Lo SPID è il sistema che consente l’accesso a diversi servizi online tramite identità digitale. Si tratta di un codice che permette di svolgere diverse funzioni online e garantire l’accesso virtuale a servizi messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. Con lo SPID è possibile partecipare a iniziative di stato, come il cashback di stato, accedere a bonus, come il bonus vacanza, oppure avere accesso ad alcune piattaforme online dedicate al cittadino come quella messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In linea generale lo SPID è accessibile solamente da soggetti maggiorenni, che hanno compiuto 18 anni, ma questo presto potrebbe cambiare, perché l’ipotesi più accreditata vede lo SPID minorenni applicato proprio nel prossimo periodo, per consentire l’accesso ai servizi web ai minorenni e ai genitori.

Vediamo in questo articolo come funzionerà lo SPID minorenni, quali saranno i ruoli dei genitori e le finalità per cui viene contemplata la possibilità di introdurre una versione di questo strumento anche per chi ha un’età inferiore ai 18 anni.


Digitalizzazione e SPID: gli obiettivi

Lo stato sta applicando, secondo le disposizioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alcune misure volte alla digitalizzazione del paese, che riguarda sia le amministrazioni pubbliche che i cittadini. Lo SPID, ovvero il sistema pubblico di identità digitale, è uno strumento relativamente recente con cui i cittadini possono accedere ai servizi della pubblica amministrazione.

Lo strumento è digitale, e favorisce lo snellimento di moltissime procedure e processi burocratici che altrimenti vedrebbero l’impegno di tempi molto lunghi per le code presso uffici e sportelli dedicati. Tramite SPID gli italiani hanno già potuto accedere ad alcune delle iniziative proposte dal governo, come il bonus vacanza, che è ancora disponibile per l’anno in corso, se non è stato ancora utilizzato.

Tramite questo strumento digitale è anche possibile ad accedere alla propria area dedicata all’interno di siti web ufficiali amministrativi come quello INPS o dell’Agenzia delle Entrate, e visionare la propria posizione contributiva o fiscale. Gli obiettivi dello SPID minorenni sono gli stessi alla base: maggiore semplicità nell’accesso a determinati servizi, digitalizzazione dei sistemi.

Per lo SPID minorenni sale l’attesa, perché secondo le indiscrezioni il governo vorrebbe presto applicare questo genere di strumento anche per chi ha meno di 18 anni, garantendo comunque un ruolo importante ai genitori del minore nella gestione stessa dello strumento.

SPID minorenni: le ipotesi

Secondo le ipotesi a breve arriverà anche lo SPID minorenni, che garantirà laccesso ad alcuni importanti dati relativi al minore. Per poter avere uno SPID, dovranno però essere i genitori a presentare domanda, anche se dal compimento dei 14 anni i ragazzi potranno esprimere o meno il consenso sulla gestione dei propri dati.

Lo SPID minorenni così introdotto consente anche a questa fascia di popolazione di ricevere una identità digitale volta ad accedere ai siti web utili per alcuni servizi, ma tuttavia sarebbe comunque confermato il controllo da parte dei genitori sugli accessi sul web.

L’ipotesi è quella che lo SPID minorenni diventi uno strumento che consenta di dare un’identità ai ragazzi, ma allo stesso tempo di monitorarne il comportamento sul web. Lo SPID minorenni quindi diventerà con molta probabilità uno strumento con cui i genitori potranno monitorare l’utilizzo del web dei minori, bloccando siti non rivolti ad un pubblico minore.

La tutela dei giovanissimi sul web è una delle necessità che ad oggi è sempre più marcata, in un mondo in cui internet è diventato invasivo per molti punti di vista. I giovanissimi senza un controllo possono accedere all’oceano del web in modo indistinto, e i dati dei giovani possono essere messi a rischio.

Con il nuovo SPID minorenni si potrebbe limitare questa eventualità, perché nel momento in cui il giovane utilizza l’identità digitale, al genitore viene inviata una notifica per l’approvazione o meno dell’accesso a diversi siti web.

SPID minorenni e bonus cultura

Per il momento la possibilità di uno SPID minorenni con cui i genitori possono anche monitorare l’utilizzo di internet dei figli non è confermato, anche se è una misura accreditata da molti. Si attende in questo periodo che vengano approvate scelte in questa direzione.

Nel frattempo esiste però un bonus cultura per tutti i ragazzi che compiono 18 anni, tramite cui possono accedere ad una serie di buoni da spendere online o presso negozi fisici per poter acquistare beni o servizi legati alla cultura: abbonamenti ai quotidiani, libri, biglietti per il cinema e per spettacoli, ingressi ai musei e ai teatri.

Per il momento non esiste ancora uno SPID minorenni, ma è possibile per chi compie 18 anni chiedere subito l’accesso allo SPID, che consente di poter richiedere di utilizzare il bonus cultura per tutto l’anno di maggiore età del giovane.

Non è ancora certo cosa accadrà nel momento in cui verrà introdotto lo SPIN minorenni, anche se alcune indiscrezioni ritengono che ci saranno servizi dedicati esclusivamente ai giovani, proprio come il bonus cultura.

SPID minorenni e social: limite di accesso

Se lo SPID minorenni verrà introdotto, c’è un’altra misura che potrebbe prendere piede, che riguarda l’accesso dei giovanissimi ai social network. Con l’approvazione dello SPID minorenni infatti è possibile che per i giovanissimi venga posto un limite alla navigazione, che deve essere deciso tramite conferme dai genitori, sull’accesso ai più famosi social network.

Anche i social, come la rete internet, possono talvolta comportare dei rischi per i minorenni, e per poter garantire una maggiore sicurezza in questo senso, e una miglior tutela, potrebbe essere utilizzato proprio lo SPID minorenni.

Tra i social network per esempio al momento TikTok, il noto social di condivisione di video brevi, sta bloccando l’accesso agli utenti per cui l’età anagrafica risulta sconosciuta o inferiore ai 13 anni. Questa decisione è stata presa per tutelare maggiormente l’utilizzo che i giovanissimi fanno del social stesso, che porta anche a comportamenti che possono mettere a repentaglio la salute.

Con lo SPID minorenni l’obiettivo è quello di garantire che anche i più giovani possano utilizzare il web, e accedere ai servizi a loro disposizione, ma con una tutela maggiore e un controllo aggiuntivo da parte dei genitori. Secondo le indiscrezioni la novità potrebbe arrivare a breve, già nel mese di agosto, se la misura verrà approvata.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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