Si continua a parlare di trasformazione digitale, e una interessante novità riguarda la nuova misura stabilita con il Decreto Semplificazioni, che verrà presto pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di una nuova modalità di invio di multe, cartelle esattoriali, avvisi di pagamento e di accertamento. Secondo le ultime indiscrezioni infatti sarà disponibile un nuovo formato digitale per tutte le comunicazioni tra Agenzia delle Entrate e cittadini, che solitamente la pubblica amministrazione invia tramite lettera cartacea.

Si tratta di una decisione che andrà a semplificare l’attuale sistema, andando a vantaggio sia dei cittadini che della Pubblica Amministrazione, soprattutto per quanto riguarda il risparmio sull’invio e la notifica di comunicazioni che riguardano eventuali multe, sanzioni sulle imposte, accertamenti e comunicazioni di diverso tipo.

Si tratta di una modifica che prima di tutto garantirà un certo risparmio tramite l’utilizzo di piattaforme digitali, che potranno trasmettere notifiche e comunicazioni con valore legale direttamente ai cittadini. Secondo le prime notizie la piattaforma sarà gestita da PagoPa, e i cittadini potranno accedervi in modo piuttosto semplice direttamente online. Vediamo nel dettaglio come funzionerà la notifica digitale per avvisi di accertamento, multe e cartelle.

Notifica digitale: il risparmio per le PA

Il primo fattore da evidenziare relativamente a questa nuova possibilità è quello del risparmio: attualmente inviare una comunicazione per notificare al cittadino una cartella esattoriale da pagare, oppure una multa da saldare, o ancora una sanzione similare, ha un costo piuttosto elevato per la Pubblica Amministrazione.

Si tratta di qualche euro ad invio, per cui è facile intuire quale tipologia di risparmio si può generare dalla nuova notifica digitale. Questo non vuol dire che il nuovo sistema non avrà un costo, ma che sarà molto ridotto.

Negli ultimi anni è emerso maggiormente il bisogno di semplificare la burocrazia nel paese, soprattutto sulla richiesta di saldo dei tributi fiscali, anche tramite digitalizzazione dei sistemi. L’introduzione di strumenti informatici e tecnologici consente di snellire anche le procedure per la notifica delle multe e delle cartelle esattoriali, e si tratta di un passo aggiuntivo rispetto a tutte le misure prese fino ad ora.

Ricordiamo che negli ultimi due anni l’amministrazione pubblica, in particolare per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate e l’ente previdenziale INPS, hanno aggiornato i propri sistemi garantendo ai cittadini diverse piattaforme web e strumenti informatici per svolgere determinate pratiche. Dalla richiesta di accesso alle agevolazioni fiscali, alla dichiarazione dei redditi precompilata, ai sussidi per le famiglie, ad oggi molte di queste pratiche si possono svolgere online.

L’obiettivo della nuova notifica digitale è quello di snellire ulteriormente quelle che sono le procedure per segnalare cittadino la presenza di una multa da pagare, oppure di una cartella esattoriale. Ma il risparmio sarà duplice: da un lato la notifica digitale permetterà di risparmiare sul costo della carta, e sull’invio delle lettere tramite posta, dall’altro lato il risparmio sarà possibile anche per i contribuenti, che non dovranno più provvedere al saldo delle spese di notifica cartacea.

Come funzionerà la nuova piattaforma

Al momento deve ancora essere comunicata in Gazzetta Ufficiale la decisione finale di garantire una nuova piattaforma, per notificare atti, provvedimenti e comunicazione ai cittadini. Tuttavia sappiamo che sarà gestita da PagoPa, secondo l’ultimo Decreto Semplificazioni.

Il decreto attuativo è stato firmato e si attende ancora per la comunicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale. Tuttavia si può già conoscere il funzionamento di questo nuovo strumento, secondo diversi passaggi:

  • L’amministrazione pubblica deve aderire al servizio e eleggere un funzionario incaricato;
  • Il funzionario deve accedere alla piattaforma tramite una delle credenziali digitali possibili, come lo SPID, la CNS o la CIE;
  • Il funzionario può caricare il documento che contiene la comunicazione da inviare al cittadino direttamente sulla piattaforma, inserendo il codice fiscale e le informazioni sul domicilio del cittadino;
  • A questo punto la piattaforma garantirà un codice univoco per tracciare l’operazione, e invierà la comunicazione al cittadino;
  • Il cittadino a sua volta potrà accedere alla piattaforma online tramite una delle credenziali digitali possibili, e visualizzare la comunicazione inviata della pubblica amministrazione;
  • Per il cittadino sarà possibile stabilire uno o più domicili digitali per leggere i documenti le comunicazioni inviate dalle amministrazioni. Si parla per il momento di inviare queste comunicazioni tramite PEC.

Nel caso in cui il cittadino non fosse in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata PEC, sarà comunque disposto di inviare il documento in forma cartacea. La notifica digitale sarà utilizzata tutte quelle volte che il nuovo strumento informatico non sarà efficace per raggiungere cittadino.

Cosa cambia per il contribuente

Per il contribuente cambieranno le modalità di accesso alle comunicazioni della pubblica amministrazione, tuttavia solamente se in possesso di un indirizzo Pec per poter consultare queste informazioni. Sarà quindi possibile accedere online sulla piattaforma predisposta appositamente, tramite una delle credenziali digitali che i cittadini già utilizzano per altri scopi, come lo SPID.

Tramite questa piattaforma per il contribuente sarà possibile visionare diverse informazioni, relative alle comunicazioni inviate dalla pubblica amministrazione:

  • Il soggetto che ha inviato la comunicazione;
  • La data e l’ora di messa a disposizione della comunicazione sulla piattaforma;
  • Il contenuto della comunicazione;
  • Lo storico del processo di notifica, inclusi eventuali atti opponibili a terzi e avvisi di mancato recapito;
  • Il codice identificativo della comunicazione.

Il contribuente quindi potrà avere a disposizione diverse informazioni sulla comunicazione, da utilizzare per saldare le eventuali imposte e debiti contratti verso il fisco, o per monitorare il processo di notifica. Il contribuente può anche decidere di scaricare la documentazione e inviarla ad altri soggetti, tuttavia questi movimenti sono trasparenti alla pubblica amministrazione.

Questo vuol dire che quando il cittadino accede e visualizza la comunicazione, il destinatario può conoscere questa azione. Per quanto riguarda i costi, la spesa per la notifica digitale, molto inferiore rispetto a quella dell’invio di un documento cartaceo, viene suddivisa tra il contribuente e il soggetto che ha inviato la comunicazione.

Un euro sarà pagato dal cittadino e un euro da chi gestirà la piattaforma. Ricordiamo che gli avvisi cartacei, con la spesa di €1,40, sono sempre a carico del cittadino, anche con l’introduzione della nuova notifica digitale.

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