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No tax area uguale per tutti con la Riforma fiscale

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Con la riforma fiscale 2023 il Governo ha previsto anche un progressiva unificazione della no tax area per i redditi da lavoro dipendente e da pensione. Il termine no tax area fa riferimento alla soglia di reddito entro la quale l’imposta dovuta è pari a zero, al di sotto di questa soglia, i redditi non sono sottoposti a pagamento dell’Irpef. L’obiettivo del Governo è quella di istituire una no tax area comune per i redditi da lavoro dipendente e da pensione, attualmente, per i lavoratori dipendenti tale limite è individuato in 8.145 euro annui, pensionati in 8.500 euro annui, lavoratori autonomi in 5.500 euro annui.

Nel testo attualmente in circolazione non ci sono dettagli su quale sarà la nuova soglia da prendere in considerazione.

La NoTax area  è stata disciplinata per la prima volta dalla Legge n. 289 del 2002 e più in particolare dall’articolo 2. Tale normativa è stata introdotta con il fine di escludere forme di tassazione rispetto al primo scaglione di reddito Irpef ossia per quella fascia di popolazione che si colloca sotto la soglia di sussistenza.

Che cos’è la no tax area?

Quando si fa riferimento alla no tax area, si identifica il nome non tecnico che si da alla soglia di redditi per la quale non sono dovute tasse. Tale soglia, invero, è variabile a seconda dell’attività che viene svolga. Attualmente per i:

  • lavoratori dipendenti tale limite è individuato in 8.145 euro annui
  • pensionati in 8.500 euro annui
  • lavoratori autonomi in 5.500 euro annui.

La no Tax area  è stata disciplinata per la prima volta dalla Legge n. 289 del 2002 e più in particolare dall’articolo 2. Tale normativa è stata introdotta con il fine di escludere forme di tassazione rispetto al primo scaglione di reddito Irpef ossia per quella fascia di popolazione che si colloca sotto la soglia di sussistenza. In un primo momento, la disciplina non era stata determinata in base ad una formula matematica. Il sistema funzionava come una deduzione di dal reddito imponibile complessivo.

Mentre, con il passare del tempo, il legislatore ha modificato tali disposizioni andando a introdurre una serie di detrazioni per lavoro dipendente e di lavoro autonomo nonché oggi anche per i redditi di pensione che diventano decrescenti al crescere del reddito.

Il sistema attuale, sostanzialmente, prevede che le detrazioni d’imposta possano azzerare l’imposta. Ovviamente è del tutto escluso che in conseguenza delle detrazione il soggetto vada credito, con la conseguenza che non potrà andare a credito verso l’Erario. 

No tax area uguale per tutti con la nuova Riforma fiscale 2023

Il governo Meloni ha dato il via libera alla legge delega sulla riforma fiscale. Tra le varie novità previste dalla legge delega compare anche l’introduzione di una no tax area comune per i redditi da lavoro dipendente e da pensione.

La novità quindi troverà applicazione soltanto per i redditi da lavoro dipendente e da pensione. Nel testo attualmente in circolazione non ci sono dettagli su quale dovrebbe essere la nuova soglia da prendere in considerazione.

Il Presidente del Consiglio tuttavia, ha chiarito, nell’intervento al XIX Congresso nazionale della CGIL che:

“Vogliamo allineare i lavoratori dipendenti ai pensionati sulla no tax area sul livello più alto, che attualmente è quello dei pensionati.”

La no tax area dei lavoratori dipendenti (attualmente prevista in 8.145 euro annui) pertanto potrebbe essere equiparata a quella dei pensionati: 8.500 euro.

L’equiparazione della soglia di esenzione fiscale potrebbe abbracciare anche i lavori autonomi, tuttavia, al momento la scelta è ricaduta soltanto per lavoratori dipendenti e pensionati.

4 COMMENTI

  1. Grazie per l’articolo. Il reddito da NASPI che tipo di reddito è? Nel senso vengono applicate le detrazioni “NO TAX AREA”?

  2. Sulle somme erogate a titolo di indennità Naspi l’INPS pertanto applica le ritenute IRPEF, determinate ai sensi dell’art. 11 del TUIR secondo gli ordinari scaglioni di reddito Irpef.

  3. Buon articolo. La mia domanda era: Se ho un reddito lordo al di sotto dei 3000 € dovrei rientrare nella no tax area e di conseguenza non c’è bisogno che faccia il 730 giusto ?

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