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Nuove domande Cassa Integrazione entro il 31 maggio

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Nuove domande Cassa Integrazione entro il 31 maggio. Prime indicazioni sulle domande di Cassa integrazione previste dal Decreto Rilancio. Per coloro che non l’hanno mai utilizzata, il termine è il 31 maggio oppure entro una settimana dall’inizio. Messaggio INPS n. 2183 del 26 maggio 2020.

Il Decreto Rilancio, per la Cassa integrazione, ha stanziato oltre 15 miliardi per il raddoppio delle settimane fruibili dalle imprese in difficoltà per il sostegno dei propri dipendenti. 

E’ stata, anche prevista una semplificazione delle richieste di Cassa integrazione in deroga, che saranno dirette solo all’INPS senza doppi canali che finora hanno rallentato l’erogazione.

L’INPS con il Messaggio n. 2183 del 26 maggio 2020, ha dato le prime indicazioni sui termini di presentazione delle domande che sono cambiati rispetto a quanto previsto dal Decreto Cura Italia.

Nuove domande cassa integrazione

Cassa integrazione: le nuove domande entro il 31 maggio

Al fine di consentire un più graduale adeguamento ai nuovi e più stringenti termini di trasmissione delle domande, l’articolo 68 del Decreto Rilancio, spiega l’INPS, ha fissato al 31 maggio il termine di presentazione delle domande riferite a periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa che hanno avuto inizio nel periodo ricompreso tra il 23 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020.

E’ poi, prevista, una penalizzazione, per le istanze trasmesse oltre il predetto termine, stabilendo che, per queste domande, il trattamento di integrazione salariale non potrà aver luogo per periodi anteriori di una settimana rispetto alla data di presentazione.

Questo nuovo termine di trasmissione delle domande e la relativa penalizzazione riguardano esclusivamente i datori di lavoro che non hanno mai fatto richiesta di intervento di cassa integrazione ordinaria o assegno ordinario con causale COVID-19 nazionale” per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa che si collocano all’interno dell’arco temporale indicato dal citato comma 2-ter (23 febbraio – 30 aprile 2020).

In tutti gli altri casi, il flusso gestionale delle domande sarà illustrato con un’apposita circolare di prossima emanazione.

Semplificazioni procedura richieste Cassa Integrazione

Nel Messaggio 2101 del 21 maggio l’INPS ha chiarito, alcune semplificazioni nell’operatività delle procedure. In particolare:

  • E’ stata aggiornata la funzione “Copia domanda CIGO”, già esistente nella procedura “UNICIGO”;
  • E’ stata introdotta un’ulteriore facilitazione per dichiarare le giornate di CIGO fruite sulle autorizzazioni con causali “COVID-19”;
  • Infine, è stata implementata la funzione “Duplica domanda”, accessibile da invio domande on line dei Fondi di solidarietà, per favorire un più rapido invio di nuove domande, riferite alle domande di assegno ordinario con causale “COVID-19”.

Il Decreto Rilancio ha, poi, previsto ulteriori 9 settimane di cassa integrazione (sia ordinaria che in deroga) con la formula 5+4, utilizzabili fino a fine ottobre 2020.

Per evitare che i fondi vengano prenotati tutti insieme con possibile esaurimento delle risorse,  magari poi non utilizzate, si prevede che non possano essere richieste tutte insieme e automaticamente. Come detto sopra è previsto un preciso meccanismo temporale che regolerà sia le richieste che i periodi di fruizione :

  • Fino al 31 maggio fino ad un totale di 14 settimane, fruibili tra il 23 febbraio e il 31 agosto,  con richiesta entro un mese dall’inizio della sospensione e poi , se necessario,
  • Per ulteriori 4 settimane dal 1° settembre al 31 ottobre, ma con richiesta da inviare  entro una settimana dall’inizio della sospensione o riduzione delle attività lavorative .

Per le prime 5 settimane utilizzabili entro la precedente scadenza del 31 agosto non sarà necessario per le aziende che la stanno già utilizzando presentare domanda di proroga.   

Cassa Integrazione in deroga

Una importante novità  del decreto per quanto riguarda la cassa in deroga è che i periodi successivi alle prime 9 settimane riconosciuti dalle Regioni, andranno richiesti solo all’Inps,  a partire dal 18 giugno 2020  con la consueta  domanda in via telematica con la lista dei lavoratori e  le ore di sospensione per ciascuno eliminando di coinvolgere le Regioni e Inps.

L’INPS, provvederà all’erogazione delle prestazioni, monitorando il rispetto dei limiti di spesa anche in prospettiva futura.  Il Decreto, per l’INPS prevede 15 giorni per il  pagamento dell’acconto.

Le ore di Cassa Integrazione complessivamente autorizzate  (il 98% con causale “emergenza sanitaria covid-19”) sono state 772.298.874, in aumento del 2.953,6% rispetto allo stesso mese del 2019 (25.291.338).

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