Proroga versamenti IVA e ritenute IRPEF nel Decreto Ristori bis, per le attività con sede legale o domicilio in zona rossa o arancione.
I beneficiari della proroga versamenti IVA e ritenute IRPEF, possono pagare in un’unica soluzione con scadenza il 16 marzo 2021 o optare per la rateizzazione in quattro rate di pari importo.
Per individuare i soggetti beneficiari bisogna considerare la tipologia di attività e il territorio di riferimento.
Per maggiori approfondimenti sulle misure previste dal Decreto Ristori bis:
“Decreto Ristori bis: cosa prevede?”
Proroga versamenti IVA e ritenute IRPEF
Il Decreto Ristori bis ha previsto la proroga dei versamenti IVA e delle ritenute in scadenza il 16 novembre 2020.
La proroga riguarda:
- Versamenti relativi alle ritenute alla fonte e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate in qualità di sostituti di imposta;
- Versamenti relativi all’IVA.
La scadenza è fissata al 16 marzo 2021.
E’ possibile effettuare il pagamento, in un’unica soluzione oppure, tramite rateizzazione con 4 rate mensili di pari importo, con il pagamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.
Chi sono i beneficiari della proroga?
I beneficiari, sono individuati sulla base di due criteri:
- Tipologia di attività;
- Sede operativa, il domicilio fiscale o la sede legale dell’attività si trova in una zona rossa o arancione.
I soggetti beneficiari della proroga della scadenza per i versamenti IVA e di ritenute alla fonte sono:
- Attività economiche sospese ai sensi dell’articolo 1 del DPCM del 3 novembre 2020, con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale;
- Gli esercenti le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale diventate zona rossa o arancione;
- Soggetti che esercitano attività alberghiera, di agenzia di viaggio o quella di tour operator, e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree zona rossa.