HomeFisco InternazionaleGiurisdizioni EstereTrasferirsi in Malesia: tassazione territoriale

Trasferirsi in Malesia: tassazione territoriale

Vantaggi Fiscali legati alla tassazione territoriale della Malesia. Perché può essere interessante trasferirsi in Malesia per sfruttare questo tipo di tassazione sui redditi. Regime tributario in Malesia per persone fisiche e società.

La scelta del Paese ove trasferirsi è inevitabilmente una scelta legata alla propria Pianificazione Fiscale.

Ho deciso di dedicare questo articolo al Regime Tributario esistente in Malesia per persone fisiche e società. Ti spiegherò i motivi per cui può essere conveniente spostare la tua residenza in uno dei Paesi asiatici più affascinanti, non solo da un punto di vista culturale.

Oggi la Malesia è un Paese che ha appreso in modo totale il pensiero liberale legato al mondo degli affari. Al di la di quello che possa sembrare a prima vista gli stranieri nel Paese sono i benvenuti per fare business. Naturalmente, a determinate condizioni che tra poco ti spiegherò.

Il Paese presenta un diffuso uso della lingua inglese, un buon livello di infrastrutture, una manodopera a costi contenuti, una crescita media del PIL che negli ultimi anni ha oscillato tra il 4-5%.

Mi sembra sicuramente un ottimo biglietto da visita.

Naturalmente, come avrai modo di vedere trasferirsi in Malesia non è per tutti. Tuttavia, per chi ha intenzione di farlo non mancano certo gli incentivi fiscali.

Vediamo, quindi, il regime tributario di tassazione della Malesia.


Trasferirsi in Malesia: il regime fiscale di tassazione

Il sistema tributario della Malesia è basato su forti incentivi fiscali. Non essendoci molte forze attrattive per le imprese, questo Stato ha deciso di puntare sugli incentivi fiscali per attrarre la presenza di industrie.

Oggi, nel Paese il numero di multinazionali presenti è in continuo aumento, grazie anche alle favorevoli condizioni del mercato.

Aspetti fiscali generali

Il Consiglio di Malesia Inland Revenue è l’istituto per la tassazione e fornisce chiara e dettagliata informazioni su tutte le questioni fiscali.

Per questo motivo, se hai bisogno di informazioni precise ti consiglio di contattare questo istituto.

Tutti coloro che sono soggetti a tassazione deve presentare una dichiarazione dei redditi malese. Il termine di presentazione è il 30 aprile per l’anno fiscale precedente. Tale termine non può essere prorogata. Un anno fiscale è pari un anno civile.

Si riceverà un Modello di imposta sul reddito del Consiglio di Malesia Inland Revenue. I residenti devono compilare un modulo BE, i non residenti un M Form. Bisogna colmare le rispettive forme completamente e per restituirli entro 30 giorni per un IRBM (Inland Revenue Consiglio di Malesia) ufficio.

Imposte sul reddito in Malesia

Anche in Malesia il concetto fondamentale su cui si basa il regime tributario è dato dalla Residenza Fiscale.

La normativa fiscale considera residente in Malesia colui che:

  • E’ stato sul territorio per più di 182 giorni consecutivi;
  • Pur non avendo avuto una permanenza superiore a 182 giorni ha soggiornato nel Paese per più tale periodo l’anno precedente a quello di riferimento;
  • E’ stato in Malesia per almeno 90 giorni, se anche per 3 anni sui 4 immediatamente precedenti a quello di riferimento era stato nel Paese per lo stesso periodo di tempo.

La residenza fiscale, quindi, determina il libello di tassazione del reddito.

Tassazione del Reddito delle Persone Fisiche

Per i soggetti ivi fiscalmente residenti il reddito imponibile è assoggettate per aliquote progressive per scaglioni.

Per i soli soggetti residenti è prevista una esenzione da tassazione totale, con aliquote che aumentano sino a quella massima del 30%.

I soggetti residenti possono beneficiare di detrazioni che riguardano, familiari a carico, spese sanitarie, dispositivi medici, etc.

Sono totalmente esenti da tassazione, eccezion fatta per i redditi derivanti da attività indipendenti quali ad esempio i servizi di consulenza, i redditi dei lavoratori residenti in Malesia che permangono nel Paese per meno di due mesi.

Tassazione dei soggetti non residenti

Per quanto concerne, invece, i soggetti non residenti in Malesia, questi sono assoggettai ad un’imposta pari al 29%.

Essi non hanno diritto ad alcun tipo di detrazione e a loro carico è prevista, inoltre, una trattenuta aggiuntiva sulle entrate che varia a seconda del tipo di reddito.

Le persone fisiche non residenti in Malesia sono soggette a una imposta cedolare di acconto che diventa la tassa definitiva nelle seguenti tipologie di reddito:

  • 10% su speciali categorie di reddito come uso di beni mobili, consulenza tecnica, assistenza o servizi, servizi di montaggio relativi alla fornitura di impianti, macchinari, prestazioni individuali connesse all’utilizzo di beni immateriali;
  • 10% su royalty;
  • 15% su interessi bancari;
  • 15% prestazioni di artisti dello spettacolo.

Tassazione territoriale del reddito

Il vero vantaggio della Malesia è dato dalla tassazione territoriale del reddito. I soggetti residenti pagano le imposte soltanto sui redditi di fonte maltese.

Un vantaggio non di poco conto, ma ci sono tanti altri Stati che permettono questo tipo di tassazione. Ti faccio due esempi, il Regno Unito e la Thailandia.

A differenza di questi due Stati la Malesia presenta una particolarità ulteriore. Rispetto ad altri Paesi a tassazione territoriale in Malesia non si pagano imposte sulle rimesse.

Questo vuol dire, in sintesi, che puoi portare il denaro guadagnato all’estero in una banca malese e non doverci pagare nessuna imposta.

Questa caratteristica rende la Malesia uno dei paesi più convenienti al mondo dove vivere.

Quindi possiamo dire che la Malesia è uno di quei pochi paesi a tassazione territoriale dove le imposte non le paghi nemmeno sulle “remittance”.

Questa è proprio una bella notizia, non ne trovi facilmente di paesi del genere nel mondo.

Invece sui profitti generati in loco pagheresti non più del 30% di imposte. Una tassazione assolutamente accessibile ed accettabile rispetto a quella media dei Paesi europei.


Trasferirsi in Malesia: tassazione delle persone giuridiche

I redditi prodotti dalle persone giuridiche, senza distinzione tra residenti e non, sono assoggettati ad un’imposta del 28%.

La stessa aliquota di imposta si applica ad una sede secondaria di una
società estera o ad una società costituita in Malaysia ma controllata da una società estera.

Fanno eccezione le imprese che si occupano di estrazione e lavorazione di petrolio alle quali è applicata la c.d. petroleum tax. Imposta con un’aliquota pari al 40%.

Sono considerate residenti in Malesia le società la cui gestione e controllo avviene all’interno del Paese.

Non sono soggetti a tassazione i redditi rimessi in Malesia da società considerate residenti, ad eccezione di quelli derivanti da attività bancarie, assicurative, di trasporto aereo e marittimo.

Esenti da tassazione sono inoltre gli interessi pagati in Malesia da un istituto di credito ad una società non residente.

Tassazione delle Royalty e interessi

Per quanto riguarda le Royalty pagate a società e persone fisiche non residenti, queste sono soggette a una ritenuta a titolo d’imposta pari al 10%. Mentre gli interessi pagati a tali soggetti sono tassati al
15%.

Sono previste deduzioni fiscali per tutte le spese strettamente inerenti l’attività societaria e la produzione del reddito mentre non è prevista la deducibilità fiscale per le svalutazioni e gli ammortamenti, per la tassa sulle società, per gli investimenti al di fuori della gestione caratteristica, e ovviamente per tutte le spese private.

Agevolazioni ed incentivi fiscali in Malesia

La legislazione malese, per favorire lo sviluppo industriale del Paese, prevede forti agevolazioni e incentivi fiscali per gli investimenti,
da chiunque posti in essere.

Deve trattarsi di investimenti effettuati nel settore dell’impresa manifatturiera, agricola, turistica e alberghiera, della protezione e salvaguardia dell’ambiente e della ricerca e dello sviluppo.


Trasferirsi in Malesia: imposta sul valore aggiunto

A partire dal 1° gennaio 2007 in Malesia è entrata in vigore una riforma che ha sostituito la tassa sui consumi, con un’imposta basata sul valore aggiunto.

Attenzione, quindi, anche in Malesia esiste un’imposta sui consumi. Questa imposta si applica solamente ai beni prodotti in certe località e ai beni importati da altre certe località.

Le zone malesi di Langawi, free zone e Lubuan sono, ad esempio,
esenti da tale imposta.

L’imposta sui consumi non si applica ai:

  • Generi alimentari di prima necessità;
  • Materiali grezzi da costruzione;
  • Libri e giornali;
  • Apparecchiature fotografiche
  • Attrezzature sportive e turistiche.

Inoltre, le piccole e medie imprese sono esenti dall’imposta sui consumi.

Altre imposte indirette

Altro aspetto importante da analizzare è che in Malesia non esiste l’imposta sulle successioni.

Attualmente l’imposta indiretta più importante sia la c.d. real property gains tax. Ovvero la tassa sull’incremento di valore degli
immobili.

Questa imposta si applica sugli incrementi derivanti dalla cessione di proprietà immobiliari situate nel territorio malese. Per i cittadini malesi e i residenti permanenti, i profitti che derivano dalla cessione di proprietà immobiliari non sono più assoggettati a tale imposta decorsi 5 anni dall’acquisto.

Sempre i cittadini malesi e i residenti permanenti hanno inoltre diritto ad un’esenzione pari alla somma più alta tra 5mila ringgit o il 10% dei profitti e beneficiano di un’esenzione una tantum sui profitti derivanti dall’alienazione di un immobili privato di tipo residenziale.

Per i non residenti e per gli stranieri in genere, i profitti derivanti dalla cessione di proprietà immobiliari entro 5 anni dalla data di acquisto sono tassati con un’aliquota fissa del 30% che si riduce, però, al 10% se la cessione avviene a partire dal sesto anno in poi.

Per quanto riguarda le accise, queste sono applicate su determinati beni prodotti per il consumo locale e non su scala nazionale, con un’aliquota variabile a seconda del bene preso in considerazione.


Trasferirsi in Malesia: convenzioni contro le doppie imposizioni

L’Italia e la Malaysia hanno sottoscritto a Kuala Lumpur il 28 gennaio 1984 la Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito.

Tale accordo è stato ratificato in Italia con la Legge n 607/1985 ed è in vigore dal 18 aprile 1986. Per ciò che concerne la Malesia, la Convenzione si applica all’imposta sul reddito e all’imposta sui sovrapprofitti, a tutte le altre imposte supplementari sul reddito ed all’imposta sui redditi petroliferi.

Ricordo, inoltre, che ad oggi, la Malaysia ha sottoscritto convenzioni per evitare la doppia imposizione con circa 50 Paesi.


Trasferirsi in Malesia: il permesso di residenza

Trasferirsi in Malesia per vivere necessita di un permesso di residenza.

Riuscire ad ottenere questo permesso per godersi gli incentivi fiscali, tuttavia, non è così semplice.

Per ottenere tale permesso esistono alcuni metodi:

  • Depositi 2 milioni di dollari in una banca malese;
  • Hai una sposa malese;
  • Trovi lavoro sul territorio (devi essere sponsorizzato da un locale).

Tuttavia, esiste un altro modo molto più interessante per avere una residenza permamente in Malesia.

Si chiama MM2H, che significa “Malaysia My 2 Home”.

In pratica, puoi trasferiti nel paese, portare la tua famiglia e comprare casa, ma devi dimostrare che puoi mantenerti da solo. E’ un programma creato appositamente per gli stranieri.


Trasferirsi in Malesia: conclusioni

In questo articolo ho cercato di farti capire quali possono essere i vantaggi legati al trasferimento in Malesia. Naturalmente mi sono concentrato sugli aspetti fiscali.

La Malesia è un Paese che si è aperto al mondo occidentale, ma che evidentemente deve sfruttare il tax gap per riuscire ad attrarre capitali esteri ed investitori esteri.

Per questo motivo gli investitori sono sempre i benvenuti nel Paese.

Il vantaggio principale legato alla tassazione territoriale è ampliato dal fatto che esiste la non tassazione dei trasferimenti di denaro dall’estero.

Questo fa si che un soggetto con attività all’estero che si trasferisce in Malesia sia totalmente esentato da tassazione su quei proventi. Ad esempio dividendi su partecipazioni societarie. Ma anche Royalty o redditi da lavoro autonomo.

Insomma, la Malesia può essere un valido punto di riferimento per chi vuole gestire nel modo migliore i redditi derivanti da investimenti o attività economiche detenute in altri Paesi.


Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.

1 COMMENTO

  1. Sono un pensionato ex INPDAP e quindi non privato sicché se trasferisco la mia residenza in uno Stato che non ha stipulato apposita convenzione devo pagare l’IRPEF in Italia. Infatti gli ex INPDAP possono espatriare per andare in Tunisia, Senegal, Australia e pagare le imposte in quegli Stati negli altri casi li devono pagare in Italia. Esistono convenzioni con altri Stati

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