Mantenere un’automobile oggi costa mediamente di più, rispetto al passato. E il trend di rincari non sembra scendere, anche in concomitanza a diverse decisioni prese a livello italiano ed europeo. A partire da novembre 2021 infatti effettuare la revisione auto, una delle importanti scadenze che riguardano l’automobile, costerà di più.

Si tratta di rincari che verranno applicati sulle automobili, per poter procedere con la revisione auto. Rincari differenziati in base a dove si sceglie di effettuare la revisione: in un centro di revisione autorizzato costerà comunque di meno rispetto alla sede della motorizzazione.

L’aumento del prezzo della revisione auto si attesta intorno ad una decina di euro, a partire da novembre, di conseguenza ad una misura decisa dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili. L’aumento non comporta una grossa spesa, ma comunque, se sommata ad altre spese a cui i cittadini dovranno venire incontro per l’automobile, non è da sottovalutare il costo totale relativo al suo mantenimento.

Ricordiamo che anche i carburanti, come la benzina e il metano, in questo periodo sono aumentati di prezzo notevolmente, e inoltre, secondo un recente provvedimento europeo, su moltissimi mezzi al momento fermi, si dovrà provvedere anche al pagamento dell’RC auto. Vediamo in questo articolo come aumenterà il prezzo per la revisione auto, e quali sono i cambiamenti in questo periodo che coinvolgono la gestione di un autoveicolo.


Revisione auto: più cara da novembre

Fino alla fine di giugno 2021 era stata istituita una misura che avrebbe permesso uno slittamento del termine ultimo stabilito per il pagamento della revisione auto. Ricordiamo che procedere con la revisione auto annualmente è obbligatorio, si tratta di effettuare tutta una serie di controlli sul mezzo volti a verificare le buone condizioni di sicurezza del veicolo stesso.

La revisione auto inoltre permette di verificare che il mezzo rientri in tutti i parametri relativi alle soglie di emissioni inquinanti e acustiche, in linea con le norme vigenti. Durante la revisione auto vengono controllate tutte le parti della stessa: dalla carrozzeria alle ruote, dai freni agli impianti meccanici fino alle luci.

Si tratta di un controllo completo che va ad attestare il corretto funzionamento del veicolo, in base alle norme esistenti. Questo controllo è obbligatorio per tutti i proprietari di veicoli, e le spese sono a carico del proprietario. Per avere l’attestato di corretto funzionamento, il cittadino proprietario di un veicolo deve pagare una certa somma per il controllo, somma che da novembre sarà più alta.

Come spiega Ilgiornale.it, si tratta di un aumento che comporta il passaggio da 66,88 euro a 79,02 euro per una revisione effettuata presso un’officina autorizzata, che arriva a 54,95 euro per una revisione effettuata presso la motorizzazione civile.

Non è quindi prevista ulteriore proroga al limite massimo entro cui effettuare la revisione auto, perché con il termine dell’emergenza sanitaria, finisce anche il periodo dilazionato per poter procedere.

Bonus veicoli sicuri: chi può chiederlo

La revisione auto è obbligatoria per tutti gli automobilisti, e mentre per le autovetture nuove si tratta di un obbligo da conseguire una volta trascorsi i primi quattro anni, per le auto più datate sarà necessario procedere una volta ogni due anni.

Tuttavia c’è una buona notizia in termini di risparmio: sarà infatti possibile, a fronte di questi rincari, anche chiedere un particolare bonus, il “bonus veicoli sicuri” per cui sono stati stanziati 4 milioni di euro annui. Per chi effettua presso officine o centri autorizzati il controllo della revisione auto, e per tre anni a venire, sarà possibile accedere a questo particolare bonus per scontare la revisione auto.

Si tratta di un bonus che non è cumulabile su più automobili, ma si può richiedere da ogni soggetto unicamente per un veicolo di proprietà, a partire dal primo giorno di novembre 2021. Si tratta di fatto di un buono che garantisce uno sconto sulla revisione auto che annulla del tutto gli aumenti previsti.

Per le modalità di richiesta di questo particolare sostegno bisognerà ancora aspettare, perché verrà resa disponibile una piattaforma apposita in cui fare domanda, accedendo tramite un metodo di accesso digitale come lo SPID o la carta di identità elettronica.

Tuttavia per aderire a questo sostegno bisognerà aspettare dicembre, e affrettarsi a procedere con la revisione auto, in modo da poter richiedere l’accesso al buono sconto prima che le risorse complessive disposte come fondi per l’iniziativa finiscano.

Salgono i costi per il mantenimento di un’auto

Di fatto si assiste in questo periodo ad un aumento complessivo dei costi per il mantenimento di un veicolo. Questo è dovuto in larga parte agli aumenti dei prezzi delle materie prime, che hanno fatto schizzare alle stelle il costo dei carburanti.

Non solo la benzina, ma anche i carburanti tradizionalmente meno costosi, come il metano, stanno subendo aumenti di prezzo mai visti prima, come effetto conseguente all’inflazione e all’aumento del costo delle materie prime. A questo aumento dei prezzi tuttavia non si intravede ancora alcuna discesa, e ci vorrà ancora del tempo prima che i carburanti possano scendere di prezzo.

Una novità aggiuntiva, i cui effetti saranno visibili tra circa due anni, riguarda l’RC auto: l’assicurazione che tutti gli automobilisti sono obbligati a pagare per poter viaggiare con il proprio veicolo, auto o moto. Secondo una recente decisione che arriva direttamente dall’Europa, presto tutti gli stati dovranno rendere obbligatorio il pagamento dell’RC auto, l’assicurazione di base per tutti i veicoli.

In Italia attualmente i veicoli possono anche non essere assicurati, purché vengano tenuti fermi in una zona privata. Questo significa che al momento attuale chi possiede un veicolo dismesso, che non utilizza su strada, è esonerato dal pagamento dell’assicurazione. Tuttavia da qui a due anni l’RC auto verrà estesa anche a questi mezzi, per cui i proprietari dovranno saldare un pagamento apposito.

Mantenere un’auto si può dire che oggi costa molto di più rispetto al passato, e sempre più italiani scelgono di utilizzare mezzi alternativi, più sostenibili anche economicamente: dai mezzi pubblici alle biciclette, fino ad arrivare ai monopattini. Anche per questi mezzi presto arriveranno regolamenti, anche sulle assicurazioni, più stringenti per i proprietari, soprattutto per una maggiore sicurezza.

Lascia una Risposta