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Premio 100 euro ai lavoratori dipendenti

Precisazioni dall'Agenzia delle Entrate sul calcolo del premio di 100 euro ai dipendenti. Le istruzioni per il calcolo. Risoluzione n. 18 del 9 aprile 2020. Tutto ciò che c'è da sapere.

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Il premio 100 euro ai lavoratori dipendenti, spetta qualora essi abbiano svolto la propria prestazione lavorativa in presenza in tutti i giorni previsti dal contratto, indipendentemente se in full time o part time. I chiarimenti per il calcolo forniti dall’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 18/E del 9 aprile 2020.

La Risoluzione n. 18/E del 9 aprile 2020, ha fornito ulteriori chiarimenti rispetto a quelli previsti dalla Circolare n. 8/E el 3 aprile 2020, sul premio 100 euro ai lavoratori dipendenti, introdotto dal Decreto Cura Italia.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate, ha fornito chiarimenti sulle modalità di calcolo del premio 100 euro ai lavoratori dipendenti che hanno continuato a recarsi al lavoro in azienda invece che utilizzare lo Smart working.

Vengono fornite istruzioni anche sul tipo di reddito che, il lavoratore, deve avere per poter essere un beneficiario dell’incentivo, e quando verrà erogato il premio 100 euro ai lavoratori dipendenti.

Vediamo quali sono i chiarimenti offerti dall’Agenzia delle Entrate.

Premio 100 euro ai lavoratori dipendenti: le modalità di calcolo

Il Decreto Cura Italia n. 18/2020, all’art. 63, ha introdotto il premio 100 ai lavoratori dipendenti pubblici e privati che nel mese di marzo hanno continuato a lavorare in sede e non hanno usufruito della possibilità di lavorare in smart working.

Per quanto riguarda il calcolo dei giorni per attribuire il premio previsto, la Circolare n. 8 del 3 aprile, aveva disposto che:

“si ritiene che al fine del calcolo complessivo dei giorni rilevanti ai fini della determinazione dell’importo del bonus spettante ai sensi dell’articolo 63 del Decreto, rilevi il rapporto tra le ore effettive lavorate nel mese e le ore lavorabili come previsto contrattualmente.”

Le modalità di calcolo del premio non variano in base alla tipologia di contratto, poiché la ratio della norma è quella di ricompensare i lavoratori che hanno continuato a prestare la propria attività, durante l’emergenza sanitaria ed economica Covid-19.

Anche i lavoratori part-time, quindi, hanno diritto al premio, il cui importo viene determinato in base al periodo in cui il dipendente presta la propria attività lavorativa in sede.

Tuttavia, la Risoluzione n. 18/E del 9 aprile, ha fornito un ulteriore metodo (da poter usare in alternativa a quello identificato dalla Circolare n. 8 del 3 aprile.

Il metodo alternativo è basato sul rapporto tra i giorni di presenza in sede, indipendentemente dal numero di ore prestate, effettivamente lavorati nel mese di marzo e quelli lavorabili come previsto dal contratto collettivo, o individuale qualora stipulato in deroga allo stesso.

Premio 100 euro ai lavoratori dipendenti e smart working

I lavoratori dipendenti che hanno potuto usufruire del c.d. smart working non hanno diritto al premio 100 euro.

L’esclusione è data dal fatto che non è possibile contare i giorni di lavoro effettuati a distanza. L’art. 63 del Decreto Cura Italia, infatti parla di: “numero di giorni svolti nella propria sede di lavoro”.

Per lo stesso motivo non sono validi nemmeno i giorni di permesso, congedo, malattia, ovvero i giorni di assenza per qualsiasi motivo.

La Risoluzione n. 18/E del 9 aprile 2020, ha chiarito che:

“il premio non spetta per i giorni in cui il lavoratore non ha svolto la propria attività lavorativa presso la sede di lavoro, in quanto ha espletato l’attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero è stato assente per qualsiasi altro motivo (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.)

Premio 100 euro per chi ha lavorato qualche giorno nel mese di marzo

Tuttavia, il premio 100 euro ai lavoratori dipendenti, spetta a coloro che hanno lavorato in sede per qualche giorno di marzo, non completando il mese. L’importo del premio sarà rapportato ai giorni lavorati presso la propria sede lavorativa.

Esempi

La risoluzione n. 18/E del 9 aprile, ha fornito, alcuni esempi pratici di definizione del premio:

Esempio 1: contratto full time

Un lavoratore, lavora dal lunedì al venerdì, quindi, per il mese di marzo avrebbe dovuto lavorare 22 giorni (giorni lavorabili).

Qualora il lavoratore abbia goduto di 9 giorni di ferie dal 9 al 13 marzo e dal 16 al 19 marzo, mentre nei giorni 30 e 31 marzo abbia lavorato in smart working.

Ai fini del calcolo del premio spettante si deve tenere conto che il soggetto ha lavorato presso la propria sede di lavoro 11 giorni sui 22 previsti. Al lavoratore spetteranno, pertanto, 11/22 di 100, ossia 50 euro.

Esempio 2: contratto di part time orizzontale

Un lavoratore, per effetto del suo contratto, lavora dal lunedì al venerdì.

In questa ipotesi, per un numero di ore inferiore all’orario di lavoro ordinario, per il mese di marzo i giorni lavorabili sono 22. Qualora, il lavoratore abbia lavorato presso la propria sede di lavoro per metà del periodo previsto (11 giorni), allo stesso spetta 50 euro.

Esempio 3: contratto di part time verticale

Un lavoratore, lavora dal lunedì al giovedì, quindi, per il mese di marzo i giorni lavorabili sono 18 giorni.

Qualora il lavoratore abbia lavorato presso la propria sede di lavoro per tutto il periodo previsto (18 giorni), allo stesso spetta il premio di 100 euro.

Calcolo del reddito: limite di 40.000 euro

Per poter beneficiare del premio 100 euro ai lavoratori dipendenti, è necessario avere un reddito da lavoro dipendente, annuo, non superiore a 40.000 euro.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il limite è valido solo per il reddito da lavoro dipendente assoggettato a tassazione progressiva IRPEF.

Sono esclusi dal conteggio i redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

Qualora il datore di lavoro tenuto all’erogazione del premio, non sia lo stesso che abbia rilasciato la Certificazione Unica dei redditi per l’anno precedente, il dipendente dovrà rilasciare al sostituto di imposta un’autodichiarazione, in cui attesta l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel 2019.

Erogazione del premio 100 euro

Il premio 100 euro può essere erogato in due modi:

  • Busta paga di aprile;
  • Conguaglio di fine anno.

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