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Chi non deve pagare l’IMU nel 2023?

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Casi di esonero dal versamento dell’IMU, l’imposta patrimoniale sul possesso di beni immobili, terreni agricoli ed edificabili.

L’IMU è la principale tassa sulla casa che si paga in Italia, e secondo le normative attuali questa imposta non si deve pagare nel caso in cui l’immobile di proprietà sia destinato a prima abitazione. Questo significa che nel momento in cui si possiede solamente un immobile, ovvero quello in cui si abita, si è generalmente esonerati dal pagamento dell’imposta.

Fatta questa premessa, bisogna dire che sta per avvicinarsi la prima scadenza per il pagamento dell’IMU dell’anno in corso. Questa tassa infatti viene saldata in due momenti diversi durante l’anno, ovvero il 16 giugno e il 16 dicembre.

Il primo acconto IMU sta quindi per avvicinarsi, e molti soggetti saranno obbligati a procedere con il pagamento. Ma chi deve pagare questa imposta per l’anno in corso?

Si tratta di tutti i soggetti che hanno dei diritti di proprietà o diritti reali su uno specifico immobile, ma non solo, perché devono pagare questa tassa anche i proprietari di fabbricati, terreni fabbricabili e agricoli. Vediamo in questo articolo nel dettaglio chi deve pagare il primo acconto IMU del 16 giugno e chi invece è esonerato.

IMU: l’Imposta Municipale Unica

L’Imposta Municipale Unica è una delle principali tasse presenti in Italia quando si parla di proprietà immobiliari. Negli ultimi anni ci sono state numerose polemiche a riguardo della possibilità di introdurre questa imposta anche per le prime case, di proprietà. Tuttavia al momento è confermato che anche per il 2022 i proprietari di casa che abitano stabilmente presso la stessa non dovranno provvedere al pagamento e ne saranno quindi esonerati.

Questo aspetto comunque non è universalmente valido, perché sono presenti alcuni casi di obbligo di pagare l’imposta anche per le prime case, ma solamente quando queste appartengano ad una categoria catastale considerata di lusso. Se ciò non avviene, si è esonerati dal pagamento. Dato che l’IMU si può pagare in due parti distinte, il 16 giugno 2023 scatta la prima scadenza, per cui il pagamento deve essere effettuato da diversi soggetti.

Devono provvedere a pagare questa imposta tutti i proprietari di case, terreni, fabbricati e similari, attraverso un bollettino postale, oppure il Modello F24. La cifra complessiva da pagare durante l’anno viene stabilita in modo differente per ogni immobile, e dipende dalle decisioni prese dal singolo Comune, in cui è collocato l’immobile o il terreno. Per questo motivo per conoscere il calcolo esatto è necessario rivolgersi o riferirsi al Comune in cui si detiene l’immobile. In ogni caso la richiesta del pagamento arriva direttamente per posta, nel momento in cui
questa rata deve essere saldata.

Chi deve pagare il primo acconto

Il primo acconto 2022 deve quindi essere pagato entro il 16 giugno da diversi soggetti:

  • Proprietari di case, immobili fabbricati e terreni;
  • Soggetti che hanno un diritto reale su immobili, fabbricati o terreni: si può trattare di usufrutto, uso, abitazione e altri tipi di diritti;
  • Il soggetto concessionario nel caso di una concessione di aree demaniali;
  • Il soggetto locatario in caso di leasing.

A provvedere al pagamento quindi sono tutti questi soggetti, ma per quali strutture o edifici devono provvedere al saldo dell’imposta? La tassa è dovuta nel pagamento nel caso in cui si posseggano i seguenti beni:

  • Fabbricati e immobili ad esclusione delle abitazioni principali, purché non rientrino nelle categorie catastali di lusso A/1, A/8, A/9;
  • Aree definite come fabbricabili;
  • Terreni agricoli.

Nel caso di inquilini che vivono stabilmente in affitto presso un’abitazione, questa tassa non è a carico degli stessi, ma saranno i proprietari effettivi dell’abitazione a dover provvedere al pagamento. Diversa sorte tocca invece alla TARI, che è intestata a chi produce rifiuti all’interno dell’abitazione, per cui andrà pagata da parte degli inquilini.

I proprietari di case, terreni e strutture, devono provvedere al pagamento dell’imposta anche se questi beni vengono utilizzati per motivi di lavoro, ovvero sono adibiti a qualche attività: può trattarsi di un negozio, un 9bar, un ristorante o un hotel. In tutti i casi è sempre il proprietario a dover pagare questa tassa.

Chi È Esonerato Dal Versamento Dell’IMU?

Sono esonerati dal versamento tutti gli immobili che vengono identificati come abitazione principale, a meno che non facciano parte delle categorie catastali che li classificano come di lusso, cioè A/1, A/8 e A/9. L’imposta resta per tutte le cosiddette seconde case. Inoltre, l’imposta non deve essere pagata per i seguenti immobili: 

  • Le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
  • Gli alloggi sociali;
  • La casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • L’unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
  • Una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.

Esonero IMU Per Gli Immobili Occupati Abusivamente

Dal 1° gennaio 2023 sono esenti dall’IMU gli immobili non utilizzabili né disponibili e per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614, comma 2, o 633 (invasione di terreni o edifici) c.p. o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. Occorre comunicare al Comune il possesso dei requisiti per poter beneficiare dell’esenzione. Deve essere data comunicazione al Comune allorché anche il momento in cui cessi il diritto all’esenzione. Al fine di sostenere i comuni sono stati concessi 62 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023.

Esenzione IMU Per Gli Immobili Dell’Accademia Nazionale Dei Lincei

Un’altra novità IMU prevista per il 2023 riguarda l’esenzione dell’imposta per l’Accademia Nazionale dei Lincei anche per gli immobili, facenti capo alla stessa (anche se non direttamente utilizzati per le finalità istituzionali). 

Proroga Esenzioni Per Le Abitazioni Dei Comuni Colpiti Dal Sisma

È stata prevista anche la proroga delle esenzioni concesse per i fabbricati divenuti inagibili a seguito di particolari eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016 e del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Queste proroghe sono state previsti dai commi 750 e 768 della medesima legge finanziaria n. 197/2022.

Come procedere al pagamento

Per procedere al pagamento della prima rata del 2023, è possibile utilizzare il modello F24, compilandolo con tutte le informazioni in riferimento alla tassa. In particolare questo modello va compilato con alcuni codici specifici per il tipo di bene su cui si sta pagando:

CODICE TRIBUTOTIPOLOGIA DI BENE SU CUI PAGARE L’IMU
Codice 3912Abitazione principale e relative pertinenze
Codice 3913Fabbricati rurali a uso strumentale
Codice 3914Terreni
Codice 3916 Aree fabbricabili
Codice 3918Altri fabbricati
Codice 3925Immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D – Stato
Codice 3930Immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D – Incremento Comune

Per il pagamento è possibile è possibile procedere tramite bollettino postale, PagoPA, ma anche telematicamente attraverso l’applicazione online della propria banca.

1 COMMENTO

  1. Ed per i proprietari di un negozio
    con il locatore che ha lo sfratto esecutivo con convalida per mancato pagamento dal Febbraio 2020
    Chiuso per covid solo in ventina
    di giorni mese di Aprile 2020 divendita per abbigliamento bambini
    E che non percepisce alcuna pigione da ben 2 anni
    Perché deve pagare l’IMU ?
    Non avendo percepito un ‘euro
    Come fare ?

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