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Stop a cartelle esattoriali e pignoramenti nel DL agosto

Prevista la proroga di ulteriori due mesi nelle disposizioni previste nel decreto di agosto nella sospensione delle cartelle esattoriali. Stop alle cartelle esattoriali fino al 31 ottobre 2020.

Il Governo sta preparando il pacchetto di misure e economiche e fiscali che saranno inserite nel decreto di agosto. In questo contesto deve essere segnalata l’intenzione di prolungare il periodo di sospensione dalla notifica di cartelle esattoriali ai contribuenti.

Considerato il fatto che l’emergenza sanitaria ha causato, sino ad ora, rilevanti conseguenze economiche il Governo sta pensando di aiutare i contribuenti italiani con un prolungamento della sospensione della notifica di cartelle esattoriali per ulteriori due mesi, fino alla fine di ottobre.

Stop a cartelle esattoriali

Iniziano a delinearsi, infatti, i contorni del DL Agosto, cioè il decreto con cui il governo vuole impostare la strategia economica per l’uscita graduale dalle misure emergenziali adottate durante il periodo di lockdown

Vediamo i dettagli disponibili ad oggi sulla situazione.

Proroga di due mesi allo stop alla cartelle esattoriali e pignoramenti: il piano del Governo

Il Governo nella predisposizione del prossimo decreto in pubblicazione nel mese di agosto sta lavorando ad una proroga di ulteriori due mesi legata alla sospensione delle cartelle esattoriali. Si tratta di una stima di circa 6 milioni di cartelle la cui notifica fino ad oggi è stata sospesa.

La scadenza della originaria sospensione, prevista per il 31 agosto prossimo, quindi, è destinata a prolungarsi di ulteriori due mesi, quindi fino al 31 ottobre 2020.

L’effetto dell’ulteriore stop alle cartelle esattoriali è quello di bloccare fino a novembre la notifica di cartelle di pagamento, ma anche rateazioni e notifica di solleciti di pagamento.

In mancanza di tale provvedimento, i contribuenti italiani in ritardo con i pagamenti avrebbero visto una ripresa dei propri obblighi fiscali a partire dal primo settembre prossimo, in un periodo in cui molti di loro, a causa dell’emergenza Covid-19, sono ancora a corto di liquidità.

Oltre a questo rimarrà lo stop anche per le azioni esecutive e cautelari come pignoramenti ed ipoteche sul debitore.

Si tratta sicuramente di un elemento importante all’interno del pacchetto fiscale, a cui il Governo ha dedicato una quota di almeno 4 miliardi di spesa.

Lo stop alle cartelle esattoriali potrebbe essere prorogata fino a dicembre?

Per ora, la proroga di due mesi (da fine agosto a fine ottobre) è motivata da ragioni di copertura. Infatti, se lo slittamento andasse oltre dicembre, e quindi cadesse nel nuovo anno, inciderebbe sui saldi di finanza pubblica e dunque richiederebbe ulteriori coperture.

Questo significa che, molto probabilmente, il Governo non arriverà a prolungare lo stop ancora a lungo, per evitare appunto di incidere sui saldi di finanza pubblica. Un’indicazione in merito, in ogni caso, arriverà con la prossima legge di stabilità, le cui prime indiscrezioni arriveranno già nel mese di agosto.

Ipotesi di nuovo stralcio delle cartelle esattoriali

Sul tema cartelle esattoriali sta tornando in auge l’ipotesi di un’ulteriore possibilità di stralcio. Infatti, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, aveva ipotizzato una cancellazione dei vecchi debiti iscritti a ruolo dei contribuenti italiani per 400 miliardi di euro.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, ci sono in tutto 954 miliardi di euro di tasse ancora da riscuotere, di cui il 40% – 400 miliardi, appunto – sono ormai da considerarsi non più esigibili dallo Stato, e quindi non incassabili.

Da notare, quindi, che lo stralcio sembrerebbe impattare su debiti fiscali ormai con speranze di recupero per lo più nulle da parte del Fisco. Nel dettaglio, 153 miliardi sono debiti di soggetti falliti, 119 miliardi legati a persone decedute, 109 miliardi sono crediti verso nullatenenti, mentre per quasi 69 miliardi l’attività di riscossione è sospesa per via di provvedimenti di autotutela emessi dagli enti creditori, in forza di sentenze dell’autorità giudiziaria. E dato che, come ha spiegato Ruffini, anche solo mantenere “in vita” questi crediti inesigibili ha un costo, sarebbe conveniente procedere con una “ripulitura” del bilancio attraverso la loro cancellazione.

Possibile nuova proroga sui mutui

Nel decreto di agosto si profila poi un’altra proroga, che si applicherà alla moratoria sui mutui: al momento, quelli interessati dall’iniziativa dei mesi scorsi hanno raggiunto 290 miliardi complessivi in termini di valore del debito, a testimonianza di quante famiglie italiane siano in difficoltà con i pagamenti.

Pubblicazione del decreto nella prima settimana di agosto

L’obiettivo del Governo è di arrivare alla pubblicazione del decreto entro “la prima settimana di agosto”. Questo è quanto ha assicurato il Ministro Catalfo.

Sul piatto ci sono anche 2,8 miliardi di risorse da destinare alle Regioni come ristoro per i mancati incassi di questi mesi e 3,5 miliardi per i sindaci. Con il nuovo provvedimento anti-crisi, inoltre, potrebbe arrivare anche un anticipo di risorse per gli investimenti, in modo da dare una nuova iniezione di liquidità agli enti locali nella cornice delle deroghe per i cantieri introdotte con il decreto Semplificazioni.

Marco Corti
Marco Cortihttps://fiscomania.com/
Laureato in economia e commercio all'Universita di Pisa nel 2015 ha nel tempo approfondito temi a carattere fiscale per diversi quotidiani online. Attualmente consulente aziendale nel settore della finanza agevolata. Appassionato da sempre di economia e finanza ha iniziato la collaborazione con Fiscomania.com dal 2018.

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