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Modello domanda Contributo a fondo perduto

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Modello domanda contributo a fondo perduto. È pronto il modello per richiedere il ​contributo a fondo perduto. E’ possibile inviarlo da lunedì 15 giugno. L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per richiederlo, i soggetti esclusi e come si calcola.

Nel Provvedimento del 10 giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate, ha chiarito quali sono i passaggi da effettuare per richiedere e ottenere il contributo a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del Covid-19.

In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato, dal 15 giugno 2020, anche tramite un intermediario, mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito www.agenziaentrate.gov.it

Nel link di seguito il Modello per effettuare la domanda per il contributo a fondo perduto:

Modello domanda contributo a fondo

Modello domanda contributo a fondo perduto: come richiederlo?

Il contributo fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto.

Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.

E’ possibile accedere alla procedura con le credenziali Fisconline o Entratel dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns).

Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

Trasmissione telematica

Ricapitolando, la trasmissione telematica dei dati contenuti nell’istanza può essere eseguita mediante:

  • Applicazione desktop telematico, per conto del soggetto richiedente, da parte di un intermediario, delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel presente modello;
  • Servizio web, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia, o da parte di un intermediario, delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica.

Qualora il contributo sia superiore a 150.000 euro, il modello dell’istanza deve essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), unitamente all’autocertificazione antimafia.

Modello domanda contributo a fondo perduto

Il modello di domanda del contributo a fondo perduto è suddiviso in due pagine, ossia:

  • Istanza vera e propria con il frontespizio e l’indicazione dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per accedere ai contributi a fondo perduto;
  • Quadro A, contenente la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.

In particolare, tra i requisiti occorre indicare quanto segue:

  • La fascia di ricavi/compensi complessivi di riferimento per il periodo di imposta 2019 e suddivisi nei tre scaglioni previsti dall’articolo 25 ovvero:
    • fino a 400.000 euro;
    • tra 400.000 ed 1.000.000 di euro;
    • tra 1.000.000 e 5.000.000 di euro.
  • La casella di indicazione della situazione soggettiva ovvero se si tratti di:
    • Soggetto che ha iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018;
    • Soggetto che aveva il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi il cui stato di emergenza fosse ancora presente al 31 gennaio 2020;
    • Appartenere a soggetti diversi da quelli di cui al comma 2 dell’articolo 25 del Decreto Rilancio.
  • Gli importi del fatturato nei periodi di aprile 2019 ed aprile 2020;
  • Codice IBAN identificativo del soggetto richiedente.

Chi può beneficiare del Contributo a Fondo perduto?

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle:

  • Imprese;
  • Partite Iva;
  • Titolari di reddito agrario;

in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo.

In particolare, il Decreto Rilancio precisa che non possono beneficiare del Contributo a fondo perduto:

  • I soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda;
  • Gli scritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali);
  • Gli intermediari finanziari e le società di partecipazione;
  • Coloro che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici.

Modello domanda contributo a fondo perduto: i requisiti

La guida dell’Agenzia delle Entrate, chiarisce quali sono le condizioni per ottenere il contributo:

  • Aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro;
  • Ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.

Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1 gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato).

Ugualmente, per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto?

Ricavi o compensi 2019Importo contributo a fondo perduto
Fino a 400.000 euro20% da calcolare sulla differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019
Superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 euro15% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019
Superiori a 1.000.000 euro e fino a 5.000.000 euro10% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2019 e aprile 2020

Gli importi dei contributi a fondo perduto sono parametrati in percentuale rispetto al fatturato conseguito dai potenziali soggetti beneficiari nel 2019.

Tali importi verranno determinati applicando una percentuale sulla differenza tra l’ammontare del fatturato di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato di aprile 2019:

  • 20% per soggetti con ricavi o compensi non superiori a 100.000€;
  • 15% per soggetti con ricavi o compensi compresi tra 100.000€ e 400.000€;
  • 10% per soggetti con ricavi o compensi compresi tra 400.000€ e 5.000.000€.

È comunque previsto un importo minimo ovvero:

  • 1.000 euro per le persone fisiche;
  • 2.000 euro per le persone giuridiche.

Modello domanda contributi a fondo perduto: chi sono i soggetti esclusi?

soggetti beneficiari previsti dalla norma sono i titolari di partita IVA che:

  • Nel 2019 hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro;
  • Coloro che hanno subito una riduzione del 33% tra il fatturato di aprile 2020 e quello di aprile 2019;
  • Hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019;
  • Hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni in cui lo stato di emergenza per eventi calamitosi era in vigore quando è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria (ovvero il 31 gennaio 2020).

Le ultime due categorie hanno diritto al contributo a fondo perduto anche senza il requisito di riduzione di un terzo del fatturato.

Sono soggetti esclusi dalla norma e non potranno fare domanda all’Agenzia delle Entrate per i contributi a fondo perduto:

  • Coloro la cui attività risulti cessata alla data del 31 marzo 2020;
  • Enti pubblici;
  • Intermediari finanziari;
  • Società di partecipazioni finanziarie e non finanziarie;
  • Partite IVA che hanno diritto al bonus previsto dal decreto Cura Italia;
  • Beneficiari del reddito di ultima istanza;
  • Professionisti iscritti agli Ordini.

12 COMMENTI

  1. Buon giorno, per le attività iniziate il primo gennaioi 2020 come possono accedere a questi finanziamenti? con quale criterio?

  2. Il finanziamento a fondo perduto per le imprese di nuova costituzione è garantito, come indicato nell’articolo. La richiesta può farla in autonomia o tramite un intermediario.

  3. Ho una ditta individuale dal 2019 In regime forfettario, iscritta alla gestione artigiani. Non ho idea di cosa debba scrivere riguardo alla whitelist antimafia, ovviamente non ho alcun divieto né niente, ma non riesco a capire cosa io debba scrivere nel modello riguardo questa storia dell autocertificazione antimafia.

  4. Un Lavoratore Autonomo con Partita Iva, con Gestione separata Inps, Titolare di Pensione diretta e, quindi, non avente diritto al Bonus di 600 euro, operante come consulente in ambito scolastico e, quindi, con ricavi azzerati dal 24 Febbraio, giorno di chiusura delle Scuole in Veneto, ha diritto al Contributo a fondo perduto di cui al Decreto Rilancio?
    Una risposta ad uno stesso quesito ha proposto un dubbio conseguente all’esclusione dei Dipendenti, considerando in modo estensivo che il reddito di Pensione rientra fra i redditi di Lavoro Dipendente.
    Grazie per l’attenzione.

  5. Io ho preso il bonus 600 euro quindi non potrei richiedere il contributo a fondo perduto anche se ho avuto un calo di fatturato nel mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 19 superiore al 33 per cento?

  6. Ho un impresa di pesca con tanto di codice ateco ma non ho alcun fatturato perché non è prevista la vendita del pesce, ho fatto già domanda per dei fondi previsti per le giornate di blocco della pesca per il covid posso partecipare al fondo perduto, in quanto la sede legale ricade in un luogo in cui era stat a deliberata emergenza calamitosa al 31 gennaio 2020, o è incompatibile con l’altro contributo? Scusate se mi dono dilungato

  7. La risposta del 11/6 era antecedente la Circ. ADE del 15/E. La stessa, a pag. 7, con rif. al comma 2, riporta: … Ne consegue che, le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo che contestualmente possiedono lo status di «lavoratore dipendente» possono comunque fruire del contributo a fondo perduto COVID-19 (fermo restando il rispetto degli ulteriori requisiti previsti) in relazione alle predette attività ammesse al contributo stesso. Tali considerazioni valgono anche nell’ipotesi di un soggetto persona fisica che esercita un’attività d’impresa o di lavoro autonomo (o sia titolare di reddito agrario) e che contestualmente abbia lo status di pensionato.
    In considerazione della pesantezza delle sanzioni per indebita richiesta, si chiede il conforto della sua esperienza e competenza. Grazie, mi scuso per il disturbo, ma non vorrei fare danni già con le entrate a zero dal 24 Febbraio.

  8. Ciedo scusa se riprendo il Q.to del 11/06 che ricopio per praticità: Un Lavoratore Autonomo con Partita Iva, con Gestione separata Inps, Titolare di Pensione diretta Inps e, quindi, non avente diritto al Bonus di 600 euro, operante come consulente in ambito scolastico e, quindi, con ricavi azzerati dal 24 Febbraio, giorno di chiusura delle Scuole in Veneto, ha diritto al Contributo a fondo perduto di cui al Decreto Rilancio?
    A seguito della Circ. AdE 15/E 13/06/2020 che a pag. 7 riporta:
    “Il comma 2 contiene inoltre una disposizione di chiusura finalizzata a stabilire che il contributo non spetta, tra l’altro, ai soggetti i cui redditi sono UNICAMENTE riconducibili allo status di «lavoratore dipendente». Ne consegue che, le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo (o siano titolari di reddito agrario) che contestualmente possiedono lo status di «lavoratore dipendente» POSSONO COMUNQUE FRUIRE DEL C.TO a F.do PERDUTO COVID-19 (fermo restando il rispetto degli ulteriori requisiti previsti) in relazione alle predette attività ammesse al contributo stesso.
    ……. Tali considerazioni valgono anche nell’ipotesi di un soggetto PERSONA FISICA che esercita un’attività d’impresa o di LAVORO AUTONOMO (o sia titolare di reddito agrario) e CHE, CONTESTUALMENTE ABBIA LO STATUS DI PENSIONATO” ..
    Si potrebbe sperare che abbia diritto al Contributo?
    Grazie per la disponibilità. ST

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