L'ottenimento della certificazione di residenza fiscale da parte di un soggetto non residente da parte della propria autorità fiscale, in caso di redditi percepiti in Italia può permettere l'esenzione dall'applicazione di ritenute. Vediamo in quali casi e l'importanza della certificazione di residenza.

In materia fiscale l'aspetto documentale è da sempre fondamentale. Questo vale in ogni contesto, compreso l'ambito dei redditi percepiti in Italia da parte di soggetti non residenti. Attraverso l'aspetto documentale voglio spiegarti come per i soggetti non residenti sia possibile ottenere l'esenzione, parziale o totale, dalle imposte italiane sui redditi di fonte italiana. Infatti, per i soggetti non residenti, l'esenzione dalle imposte italiane, o l'assoggettamento alle stesse con aliquote ridotte è condizionato alla presentazione di una documentazione.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, della certificazione di residenza estera. Si tratta di un documento che deve essere rilasciato dall'autorità fiscale estera e consegnato al sostituto di imposta italiano. Il sostituto di imposta con questa documentazione (residenza estera certificata) è in grado di applicare i regimi di favore di volta in volta previsti:

Dall'ordinamento interno, DPR n. 917/86 o DPR n. 600/73;

Dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall'Italia con vari Paesi esteri.

Quello che andremo a vedere in questo articolo sono i vari livelli di documentazione che il soggetto estero che percepisce redditi in Italia deve fornire. L'obiettivo è quello di ottenere l'esenzione totale o parziale dalla tassazione italiana sui redditi percepiti. Naturalmente, la documentazione richiesta è diversamente graduata a seconda del tipo di reddito percepito. Vediamo, quindi, come ottenere l'esenzione da tassazione italiana per i non residenti.

Certificazione di residenza estera per l'esenzione dalla tassazione su redditi finanziari

Questa analisi parte dal livello di certificazione documentabile di grado meno elevato richiesta dalla normativa. Mi riferisco alla documentazione necessaria per ottenere l'esenzione sugli interessi dei conti correnti e dei depositi bancari e sui capital gain realizzati su:

Partecipazioni;

Obbligazioni;

Titoli non quotati nei mercati regolamentati.

Si tratta di redditi soggetti ad imposta sostitutiva del 26% applicata da parte del sostituto di imposta (istituto bancario o intermediario finanziario italiano). Sul punto l'articolo 23, comma 1, lettera b) ed f) del DPR n. 917/86 prevede l'esenzione da tassazione per i soggetti non residenti. Per un soggetto non residente è possibile ottenere l'esenzione totale da tassazione di questi redditi attraverso una residenza estera certificata. È sufficiente, infatti, che la persona attesti al sostituto di imposta italiano (banca o intermediario finanziario), con una dichiarazione in carta libera:

Indicando di non essere soggetto fiscalmente residente in Italia;

Inco...

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