Home Fisco Nazionale Immobili e Società immobiliari Riduzione del canone di locazione: procedura e modello

Riduzione del canone di locazione: procedura e modello

Accordo integrativo avente ad oggetto la riduzione del canone di locazione in contratti ad suo abitativo o commerciale. Registrazione senza il pagamento delle imposte indirette.

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La corretta procedura da seguire per la stipula di accordi tra locatore e locatario inerenti la riduzione del canone di locazione. L’importanza della data certa e l’imposizione fiscale indiretta.

Assistiamo sempre più spesso a fattispecie in cui il locatario, per svariati motivi, non riesce a far fronte, puntualmente al pagamento del canone di locazione. Molti inquilini si trovano in difficoltà nel pagare quanto dovuto ai proprietari: potrebbero aver perso il lavoro o essere in cassa integrazione, oppure essere stati obbligati a tenere chiusa la propria attività.

Di conseguenza il problema si ripercuote di conseguenza anche sui proprietari. Soprattutto a quelli che hanno debiti e rate di mutui da pagare per le quali si fa affidamento sulle entrate degli affitti. Il problema è grande, sia per locazioni di unità abitative sia per affitti di locali destinati ad attività imprenditoriali o professionali. In queste situazioni locatore e locatario possono arrivare ad accordarti per definire una riduzione del canone di locazione.

Ai fini giuridici tale riduzione del canone non necessità obbligatoriamente di una forma scritta. In linea generale, sembrerebbe che non vi siano obblighi nemmeno da un punto vista fiscale, tuttavia, la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 3756 del 12 febbraio ha fornito alcuni chiarimenti circa la riduzione del canone di locazione. In particolare, ha chiarito che ai fini delle imposte sui redditi relative ai canoni di un contratto di locazione, la riduzione del canone ha effetto nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, dal momento in cui l’accordo tra le parti acquista data certa ai sensi dell’articolo 2704 cc.

Inoltre, occorre ricordare che l’accordo con il quale le parti riducono il canone di locazione, ha effetto anche ai fini della determinazione della base imponibile, sia per il pagamento delle imposte di registro, che ai fini delle imposte dirette, pertanto è interesse delle parti comunicare tale accordo mediante la registrazione del contratto di riduzione.

L’accordo integrativo al contratto di locazione per la riduzione del canone

L’accordo intervenuto tra locatore e locatario per la riduzione del canone di un contratto di locazione in corso di esecuzione, non deve essere obbligatoriamente comunicato all’Agenzia delle Entrate. Quindi non deve essere obbligatoriamente soggetto a registrazione. Questa è la premessa fondamentale quando si parla di modifica del contratto con riduzione del canone di locazione.

Tuttavia, per esigenze di certezza dell’atto e per avere un documento comprovante ai fini del minore imponibile da indicare in dichiarazione dei redditi è buona norma procedere comunque alla registrazione dell’integrazione del contratto originario.

Attraverso la registrazione, infatti, è possibile attribuire data certa all’atto (Circolare Agenzia delle Entrate n. 60/E del 2010). Data certa che è in grado di tutelare le parti in causa del contratto, ma soprattutto il locatore, chiamato a dichiarare il minor reddito.

In tale senso si è espressa anche la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 3756 del 12 febbraio ha fornito alcuni chiarimenti circa la registrazione del contratto di riduzione del canone di locazione. In particolare, ha chiarito che ai fini delle imposte sui redditi relative ai canoni di un contratto di locazione, la riduzione del canone ha effetto nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, dal momento in cui l’accordo tra le parti acquista data certa ai sensi dell’articolo 2704 cc. Nel caso di specie, una contribuente aveva concesso in affitto un immobile commerciale, con successiva scrittura privata, sottoscritta il 15 febbraio 2011 e registrata il 15 marzo 2011, concordando con il conduttore la riduzione del canone di locazione. La Corte di Cassazione ha chiarito che, la data della scrittura è certa e computabile nei confronti dei terzi:

  • dal giorno in cui la scrittura è registrata;
  • dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di colui o di uno di coloro che l’hanno sottoscritta;
  • dal giorno in cui il contenuto della scrittura è stato riprodotto in atti pubblici;
  • dal giorno in cui si verifica un altro fatto che stabilisca in modo ugualmente certo l’anteriorità della formazione del documento.

Pertanto, l’accordo di riduzione del canone aveva effetto verso l’Amministrazione solo dalla data della registrazione, ovvvero il 15 marzo 2011, e doveva essere negato un effetto retroattivo al 2010. 

Imposte indirette

Ad oggi è sempre più frequente nel mercato degli affitti ad uso residenziale e commerciale che venga pattuita una riduzione del canone di locazione. Le parti, infatti, per vari motivi possono decidere in ogni momento di variare il canone di locazione precedentemente inserito nel contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Come detto, tale riduzione, deve essere concordata attraverso la stipula di un documento scritto. Si tratta di un atto di integrazione del contratto di locazione originario.

Una volta che è stato raggiunto un accordo per ricalcolare il prezzo del canone di locazione, è possibile variare il contratto tramite una scrittura privata ulteriore. La legge prevede che in caso di rinegoziazione, non si debba necessariamente procedere a comunicare il cambiamento all’amministrazione finanziaria. 

La comunicazione infatti è obbligatoria nel caso di rinnovo del contratto, cessione, termine e proroga anche automatica del contratto in essere. Tuttavia questo accordo deve essere obbligatoriamente comunicato se è stato formalizzato da un documento, come una scrittura privata specifica.

Da un punto di vista di imposizione fiscale indiretta, quindi, è necessario capire se l’atto di riduzione del canone sia soggetto o meno a tassazione.

La regola generale per l’applicazione delle imposte indirette

La regola generale è che soltanto le cessioni, le proroghe e le risoluzioni del contratto originario che, ai sensi dell’articolo 17 del DPR n 131/86, sono soggette a registrazione in termine fisso (anche viene raggiunto un accordo verbale).

In questi casi, la registrazione dell’atto integrativo al contratto di locazione originario sconta il versamento dell’imposta di registro in misura fissa di €. 67,00 da versare nel termine di 30 giorni.

Oltre a questo aspetto, l’articolo 19 del T.U.R. richiede di registrare quegli eventi “che danno luogo ad ulteriore liquidazione d’imposta“. Rientrano in questa casistica, ad esempio, gli accordi integrativi del canone di locazione, che comportano un aumento del canone.

Pertanto, le parti che risolvono un contratto in essere ovvero ne modificano alcuni elementi (soggetti, termine finale di efficacia) devono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate, pagando la relativa imposta.

Atto integrativo di riduzione del canone del canone di locazione

Per verificare se l’accordo di riduzione del canone di locazione implica la novazione del contratto originario (quindi, la sua risoluzione), i tecnici dell’Agenzia si rifanno all’orientamento della Corte cassazione.

Secondo la Suprema Corte, infatti:

…le sole variazioni del canone non sono di per sé indice di una novazione di un rapporto di locazione, trattandosi di modificazioni accessorie della correlativa obbligazione…” (sentenza 5576/2003)

Quindi, deve essere escluso che l’accordo di riduzione del canone debba essere obbligatoriamente comunicato all’Amministrazione finanziaria. Ai sensi del sopra citato articolo 17 del DPR n. 131/86. Tuttavia, nonostante non vi sia alcun obbligo di registrazione può comunque essere interesse delle parti attribuire data certa al documento.

In modo che questo possa rispondere ad eventuali finalità probatorie. Infatti, la diminuzione del canone determina una riduzione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro, dell’IVA e delle imposte sui redditi.

Esenzione da bollo e da imposta di registro per i contratti di locazione

L’articolo 19 del D.L. n. 133/14 esenta dall’assoggettamento a imposta di registro e da imposta di bollo le registrazioni di alcuni accordi contrattuali. Si tratta dei contratti di locazione ad uso abitativo di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, sia in relazione ai contratti di cui al medesimo articolo 2, commi 3 e 5, della legge n. 431 del 1998, e successive modificazioni. Tuttavia, rientrano in questa esenzione anche i contratti di locazione commerciali che non riguardano immobili abitativi.

In questi casi, la disposizione in commento prevede:

  • L’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo. Si evita l’apposizione della marca da bollo da € 16,00 su ogni copia, per ogni 4 facciate scritte. E in ogni caso, ogni 100 righe;
  • L’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro. Pagamento che avveniva mediante la presentazione agli uffici dell’Agenzia delle Entrate di un modello F24 Elide. Con la ricevuta di versamento di €. 67,00.

Bozza di accordo

Arrivati a questo punto può essere utile vedere una bozza di accordo legato alla riduzione del canone di locazione. In particolare, una bozza di scrittura potrebbe essere impostata con la seguente forma:

Scrittura privata riduzione del canone locazione

Tra le sottoscritte parti:

  • Tutti i dati del locatore, con codice fiscale;
  • Tutti i dati del locatario, con codice fiscale;

p r e m e s s o  che

  • Tra le suddette parti è in essere un contratto di locazione stipulato in data xx/xx/xxxx e registrato all’Agenzia delle Entrate in data xx/xx/xxxx  al n. xxxxxxxxxxxxxx;
  • Tale accordo prevedeva un canone annuo di € xxxx,xx  da pagarsi in dodici rate mensili anticipate;
  • A causa della situazione economica il locatario non ha la possibilità di continuare a corrispondere il canone concordato (spiegare eventualmente meglio la situazione specifica dell’inquilino),

si conviene e stipula quanto segue.

Le parti di comune accordo stabiliscono che per i mesi da xxx a xxxx (è solo un esempio) il canone mensile di locazione venga ridotto dagli attuali € xxxx,xx ad € xxxx,xx.

Restano invariate tutte le altre clausole contrattuali.

Data e Firma della parte locatrice – firma della parte locataria


Conclusioni e consulenza

Se hai appena stipulato un accordo che prevede la riduzione del canone di locazione ti consiglio di effettuarne la registrazione. L’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e di registro sull’atto, fanno si che non ci siano oneri da sostenere se si tratta di locazione abitativa.

Per questo motivo, è ancora più conveniente andare ad apporre data certa al documento. Data certa che può essere utile ad entrambe le parti in causa del contratto:

  • Al locatore, per la sua dichiarazione dei redditi, in modo che possa dimostrare il minor reddito dichiarato dalla locazione, mentre
  • Al locatario, può essere utile per dimostrare che effettivamente, il minor importo da lui pagato è frutto di un accordo scritto e vincolante con il locatore.

Se hai bisogno di un consiglio su questo tipo di procedura lasciaci un commento, altrimenti contattaci per una consulenza personalizzata.

Riduzione del canone di locazione: consulenza e commenti

Se necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci attraverso il form di cui al link seguente. Riceverai il preventivo per una consulenza personalizzata in grado di risolvere i tuoi dubbi sull’argomento.

Questo è l’unica modalità possibile per ricevere un’aiuto concreto da parte nostra.

104 COMMENTI

  1. “Quando il locatore decide di concedere una riduzione del canone di locazione inizialmente
    pattuito, e il contratto è ancora in essere, per la registrazione dell’atto con il quale viene
    formalizzato esclusivamente tale accordo non sono più dovute l’imposta di registro (67 euro) e
    l’imposta di bollo (16 euro per ogni foglio)”. Questo è quanto riporta la guida dell’Agenzia delle Entrate sulle locazioni. Non si fa alcun riferimento al fatto che riguardi solo l’abitativo, e non l’immobile strumentale.
    Tale riduzione è stata introdotta dall’articolo 19 del decreto sblocca italia Dl n. 133/14, in vigore dal 12 settembre scorso. In particolare all’articolo 19 è scritto “La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione ancora in essere è esente dalle imposte di registro e di bollo”.
    A meno che l’Agenzia non esca con un parere ufficiale non si fa alcun riferimento nella norma di legge che la riduzione vale solo per gli immobili abitativi. E nemmeno sulla loro guida fanno questo riferimento.
    Io cercherei maggiori spiegazioni presso di loro, per farti avere qualche evidenza della loro ragione, che per me attualmente non c’è.

  2. nell ultimo paragrafo del tuo articolo parli dell’esenzione da registro e bollo per le variazioni (a ribasso) dei canoni di locazione, mi chiedevo: vale solo per le locazioni abitative o anche per quelle non strettamente abitative? (es. uso studio da parte di un professionista).
    All’agenzia delle entrate dicono che l’esenzione valga solo sull’uso abitativo, dall’art. 19 però non risulta chiaro.. sai darmi delucidazioni?

  3. Ma se non lo registri, come giustifichi la riduzione di imponibile nella dichiarazione dei redditi?

  4. La registrazione non è obbligatoria, ma comunque è consigliata, visto che se riduci il canone in dichiarazione dei redditi l’Agenzia ti accerta immediatamente. Poi naturalmente puoi dimostrare con la scrittura privata di riduzione del canone il motivo, ma dovresti provare che tale scrittura aveva data certa (magari perchè inviata via PEC tra le due parti). In ogni caso, è utile registrare comunque l’atto.

  5. infatti la registrazione della riduzione canone viene fatta soprattutto ai fini della dichiarazione dei redditi, appunto per evitare accertamenti, mi sembra strano che qui si scriva che non è necessaria.

  6. buongiorno, nel caso che le sottopongo l’accordo di riduzione del canone d’affitto(si tratta di locale commerciale) e’ stato siglato dalle parti a decorrere dalla data 01/01/2016 e a tuttora non ancora registrato.l’imposta annuale di registro e’ stata versata aggiornando l’importo al nuovo canone ribassato e cosi’ anche le tasse relative.le chiedo allora se e’ opportuno registrarlo e se incorro in sanzioni per la mancata registrazione.grazie

  7. L’accordo di riduzione del canone deve essere registrato, con il pagamento della relativa imposta di registro. Il rischio è che poi l’Agenzia si muova per chiedere il pagamento dell’imposta sul canone pre riduzione, visto che non ha informazioni sul nuovo canone ribassato.

  8. Su un contratto di locazione in essere è stato stipulato un accordo (registrato) di riduzione canone fino alla scadenza del contratto stesso. Si tratta di un contratto per uso commerciale 6+6, e la scadenza suddetta è riferita al secondo sessenio. Volendo prorogare per altri sei anni tenendo ridotto il canone come da accordo in essere, cosa devo fare? Basta fare un tacito rinnovo e contemporaneamente un’altra scrittura privata per la riduzione del canone originario fino alla fine del rinnovo di 6 anni? Grazie.

  9. buongiorno,
    vorrei registrare una scrittura privata di riduzione del canone di locazione di un contratto abitativo soggetto a cedolare secca. La modifica decorre da una data non coincidente con l’annualità del contratto. Si può usare il modello telematico RLI (in tal caso come si compila?) oppure è necessario andare personalmente ad un ufficio dell’Agenzia E.? con il 730 da compilare nel 2019 si potrà indicare tale diminuzione? nel frattempo a novembre devo pagare quanto già predeterminato col 730 di quest’anno?
    grazie per le risposte!!!

  10. La registrazione in questo caso può avvenire solo presentando la documentazione in cartaceo all’Agenzia.

  11. Se la scrittura privata prevedere la riduzione del canone di locazione a partire ad esempio dal 01.07.2018 e ad oggi non è ancora stata registrata (passati oltre 30 giorni) e il locatore intende registrare la scrittura privata, ci sono sanzioni?

  12. Certamente, si applica la sanzione legata alla mancata registrazione del contratto, che può essere ridotta con ravvedimento operoso.

  13. Salve, per registrare un accordo di diminuizione del canone di affitto di un immobile abitativo con cedolare secca oltre alla scrittura privata bisogna compilare anche il modello 69? Nel quadro a- Tipologia dell’ atto si può scrivere accordo di diminuzione del canone? E adempimento Registrazione? Grazie.

  14. Salve, ho accordato al mio inquilino una diminuzione di canone. Avevamo sottoscritto due anni fa un canone concordato con cedolare secca. Cosa devo fare? Effettuare una scrittura privata e poi? Si pagano i 67 euro?

  15. salve. In riferimento al quesito di Giorgia (4 settembre 2018) ed alla Sua relativa risposta sulla sanzione da pagare, la mia domanda è:
    su quale importo si calcola tale sanzione, dato che l’atto di riduzione del canone è esente dal pagamento dell’imposta di bollo e di registro ? Grazie

  16. In caso di tardiva registrazione del contratto di locazione a cedolare secca il locatore è comunque tenuto al versamento delle sanzioni amministrative commisurate all’imposta di registro calcolata sul corrispettivo pattuito per l’intera durata del contratto, ancorché il pagamento di detta imposta, per effetto dell’opzione, sia sostituito dal pagamento della cedolare secca (Circolare n. 26/E/2011 dell’Agenzia delle Entrate).

  17. mi spiego meglio: c’è un contratto ad uso commerciale, da una certa data si applica una riduzione di canone che,se registrata,sarebbe esente da imposte.
    Qualora tale registrazione avvenisse in ritardo, con ravvedimento operoso, come quantifico una sanzione che si calcola in percentuale sull’ imposta originaria da pagare, che però era pari a zero?
    grazie per la disponibilità

  18. Contratto di locazione commerciale del 2012 regolarmente registrato. Nel 2015 scrittura privata per la riduzione del canone che pero’ il commercialista del conduttore non ha registrato. Posso registrarlo oggi per non incorrere in sanzioni, o per dimostrare all’agenzia delle entrate il minor introito, visto che all’epoca ho dichiarato (ovviamente) di aver recepito il canone ridotto ? Se si’ oltre ai 67 Euro devo pagare altro ?

  19. L’Agenzia delle Entrate mi ha appena confermato telefonicamente che la riduzione del canone di locazione può essere presentata solo in occasione della scadenza dell’annualità successiva: ovvero la modifica del canone non può decorrere da una data diversa della scadenza dell’annualità.

  20. Buongiorno, esistono dei requisiti per concordare questa riduzione con il proprietario di casa?
    avendone i requisiti il proprietaro sarebbe vincolato?

    grazie
    Sergio

  21. Buongiorno, l’ accordo che prevede la riduzione del canone di locazione viene intestato all’Agenzia delle Entrate?
    Loredana

  22. Buongiorno Dottore,
    vista la confusione del momento ho 2 domande per lei:
    1 – per registrare la diminuizione temporanea del canone di affitto per uso abitativo c’è bisogno di compilare ed inoltrare anche il modello 69 Agenzia delle entrate o è sufficiente registrare la modifica presso il REGISTRO?

    2- per registrare la diminuzione temporanea del canone di affitto di un appartamento di proprietà di primvato cittadinpo per uso ricettivo imprenditoriale si deve pagare imposta di bollo e REGISTRO?

  23. L’atto integrativo al contratto di locazione che prevede la riduzione del canone di locazione deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, come indicato nell’articolo.

  24. ho un contratto di affitto commerciale, ( bar) il locatore è in obligo a chiedermi la riduzione dell” affitto? per covid.19. .Grazie

  25. Buonasera, sono un locatore e vorrei proporre un accordo di riduzione del canone al mio inquilino, studente con contratto cedolare secca.
    Dopo aver sottoscritto l’accordo, non ho capito se devo redigere il 69 o l’RLI, e se va inoltrato via mail o utilizzando l’apposita area personale del sito agenziaentrate. Potreste spiegarmi esattamente la procedura? grazie.

  26. Buongiorno, per riepilogare:
    1.stipulo e sottoscrivo l’accordo insieme al conduttore
    2.redigo RLI poiché trattasi di contratto con cedolare secca,
    3.ed infine invio tutto scannerizzato via pec all’agenzia?
    Grazie
    PS
    saprebbe mica indicarmi l’indirizzo pec corretto? grazie

  27. Gli accordi di riduzione canone dei contratti ad uso diverso dall’abitativo non usufruiscono comunque di quanto previsto dall’art. 19 DL 164/2014? (esenzione da ogni imposta) L’articolo menzionato non mi sembra fare distinzione tra diverse tipologie. Grazie

  28. Sia gli accordi relativi a contratti ad uso abitativo che non usufruiscono comunque dell’esenzione da imposta di registro e bollo (vedi anche sito dell’Agenzia delle Entrate).

  29. Salve, i miei altri coinquilini hanno creato insieme al proprietario a mia insaputa una riduzione del canone di locazione. Il proprietario ha escluso solo me da questa riduzione poiché circa 2 settimane fa ho dato la disdetta con preavviso di 3 mesi dichiarando di lasciare la casa nel mese di Luglio.
    È legalmente possibile escludermi da questa riduzione solo perché lasceró la casa a Luglio?

  30. Buongiorno.
    Faccio un esempio. Accordo di riduzione del canone di locazione per il periodo 03/2020 – 12/2020. Nelle more, diciamo a luglio 2020, cade il termine per l’aggiornamento del canone e, quindi, per il relativo versamento dell’imposta di registro per annualità successiva. Come bisogna comptarsi?
    Grazie in anticipo per la risposta.

  31. Buonasera, sono amministratore di una srl proprietaria di un magazzino affittato con contratto di locazione commerciale 6 + 6 a 500,00 € mensili più iva. Il locatario mi ha chiesto la riduzione del canone di 200,00 €, causa covid19, fino alla fine dell’anno (9 mesi). Poi ritorna al canone precedente. È meglio registrare questo atto anche se si tratta di cifre “piccole”, € 1.800,00 annui in meno, per andare a pagare meno tasse nella dichiarazione dei redditi della società? Oppure è possibile nn registrare e magari considerare contabilmente l’operazione – il minor incasso – come un abbuono passivo oppure una perdita su crediti? L’iva andrebbe sempre calcolata sul canone iniziale? Grazie

  32. Buongiorno, premetto che causa covid19, sono in cassa integrazione da metà marzo, ho fatto richiesta al mio locatore se era possibile trovare un accordo per abbassare il canone di affitto. Mi viene risposto che per poter eventualmente accogliere la mia richiesta è necessario presentare adeguata documentazione attestante la variazione del mio reddito. Volevo sapere, trattandosi di accordo tra le parti, io sono obbligato a presentare la documentazione? Nel modulo 69 è specificata questa cosa? La ringrazio

  33. L’azienda proprietaria del mio appartamento sostiene che l’invio dell’accordo tramite PEC non costituisce la data certa dell’atto utile a dimostrare il minor reddito e che ciò può avvenire solamente con la registrazione presso L’AdE. Con questa scusa rigetta le richieste di riduzione temporanea del canone di locazione ricevute dagli inquilini.

  34. Salve, ho trovato un accordo con il proprietario del mio negozio ed ha creato questo contratto integrativo transitorio..il dubbio che ho però che mi chiede di dividere la spesa della parcella dell’avvocato che è 180 euro.. i soldi che l’avvocato ha chiesto a lui per la variazione
    È giusto che vada pagata a metà?

  35. Buongiorno, la ringrazio per l’articolo e tutte le risposte che ha già dato agli altri commenti.
    Avrei bisogno di un aiuto per la compilazione del modello 69 (che ho scaricato al link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/fabbricatiterreni/registrazione-contratti-di-comodato/modelli-e-istruzioni-registrazione-contratti-comodato-imprese). Come faccio ad indicare che si tratta di un riduzione del canone? Sono previste i soli 4 adempimenti (Reg, Pro, Ces, Ris). Basta non barrare nessuna di queste caselle?
    Infine, nello stesso modulo, non mi sembra ci sia un campo dove indicare il nuovo canone annuale.

  36. Il modello 69 deve essere registrato in relazione alla registrazione di un atto, quindi seguendo le istruzioni di compilazione per una nuova registrazione. Non si deve indicare il canone ridotto, ma registrare un nuovo atto, questa è la logica da seguire.

  37. Grazie per la risposta.
    Visto il suo riferimento al canone “previsto per quel periodo”, tornando al mio esempio, l’imposta di registro potrò (e dovrò) calcolarla sul canone ridotto dalla mensilità di 07/2020 a quella di 12/2020 e poi sul canone intero (orginariamente pattuito in contratto) dalla mensilità di 01/2021 a quella di 06/2021.
    E’ corretto?

  38. buongiorno, il modello 69 non è stato sostituito da diversi anni dal mod.rli ? grazie

  39. Il modello RLI riguarda la registrazione di contratti di locazione e adempimenti collegati. La riduzione del canone di locazione è un atto separato, per il quale è richiesto il modello 69 per la registrazione.

  40. Il luogo della registrazione del Modello 69, la data certa non può essere certificata semplicemente dall’invio di una scrittura privata di riduzione del canone di locazione tramite PEC alla casella PEC dellUfficio provinciale dell’AdE competente per territorio? Grazie.

  41. L’obiettivo non è tanto la data certa, ma quella di permettere all’Agenzia delle Entrate di conoscere gli importi del canone modificati, altrimenti ci sarebbero problemi in sede di dichiarazione del reddito da parte del locatore.

  42. Salve,
    una domanda: sono locatore di un negozio, il mio conduttore non intende pagare marzo e aprile e vuole ridurre il canone fino a fine anno. Potrei essere d’accordo ma se siglo l’accordo con data di oggi che è il 07.05 posso concordare che il canone a decorrere da Marzo 2020 si è ridotto ad un totale di euro xx pagabile in 8 mensilità perchè marzo e aprile sono completamente abbonati?
    grazie molte!

  43. Slave Federico,

    E grazie per le preziose informazioni. La mia domanda riguarda la richiesta da parte dell’ADE della certificazione del contributo in autoliquidazione, tra i varî allegati richiesti. Purtroppo non ho idea di cosa sia! Grazie e cordiali saluti!

  44. Buongiorno, ma la comunicazione alla agenzia dell entrate si può fare telematicamente?

  45. Buongiorno,
    volevo sapere se secondo lei è possibile proceder alla riduzione del canone anche quando il contratto di locazione è a canone concordato?
    Alcune associazioni di proprietari di immobili dicono che è possibile altri no perché il canone è già agevolato rispetto a quello libero.
    Grazie mille

  46. L’accordo di riduzione del canone è possibile anche nei contratti a canone concordato. Il canone concordato rappresenta la soglia massima di canone per questa tipologia contrattuale. Tuttavia, con l’accordo del locatore il canone può essere ridotto.

  47. Buongiorno, ho ketto che momentaneamente il modulo 69 si può inviare tramite mail, e successivamente portarlo in ufficio finita l’emergenza. Io ho fatto la registrazione on line tramite RLI, posso registrare la riduzione del canone sempre on line oppure è necessario comunque portare il modulo in ufficio dell’agenzia delle entrate

  48. Scrittura privata di riduzione canone stipulata a marzo, con la quale concordiamo una riduzione del canone per i mesi di marzo aprile maggio e giugno.La registrazione è stata fatta solo il 29 maggio. Quindi la data certa e’ il 29 maggio.Ai fini fiscali quindi posso dichiarare un minor canone solo per il mese di giugno?

  49. Grazie, ma allora la data certa a cosa servirebbe? Con la registrazione ai sensi del art 2704 c.c.attribuisco certezza della scrittura privata nei confronti di terzi dalla data di registrazione.( terzo in questo caso è l’ amministrazione finanziaria)se non viene registrato la partizione ha valore esclusivo tra le parti….

  50. La ringrazio in anticipo per consiglio che potrà darmi.
    Per esigenze del conduttore vorremmo stipulare un accordo di riduzione dell’affitto di un contratto a canone concordato che comprenda due tempi diversi.
    Esempio : ridurre il canone di € 100,00 da giugno a dicembre 2020 e di € 50,00 da gennaio 2021 fino alla scadenza del contratto (giugno 2023).
    Secondo lei è possibile?

  51. Buonasera Federico,
    vorrei sapere se è possibile redigere e registrare in una data oltre il 30 giugno 2020 un accordo che prevede una riduzione del canone a partire dal mese di marzo 2020.
    La ringrazio dell’attenzione

  52. Buonasera ,in caso di tardiva registrazione della riduzione a quanto ammonta la sanzione e come viene pagata ? Grazie

  53. grazie, lei è stato molto chiaro.
    E’ possibile ricorrere due volte alla riduzione? Ad esempio: ho ottenuto una ottima riduzione fino a luglio, e ad agosto sarei dovuta tornare a regime. Ma ora ho richiesto di ridurre il residuo canone annuale per il 202, modificando quindi anche la precedente integrazione (registrata). E’ possibile agire due volte? Le modalità di registrazione sono le stesse?

  54. Salve dopo aver effettuato una riduzione causa covid , il contribuente si rende conto che l’anno precedente avendo registrato un importo variabile in aumento per la seconda annualità, non ha mai applicato il sottoscritto aumento ma non lo ha mai comunicato all’agenzia delle entrate. Potrebbe effettuare ad oggi tale riduzione?

  55. salve signor federico ,basandomi su quanto scritto nell’articolo ,se si riduce il canone di locazione , oltre a non dover pagare imposta di registro e di bollo non è neanche necessario comunciarlo con modello rli all’agenzia dell’etnrate ? inoltre volevo chiederle ,se si risolve un contratto di lcoazione con pagamento della relativa imposta di registro ma non si comunica con modello rli l’avvenuta risoluzione all’agenizia,questo comportamento viene sanzionato e se la risposta è si a quanto ammonta la sanzione ?

  56. Buonasera. Nel mese di aprile avevo concesso al mio inquilino una riduzione del canone di affitto dell’appartamento in cui egli abita, riduzione che comprendeva i mesi di maggio-giugno-luglio-agosto-settembre. A ottobre ha nuovamente e regolarmente pagato il canone da contratto, ma mi ha chiesto di nuovo la riduzione del canone. Si può procedere anche una seconda volta, dunque? La procedura da seguire è la stessa seguita la scorsa primavera?
    Grazie, cordiali saluti.
    Paolo Bianco

  57. E’ comunque consigliabile per esigenze civilistiche redigere e comunque registrare la riduzione del canone di locazione, proprio per tutela contrattuale delle parti, ed anche per esigenze fiscali del locatore.

  58. Buongiorno, ho ridotto il canone di locazione per immobile commerciale dal mese di marzo a fine anno. l’imposta di Registro che avevo versato a gennaio presumo non più recuperabile.. Ora il Locatario mi ha chiesto una proroga della riduzione del canone fino a marzo. Pagando l’imposta di Registro annuale ora a gennaio su quale imposto la devo calcolare, sull’importo originario o su quello ridotto. Grazie Sergio

  59. Buongiorno, vorrei sapere se nell’accordo scritto di integrazione per la riduzione del canone, è obbligatorio specificare la motivazione o la condizione per la quale si è arrivati a concordare una riduzione. Grazie mille

  60. Salve Dottor Migliorini ho in essere un affitto al terzo anno; è possibile attivare una riduzione del canone commerciale stabilendo una scaletta a crescere per tonare gradualmente al canone inizialmente stipulato?
    se si, si comunica una sola volta o anno per anno?
    grazie mille

  61. Buongiorno.
    La modifica all’importo del canone d’affitto può essere registrata anche dal conduttore se il proprietario non la registra all’Agenzia delle entrate, così mi è stato detto. Siete anche voi di questo avviso? Se si, qual è la procedura per effettuarla come conduttrice inquilina (il contratto abitativo 3+2 è intestato a 3 persone) ? Anche per via telematica? Grazie

  62. La registrazione può essere effettuata da una delle parti, l’importante è avere il contratto scritto firmato dalle parti. La procedura è quella legata alla registrazione di atti, con consegna all’Ufficio territoriale dell’Agenzia.

  63. Buongiorno posso caricare la scrittura privata sul sito dell’agenzia delle entrate senza mod RLI o 69 anche ai fini dell’istanza di contributo del 50% della riduzione?
    Grazie

  64. Buongiorno, premesso che ho apportato una riduzione dell’affitto per l’anno 2020 e 2021 e ho aggiornato la variazione telematicamente all’agenzia delle entrate, sono in ritardo con la registrazione annuale del contratto sia 2020 che 2021. la mia domanda è: su che importo devo calcolare la quota annuale al 2%, sull’importo riportato sul contratto in essere o su quello effettivamente ricevuto nel 2020 e 2021 ??
    grazie

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