La rottamazione ter è un meccanismo di definizione agevolata che permette ai cittadini che hanno contratto dei debiti con il fisco di saldare i pagamenti in modo rateizzato, e con la possibilità di non pagare le sanzioni e gli interessi sugli importi.

La rottamazione delle cartelle esattoriali, ovvero dei debiti contratti con il fisco, in base alle ultime disposizioni, viene garantita per alcune nuove date di riferimento per il 2022. Secondo le vecchie disposizioni, al 28 febbraio 2022 è scaduta la prima rata da versare nel caso di rottamazione ter.

Tuttavia con il Decreto Sostegni ter arrivano ancora slittamenti nelle date per il pagamento. La rottamazione delle cartelle è solo una delle possibilità di definizione agevolata introdotta dal fisco che riguarda da vicino i debiti degli italiani verso lo stato, perché negli ultimi anni sono stati garantiti diversi meccanismi di pace fiscale a sostegno dei cittadini nel particolare periodo storico emergenziale.

Al momento la rottamazione delle cartelle esattoriali viene nuovamente prorogata di alcuni giorni a causa della situazione emergenziale, in particolare per le rate scadute negli ultimi tre anni. Nell’articolo, tutte le novità.

Rottamazione delle cartelle esattoriali e stato di emergenza

Con l’arrivo dell’emergenza sanitaria, e lo stato di emergenza nel paese, sono state istituite diverse proroghe per quanti riguarda i pagamenti delle cartelle esattoriali, ovvero dei documenti che contengono i debiti che i cittadini hanno cumulato verso lo stato e il fisco.

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una delle misure di definizione agevolata introdotte per consentire ai cittadini di provvedere al pagamento dei debiti in modo semplificato, in particolare senza l’applicazione di sanzioni e interessi.

Oltre alla rottamazione delle cartelle esattoriali, sono anche stati introdotti meccanismi di saldo e stralcio delle cartelle di basso importo, se riferite agli anni passati, dal 2000 al 2010. Questi meccanismi da un lato vanno a incentivare i cittadini a provvedere al saldo dei debiti, anche tramite rateizzazione degli stessi, dall’altro lato hanno l’obiettivo di snellire la macchina burocratica della riscossione italiana, che ha cumulato moltissime cartelle esattoriali non saldate.

Per quanto riguarda il 2022, a breve terminerà lo stato di emergenza collegato al Covid-19, tuttavia sono ancora presenti diverse agevolazioni per il saldo delle cartelle esattoriali, e secondo alcune recenti novità, vengono introdotte delle nuove date per quanto riguarda le scadenze dei pagamenti delle cartelle tramite rottamazione, ovvero in modo rateizzato.

Bisogna tenere presente che con l’arrivo del nuovo anno, molti hanno perso la possibilità di aderire a meccanismi di pace fiscale, ovvero perdendo i benefici nel pagamento introdotti precedentemente. Tuttavia con le nuove disposizioni, ci saranno anche nuove possibilità per chi non ha saldato tutti i debiti entro la fine del 2021.

Rottamazione cartelle esattoriali: le date 2022

Da alcuni anni le cartelle esattoriali sono al centro di agevolazioni e proroghe nella scadenza dei pagamenti, proroghe che non sono tardate ad arrivare neanche quest’anno. In particolare recentemente il Decreto Sostegni ter, un insieme di misure per contrastare nuovamente la situazione di emergenza, e in particolare la situazione economica complessa di questo periodo, è intervenuto anche sulle cartelle esattoriali.

La nuova proroga riguarda da vicino le cartelle esattoriali che non sono state saldate dai cittadini nel 2020, nel 2021, o riferite all’anno in corso. Questa proroga quindi riguarda sia le rate della rottamazione ter scadute negli scorsi due anni, sia le rate che sono in scadenza nel prossimo periodo.

Le nuove scadenze sono fissate alle seguenti date:

  • Entro il 30 aprile 2022 per le rate che sono scadute nel 2020;
  • Entro il 31 luglio 2022 per le rate che sono scadute nel 2021;
  • Entro il 30 novembre 2022 per le rate che scadono nel 2022.

Questa pianificazione delle scadenze va a introdurre una nuova proroga nelle agevolazioni per il pagamento, e va a semplificare ulteriormente il pagamento dei vecchi debiti contratti con il fisco. Va ricordato che a queste scadenze vengono sempre aggiunti 5 giorni di tolleranza entro cui il cittadino può provvedere al pagamento dei debiti.

Il problema della riscossione delle cartelle esattoriali

Attualmente lo stato interviene nuovamente sulle cartelle esattoriali, tramite la nuova proroga, tuttavia il problema della riscossione delle cartelle esattoriali rimane critico in Italia. Tant’è che il governo ha introdotto numerose misure per semplificare e snellire il sistema di riscossione, anche tramite una riforma strutturale della riscossione in Italia, che al momento è affidata all’Agenzia delle Entrate-Riscossioni.

A causa dell’emergenza sanitaria prima, e della situazione economica legata all’inflazione successivamente, lo stato ha deciso di intervenire sulla riscossione delle cartelle esattoriali proponendo la definizione agevolata per consentire il saldo dei debiti senza gravare eccessivamente sulle economie delle famiglie italiane.

Ricordiamo che le cartelle esattoriali possono contenere debiti piccoli e grandi di diverso tipo, che i cittadini hanno contratto con il fisco, come multe, bollo auto non pagato, imposte non saldate, tasse sui redditi non pagate, e così via. Al momento rimane ancora critico il problema della riscossione delle cartelle esattoriali, difficoltoso soprattutto sui piccoli importi.

Questa nuova proroga introdotta dal Decreto Sostegni ter interviene come nuovo meccanismo di pace fiscale per agevolare i cittadini anche in questo periodo, e per consentire al sistema di riscossione di ottenere dei risultati.

Oltre alle nuove scadenze per il pagamento delle vecchie cartelle esattoriali, valide anche per chi aveva richiesto meccanismi di pace fiscale, ma non era riuscito poi a saldare i debiti, il Decreto Sostegni ter introduce anche una estinzione delle procedure esecutive per decadenza della rottamazione e per il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali.

Come pagare le cartelle esattoriali

Per saldare gli eventuali debiti cumulati con il fisco, anche in modo agevolato, è necessario pagare attraverso apposito bollettino, anche tramite la propria banca. Nel dettaglio, ci sono diverse possibilità indicate dall’Agenzia delle Entrate per provvedere al pagamento delle cartelle:

  • Tramite servizio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e tramite app “Equiclick”;
  • Tramite banche, le Poste Italiane, enti aderenti a PagoPA;
  • Presso tabaccai;
  • Agli sportelli dell’ente di riscossione.

Per effettuare il pagamento quindi ci si può recare agli uffici o sportelli di persona oppure procedere tramite internet. In alternativa è possibile procedere tramite compensazione per quanto riguarda imposte erariali e oneri accessori, utilizzando il modello “F24 accise”.

Un’altra possibilità è quella di pagare tramite compensazione dei crediti commerciali verso la Pubblica Amministrazione, purché non siano crediti prescritti.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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