Il calendario del mese di dicembre prevede tre date per il pagamento del reddito di emergenza. Ma in cosa consiste e chi può ottenerlo? Vediamo i principali aspetti e novità sul punto.

Il reddito di emergenza è una forma di sostegno, introdotta con il Decreto ristori, per far fronte alle esigenze derivanti dalla crisi economica, conseguente l’aggravarsi della situazione sanitaria.

Il provvedimento ha previsto che nei mesi di novembre e dicembre sarà erogato suddetto sussidio, secondo una calendarizzazione che, a breve, prevede il pagamento per il mese di dicembre. Vediamo a tal proposito quali sono le date per il versamento e i requisiti per accedervi.

Reddito di emergenza

Calendario del mese di dicembre

Come poc’anzi affermanto, nelle prossime settimane, in concomitanza della ricorrenza del Natale, l’INPS procederà all’erogazione del reddito di emergenza per il mese di dicembre. A tal fine è stata prevista un’apposita calendarizzazione, i turni trifasici, per l’espletamento dei pagamenti:

  • 17 dicembre: versamento della quinta rata per chi ha già ricevuto il pagamento nel mese di novembre;
  • 18 dicembre: inizio versamento quarta rata per chi ha fatto domanda del reddito di emergenza entro il 30 novembre;
  • 22 dicembre: inizio versamento quinta rata, per chi ha fatto richiesta, come metodo di pagamento, del bonifico domiciliato.

Ammontare delle rate

Il legislatore ha previsto che ciascuna quota del reddito di emergenza è equivalente ad una somma pari a 400 euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino ad un massimo di 2, corrispondente a 800 euro. Il massimo aumenta a 2,1, laddove il nucleo familiare comprenda soggetti in condizione di grave disabilità o non autosufficienza, come dichiarato tramite ISEE.

Come è effettuato il pagamento

Il pagamento è posto in essere dall’INPS secondo le modalità indicate al momento della domanda. Le opzioni che erano previste sono le seguenti:

  • bonifico bancario;
  • bonifico postale;
  • accredito su Libretto postale;
  • bonifico domiciliato, cioè mediante pagamento in contanti presso gli sportelli di Posta Italiane S.p.A..

Laddove l’Iban indicato in domanda non sia corretto il Rem verrà pagato, con bonifico domiciliato, presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.A.. Ciò può verificarsi in due ipotesi:

  • perché il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponde a quello del titolare del conto corrente;
  • oppure quando le coordinate bancarie sono formulate in modo errato.

Se si dovesse verificare la presente eventualità, partito il pagamento, il beneficiario riceve un SMS di notifica e dal sistema POSTEL la comunicazione di liquidazione all’indirizzo di residenza o domicilio.

Domanda e requisiti

La domanda per accedere al reddito emergenza doveva esser presentata entro il 30 novembre 2020, tramite apposita applicazione online sul sito dell’INPS. I soggetti che potevano accedere al reddito dovevano possedere i seguenti requisiti:

  • il richiedente deve risultare residente in Italia;
  • avere un reddito familiare complessivo, con riferimento al mese di aprile 2020, inferiore all’importo che viene riconosciuto come reddito di emergenza e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
  • ISEE del nucleo inferiore a 15.000 euro;
  • essere in possesso di un patrimonio mobiliare familiare del 2019 di valore inferiore a 10.000 euro, cui si sommano 5.000 euro per ogni componente successivo al primo entro un massimo complessivo di 20.000 euro. Il valore massimo viene innalzato a 25.000 euro, ove sia presente un soggetto gravemente disabile all’interno del nucleo familiare.

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Clelia Tesone
Avvocato "Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente concluso la pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord".

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