anno molti nuclei familiari con un basso reddito (calcolato tramite CAF o INPS) potranno accedere ad alcuni bonus già presenti nel 2022. Altri incentivi ancora saranno aggiunti per permettere alle famiglie di sostenere una vita più dignitosa: compare casa, pagare le bollette, mantenere i propri figli.

Vediamo nel dettaglio quali bonus 2023 possono richiedere le famiglie ISEE basso, grazie alla Nuova Legge di Bilancio in arrivo.

Bonus famiglie 2023

Se l’inflazione non si arresterà, molte famiglie italiane andranno incontro ad un 2023 ancora più povero dovendo affrontare l’attuale incremento dei prezzi generali di consumo.

A soffrire di più il carovita sono i nuclei familiari con ISEE basso la cui speranza restano gli ammortizzatori sociali e gli sgravi fiscali previsti per le famiglie in difficoltà economica dal Governo. Grazie ai bonus richiedibili da chi ha un ISEE basso, le famiglie possono affrontare le spese quotidiane con maggiore serenità. A tal fine, la Legge di Bilancio 2023 mantiene molti degli sgravi vantaggiosi rivolti alle famiglie a basso reddito già in vigore nell’anno che ci lasciamo alle spalle.

Tra di essi spicca l’Assegno Unico Universale, entrato in vigore il 1° marzo 2022 e rivolto ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro, figli minori di 21 anni a carico oppure con figli disabili a carico, senza limiti di età. Per i nuclei più numerosi il limite di ISEE è esteso fino a 40.000 euro all’anno.

La novità più importante della Manovra 2023 riguarda la maggiorazione dell’importo dell’Assegno per le famiglie numerose o con figli disabili. L’assegno unico prevede quindi:

  • un aumento del 50% per i nuclei familiari con tre o più figli e per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, fino a 40.000 euro di ISEE all’anno;
  • una maggiorazione da 85 a 105 euro in base al grado di disabilità del bambino o del figlio.

Oltre all’Assegno Unico sono stati confermati altri incentivi per le famiglie a basso reddito ossia:

  • una premialità aggiuntiva di 100 euro per chi ha dei gemelli, denominato bonus gemelli;
  • la durata del congedo parentale per le madri lavoratrici viene aumentata mantenendo l’80% dello stipendio. Il congedo può durare fino a 7 mesi e fino al sesto anno di vita del proprio figlio;
  • il bonus asilo fino a 3000 euro all’anno per garantire ai propri figli l’iscrizione ad una scuola d’infanzia;
  • l’assegno di maternità comunale e quello riconosciuto dallo Stato, spettante alle donne disoccupate;
  • l’assegno corrisposto per figli disabili spettante alle donne monoreddito e con ISEE basso.

I sostegni per le famiglie

Allo stesso tempo, con la Nuova Legge di Bilancio sono state apportate alcune modifiche importanti ai sostegni economici per le famiglie: alcuni incentivi non sono stati confermati. A partire da gennaio 2023 dovremmo dire addio ai seguenti bonus:

  • L’assegno di natalità che fino a 2340 euro all’anno per ogni figlio nato in una famiglia con ISEE basso;
  • Il bonus da 800 euro per le mamme alla nascita del bambino o al momento dell’adozione;
  • L’assegno familiare per i nuclei numerosi e per lavoratori dipendenti con reddito basso, variabile al variare del reddito stesso.

Bonus sociale bollette

Dopo l’approvazione del decreto Aiuti Quarter, per chi ha un ISEE fino a 12.000 euro, è possibile ottenere il bonus luce e gas. Il contributo consiste in uno sconto sul prezzo da pagare per la fornitura di energia delle utenze domestiche. Il sostegno per il pagamento delle bollette sarà esteso molto probabilmente per tutto il 2023 per i nuclei familiari:

  • con ISEE fino a 12.000 euro;
  • fino a 20.000, se composti da genitori con quattro o più figli.

Bonus casa

Per quanto riguarda gli aiuti economici finalizzati ad agevolare l’acquisto o la ristrutturazione della casa restano:

  • il Superbonus. La maxi-agevolazione scende al 90% e può essere richiesta anche per ristrutturare le villette ma per nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro;
  • il Bonus verde per il rifacimento di giardini e terrazzi, fino al 31 dicembre 2024;
  • l’Ecobonus dal 50 al 65% per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici;
  • il Bonus Mobili con una detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza energetica all’interno di lavori di ristrutturazione di un’abitazione
  • infine, il mutuo agevolato under36 sull’acquisto della prima casa. Permette di ottenere un mutuo a tasso fisso con garanzia Consap ad interessi molto più contenuti.

Gli altri bonus 2023 con ISEE basso per affrontare le spese quotidiane

Per concludere, sono previste altre agevolazioni spettanti a chi presenta un ISEE familiare basso che possono rivelarsi molto vantaggiose. Più nel dettaglio, nel 2023 si potrà richiedere:

  • Bonus per l’acquisto di auto elettriche con soglie differenti per ogni eco-incentivo come previsto periodicamente dal MISE;
  • Bonus di 150 euro una tantum per i lavoratori dipendenti;
  • L’esenzione del ticket sanitario per i figli con età inferiore a 6 anni e un reddito familiare complessivo inferiore a un limite stabilito di Regione in Regione;
  • La carta risparmio per i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro per la spesa alimentare e per i beni di prima necessità, utilizzabile solo in determinati negozi e supermercati aderenti all’iniziativa;
  • La social card, non dissimile dalla precedente ma destinata a cittadini over 65 o sotto i 3 anni. L’importo in questo caso viene sottratto dal Reddito di Cittadinanza, se percepito.

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