Il bonus benzina è un contributo del valore massimo di 200 euro esentasse in favore dei lavoratori del settore privato alle dipendenze di imprese, studi professionali o altri datori di lavoro non pubblici. La loro erogazione resta una facoltà dell’azienda, non sussiste nessun obbligo di erogazione. Il bonus benzina può essere concesso fino al 12 gennaio 2024, tuttavia, la fruizione effettiva da parte del lavoratore è in data successiva.
Per il 2023 il bonus benzina è stato prorogato dall’articolo 1 del Decreto Legge n. 5 del 2023 (Decreto Carburanti), chiarendo che il valore dei buoni benzina non concorre alla formazione del reddito del lavoratore se non supera i 200 euro. Una novità prevista dal decreto carburanti riguarda la possibilità di concessione del bonus benzina a qualsiasi titolo (e non solo gratuitamente). Tale novità comporta un vantaggio per il datore di lavoro, in quanto può utilizzarli per estendere i propri piani di welfare aziendale.
Indice degli Argomenti
Novità bonus benzina 2023
Il Decreto Carburanti, che prevede misure urgenti per garantire la trasparenza dei prezzi dei carburanti, ha previsto la proroga del bonus benzina per tutto il 2023. Inoltre, è stato confermato l’obbligo per gli esercenti di esporre i prezzi medi di riferimento accanto ai prezzi praticati al pubblico. Per il 2023 è stata esclusa l’esenzione contributiva, restando l’esenzione solo sul piano fiscale.
L’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore non rileva ai fini contributivi. La novità rispetto al 2022 consiste nell’esclusione dell’esenzione contributiva, mantenendo l’esenzione solo sul piano fiscale. Il limite è sempre posto in 200 euro, ed è applicabile solo ai lavoratori dipendenti dai datori di lavoro privati.
Il bonus benzina, se il datore di lavoro sceglie di erogarlo è corrisposto in busta paga e non concorre alla formazione del reddito ma è soggetto agli oneri contributivi da quest’anno.
Se il bonus benzina è erogato come benefit aziendale resta escluso dal massimale previsto in via ordinaria (258,30 euro) per la non imponibilità del beneficio (per i dipendenti con figli il Decreto Lavoro ha previsto un massimale per il solo 2023 esteso a 3.000 euro). Tuttavia, se la soglia per gli altri benefit dovesse superare il massimale, anche i bonus benzina sarebbero tassati in misura ordinaria.
Chi può beneficiarne?
Il bonus benzina 2023 è destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato, erogato in forma di buoni benzina o di analoghi titoli di acquisto di carburante di qualsiasi natura, compresa la ricarica dei veicoli elettrici, nel limite di 200 euro per ciascun lavoratore.
Oltre che come voucher o come benefit aziendali, il datore di lavoro può utilizzare il bonus anche sotto forma di premi di risultato.
Il bonus è quindi destinato soltanto ai lavoratori del settore privato, compresi coloro che sono impiegati in studi professionali. I dipendenti del settore pubblico non rientrano in questa categoria di beneficiari.
Sono esclusi dall’erogazione anche:
- Collaboratori coordinati e continuativi;
- Amministratori;
- Tirocinanti;
- Titolari di borse di studio.
L’agevolazione riguarda tutti i tipi di carburante per autotrazione, non solo la benzina, ma anche il gpl, il gas metano e le ricariche per le auto elettriche.
Come richiedere il Bonus Benzina 2023?
Non è necessario per i lavoratori presentare domanda per beneficiare del contributo. I datori di lavoro hanno la facoltà di concedere il beneficio ai propri dipendenti che ricevono un reddito da lavoro dipendente. Il bonus può essere erogato come benefit aziendale o come buono sconto.
Scadenza
Il Bonus Benzina può essere concesso fino al 12 gennaio 2024.
App Bonus Carburanti
Mediante il Decreto Carburanti, è prevista l’applicazione mobile che consentirà ai cittadini di consultare facilmente i prezzi dei carburanti nella propria area. L’applicazione dovrebbe essere disponibile nei prossimi mesi, rendendo più semplice poter beneficiare del Bonus Benzina.
