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Oneri deducibili e detraibili per risparmiare sulle imposte

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In questo articolo una sintesi dei principali oneri deducibili e detraibili che puoi sfruttare nella tua dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF) per risparmiare sulle imposte.

Il miglior modo per fare pianificazione fiscale è sfruttare al massimo le tue spese. Il contribuente durante la compilazione della propria dichiarazione dei redditi ha la possibilità di sfruttare il sostenimento di oneri che fiscalmente possono consentire un risparmio: si tratta degli oneri deducibili e detraibili. Le spese ammesse sono sia quelle personali che quelle sostenute per conto di familiari a carico. Di seguito ti propongo una sintesi dei principali oneri da inserire:

  • Sia nel quadro P del modello 730;
  • Sia nel quadro RP del modello Redditi P.F

Per maggiori informazioni sulle singole deduzioni o detrazioni ti rimandiamo ai singoli articoli di approfondimento. Puoi trovare il relativo link in corrispondenza dei singoli oneri riportati qui sotto. Inutile che ti anticipi quanto questo articolo sia importante per risparmia il massimo nella tua dichiarazione dei redditi.

Che differenza c’è tra oneri deducibili ed oneri detraibili?

ONERI DEDUCIBILILe spese deducibili sono oneri che vengono sottratti dal reddito complessivo, imponibile ai fini IRPEF, sostenuto dal contribuente nel corso del periodo di imposta.
ONERI DETRAIBILILe spese detraibili sono oneri che vengono sottratti dall’imposta (IRPEF) lorda, generalmente, in percentuale. La percentuale di detrazione più diffusa è del 19% (vedi spese sanitarie, etc).

Logicamente, il sostenimento di un onere deducibile comporta un maggior risparmio fiscale per il contribuente, specialmente se percepisce redditi imponibili IRPEF di importo elevato. Qualora il contribuente abbia sostenuto sia oneri deducibili che detraibili, andrà sia a ridurre il reddito imponibile su cui viene calcolata l’IRPEF, sia a ridurre l’importo dell’IRPEF lorda. Ad esempio, se il contribuente ha percepito un reddito imponibile IRPEF di 25.000 euro, ed ha sostenuto oneri deducibili (contributi previdenziali) per 6.000 euro, questi rappresentano onere deducibile, pertanto il suo reddito imponibile diventa di 19.000 euro. Su tale reddito viene applicata l’IRPEF, pari a 4.370 euro. Se poi tale contribuente ha sostenuto spese mediche per 800 euro, potrà beneficiare di una riduzione dell’IRPEF pari a 127,47 euro. Pertanto, l’imposta netta da versare risulterà pari a 4.242,53 euro.


Elenco dei principali oneri deducibili e detraibili ai fini Irpef

Oneri deducibili dal reddito imponibile IRPEF:

  • Contributi previdenziali versati a casse professionali di appartenenza o all’INPS. Si tratta dei contributi versati da imprenditori e professionisti per le loro attività autonome o imprenditoriali;
  • Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali, si tratta della c.d. “previdenza complementare“;
  • Gli assegni periodici per il mantenimento del coniuge separato o divorziato. Importo stabilito dal giudice relativo all’assegno per il mantenimento del coniuge;
  • Contributo sugli immobili ai consorzi obbligatori per legge (p. es., consorzio bonifica e canone concessione ex demaniale);
  • Erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose;
  • Erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative;
  • Le erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute;
  • Erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;
  • Rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
  • Gli oneri dei contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare, per un importo non superiore a 1.549,37 euro.

Oneri detraibili dall’imposta IRPEF:

Si possono detrarre dall’imposta IRPEF, con detrazione dall’imposta del 19%, quali oneri detraibili:

Nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico

  • Le spese sanitarie per un importo che deve essere superiore a 129,11 euro, purché documentate da scontrino fiscale cd. parlante, cioè con già impressi, sia il proprio codice fiscale che il codice del farmaco o del dispositivo medico o della quota ticket;
  • Le spese sanitarie per disabili, senza limiti di importo;
  • Le spese per acquisto e riparazione veicoli per disabili, per un importo non superiore, per ogni veicolo, a 18.075,99;
  • Spese per l’istruzione secondaria e universitaria, per un importo non superiore a quello previsto per gli istituti statali;
  • Le spese per attività sportive praticate da ragazzi (minorenni), per un importo non superiore a 210 per ogni ragazzo;
  • Le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, per un importo non superiore a € 2.633,00;
  • Le spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido da parte dei figli, per un importo non superiore a 632,00;
  • Gli oneri dei contributi versati per il riscatto del corso di laurea, il quale non ha iniziato ancora l’attività lavorativa e non è iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza;

Nell’interesse proprio del contribuente

  • Le spese sanitarie per patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, per un importo superiore a 129,11;
  • Spese funebri per ciascun decesso di un familiare, per un importo non superiore a 1.549,37;
  • Le spese per intermediazione immobiliare, per un importo non superiore a 1.000,00;
  • Le spese veterinarie, per un importo  superiore a 129,11, con un limite max di € 387,34;
  • Gli interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, per un importo non superiore a € 4.000,00;
  • Interessi per mutui ipotecari stipulati per costruire l’abitazione principale, per un importo non superiore a € 2.582,28;
  • Interessi per prestiti o mutui agrari, per un importo che non può essere superiore a quello dei redditi dei terreni dichiarati;
  • Premi assicurazioni sulla vita e infortuni, per un importo non superiore a € 530,00;
  • Le erogazioni liberali a favore di: partiti politici, onlus, società sportive ed associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, associazioni di promozione sociale, società di cultura “La Biennale di Venezia“, attività culturali ed artistiche, enti operanti nello spettacolo e fondazioni operanti nel settore musicale.

Oneri relativi agli immobili detraibili

Per approfondire: “Bonus casa: tutti gli interventi agevolati“.

Detrazioni per i canoni di locazione

  • Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale;
  • Detrazione per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l’abitazione principale;
  • Infine, detrazione per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro.

19 COMMENTI

  1. Salve, pensionato Inps versa alla ex moglie 600 euro mensili a titolo di mantenimento. Non credo sia possibile ma da qualche parte avevo letto che ci sarebbe modo di attribuire questa incombenza direttamente al sostituto d’imposta Inps, che provvederebbe in automatico a decurtare dalla pensione questi 600 euro e a versarli alla ex moglie. In tal modo finendo il pensionato come ogni anno a credito irpef(grazie alla deducibilità dell’assegno), ci sarebbe il vantaggio di beneficiare di esso mese x mese senza dover aspettare il rimborso annuale sul 730 in agosto? E’ veramente possibile tutto ciò?

  2. Salve,
    purtroppo non sono a conoscenza di questa possibilità da parte dell’Inps. In ogni caso il soggetto che finisce a credito per recuperarlo deve obbligatoriamente aspettare il rimborso dopo aver presentato il 730, non ci sono altre possibilità più veloci.

  3. Eppure con le detrazioni per carichi di famiglia (moglie e figli a carico) il contribuente può scegliere se prenderli tutti in una volta nella busta di Luglio/Agosto oppure se prenderli mese per mese in busta paga incrementando così lo stipendio mensile. Allora dico, se vale per le detrazioni, potrebbe valere anche per le deduzioni?

  4. Le detrazioni per carichi di famiglia sono detrazioni che spettano al lavoratore dipendente o al pensionato e sono erogate direttamente dall’ente che eroga il reddito. Quelle di cui stiamo parlando sono deduzioni che vengono certificate attraverso la dichiarazione dei redditi.

  5. desideravo sapere se come oneri detraibili per le spese universitarie posso inserire oltre alle rate ordinarie,anche l’imposta di bollo per conseguimento Laurea triennale e il contributo di pre-iscrizione alla laurea magistrale
    Grazie

  6. Buongiorno,
    io e mia moglie ci stiamo separando, dal 9 giugno 2012 vivo in affitto con contratto di locazione transitoria.
    La locazione è situata a 5 km dalla casa in cui essa vive con i nostri figli.
    Essendo proprietario al 50% della casa, per non perdere la deducibilità del mutuo, non ho cambiato la residenza. Vorrei sapere se nella dichiarazione 730 di quest’anno, oltre che agli interessi passivi del mutuo posso detrarre il canone d’affitto, e nel caso, anche tutti gli affitti arretrati a partire dal 2012.
    Cordiali saluti

  7. Salve, assolutamente no, se lei ha deciso di lasciare la residenza nell’immobile dove viveva per non perdere la detrazione degli interessi sul mutuo, mi pare ovvio che non può beneficiare della detrazione per canoni di locazione, visto che la stessa è legata alla residenza nell’immobile. Visto che la residenza non è nell’immobile preso in affitto, non è possibile beneficiare della detrazione. Deve valutare quale sia per lei la detrazione più conveniente, a mio avviso quella legata agli interessi sul mutuo.

  8. Buongiorno,
    ho acquistato casa lo scorso anno ed ho ricevuto dal notaio due distinte fatture relative rispettivamente al mutuo ed alla compravendita.
    Se ho ben capito solo la prima, quella di mutuo, può essere portata in detrazione.
    Le mie domande sono:
    – posso portare in detrazione l’intera fattura di mutuo che compende i seguenti campi: imponibile (cassa naz. notariato, tassa consiglio notariato, compensi notaio) e non imponibili (imposta registro, visure, tassa archivio, spese postali)?
    – questi oneri accessori in quale campo della dichiarazione dei redditi vanno inseriti? nello stesso campo in cui sono specificati gli interessi passivi e sommati a questi ultimi?

  9. La fattura del notaio non è onere agevolabile per il mutuo, ma soltanto in caso di vendita, per ridurre l’imposta di registro, non ai fini Irpef.

  10. Buongiorno,
    mi trovo a dover inserire due spese diverse che secondo le istruzioni del 730 richiedono codici diversi entrambi nel rigo e26. In particolare una donazione a una onlus che vuole codice 8 e spese corrisposte a un ente per adozione internazionale che vuole codice 21. Nel 730 precompilato c’è un unica casella a disposizione. In fase di modifica è possibile moltiplicare gli spazi? Altrimenti come posso procedere?

    Grazie

  11. Buonasera, volevo sapere se posso inserire come onere detraibile il contributo versato con bonifico a favore di una società sportiva dilettantistica a nome della figlia a carico.
    Grazie.

  12. Buonasera come si indica nel 730/ 2018 l’abbonamento ai mezzi pubblici? Grazie e buon lavoro

  13. Buonasera,
    può aiutarmi ad interpretare ciò che l’AdE afferma a proposito delle erogazioni liberali in denaro a favore di Onlus quando dice che “il contribuente non può fruire sia della detrazione che della deduzione né per le medesime erogazioni (e fin qui mi è ben chiaro) né per erogazioni distinte effettuate anche a diversi beneficiari”? Mi riferisco alla circolare n.7/E del 27/4/18. Il riferimento mi è stato dato da un Caf, che mi ha dato anche la sua interpretazione, che io però non condivido perché non capisco cosa l’Agenzia intenda.

    Mi affido alla sua espererienza. Grazie.

  14. Per le erogazioni liberali il contribuente può scegliere se usufruire di una deduzione dal reddito o di una detrazione dall’imposta. Spetta a lui scegliere la detrazione più conveniente. Naturalmente si può usufruire di una sola di queste due agevolazioni alternative.

  15. Su questo sono d’accordo.
    Però poniamo il caso che per un contribuente con aliquota marginale del 23% si vogliano detrarre 300,00 euro per erogazioni ad onlus (il 26% è più vantaggioso) e si vogliano dedurre 200,00 euro per erogazioni a fondazioni ed associazioni riconosciute.
    Lei la riterrebbe una cosa possibile?
    Grazie ancora.

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