Prestiti garantiti imprese fino a 30.000 euro, restituzione in 10 anni. Le novità negli emendamenti al Decreto Liquidità approvati in Commissione attività Produttive della Camera il 20 maggio 2020.

Con l’approvazione, da parte delle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, di un pacchetto di emendamenti al Decreto Liquidità, arriva il via libera a numerose novità per i prestiti garantiti dal Fondo PMI.

Per i mini prestiti, l’importo massimo aumenta da 25.000 a 30.000 euro e la durata passa da 6 a 10 anni.

I ritocchi interessano anche i tassi di interesse applicabili: non potranno essere superiori al tasso di Rendistato con durata analoga al finanziamento aumentato dello 0,2%. Per i finanziamenti fino a 800.000 euro, invece, con le modifiche approvate la restituzione si allunga fino a 30 anni.

Prestiti garantiti

È quanto previsto da alcuni emendamenti relativi all’art. 13 del Decreto Liquidità n. 23/2020, approvati nella seduta del 20 maggio 2020 dalle Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera dei deputati.

Prestiti garantiti imprese fino a 30.000 euro

Si passa da un massimo di 25.000 euro a 30.000 euro, con restituzione in 10 anni in luogo dei 6 previsti dal Decreto Liquidità.

I prestiti garantiti al 100% dal Fondo per le PMI il lavoro in Commissione introduce una serie di novità importanti, finalizzate a rendere più convenienti i prestiti agevolati.

Novità in arrivo anche per i prestiti garantiti all’80%, per i quali la restituzione potrà avvenire in 30 anni.

Resta da sciogliere ancora il nodo dell‘autocertificazione per la richiesta dei prestiti garantiti dallo Stato, scoglio reale per il decollo della misura finalizzata a garantire liquidità alle imprese, piccole e grandi.

L’ostacolo per l’ottenimento dei prestiti garantiti dallo Stato è rappresentato dalla mole di documenti da produrre e dalle responsabilità in capo alle banche.

Prestiti imprese: autodichiarazione dei requisiti

Sull’autodichiarazione c’è una specifica norma in merito è già contenuta nel Decreto Rilancio. Per le richieste di bonus, contributi, prestiti e finanziamenti viene prevista la possibilità di utilizzare la dichiarazione sostitutiva per certificare il possesso di requisiti oggettivi e soggettivi.

Sono in attesa dei chiarimenti specifici.

7 COMMENTI

  1. Salve sono un artigiano dal 1986 iscritto vorrei sapere se posso aver diritto al prestito del governo di 30.000 avendo tutti i requisiti ma con un piccolo problema ho chiuso con saldo e stralcio il 31 dicembre 2019 con una banca e ho in possesso una liberatoria per un debito di 7.500

  2. Francesco in generale la risposta è positiva, ma dobbiamo dire che l’erogazione del finanziamento è comunque soggetto a valutazione del merito creditizio da parte dell’istituto bancario erogate (che quindi ha l’ultima parola sull’erogazione del finanziamento).

  3. Buongiorno,
    siamo una società che ha gia ottenuto il primo prestito da 25.000 euro, Lei crede che, compatibilmente alla nostra affidabilità, potremmo ricevere anche quello da € 30.000?

    Cordialmente
    Metodi Srl

  4. Non si tratta di due finanziamenti diversi, ma di modifiche intervennute alla conversione in legge del D.L. iniziale, quindi se avete già ricevuto un finanziamento non potete richiederne un secondo, a meno che non lo facciate per la differenza rispetto all’importo massimo portato a 30.000 euro.

  5. Buongiorno,
    volevo gentilmente chiedere dato che il sottoscritto ha avuto il finaziamento al 25% del proprio fatturato relativo al 2018 (perche il 2019 lo presento a settembre) posso integrare l’importo al 30% sul fatturato sempre del 2018 ??
    Grazie

  6. Ho richiesto l’adeguamento da 25.000 a 30.000 euro. La mia banca mi ha fatto oggi l’accredito chiudendo il vecchio prestito e aprendone uno nuovo. Ho pagato quindi per intero l’imposta sostitutiva del 0,25%. E’ corretto o devo pagare solo l’imposta sostituiva sulla differenza?
    Grazie.

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