Il disegno di legge di conversione del Decreto Rilancio possiede un articolato sistema di misure fiscali. Il decreto dovrà essere approvato entro il 18 luglio per evitarne la decadenza.

Il Decreto Rilancio dovrà essere convertito in legge entro il 18 luglio.

La Camera ha approvato il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, il testo passerà al Senato per l’approvazione definitiva.

Misure fiscali del Decreto Rilancio

Vediamo quali, intanto, le principali misure fiscali del Decreto Rilancio

Misure fiscali del Decreto Rilancio esenzione IRAP

E’ prevista l’esenzione dal versamento del saldo IRAP 2019 e della prima rata dell’acconto dell’IRAP 2020 per le imprese e i lavoratori autonomi con un volume di ricavi o compensi non superiore a 250 milioni, fermo restando l’obbligo di versamento degli acconti 2019.

Misure fiscali del Decreto Rilancio Bonus affitti

Nel testo, troviamo il credito d’imposta per l’ammontare del canone di locazione di immobili non abitativi, per i mesi di marzo, aprile e maggio, per alcuni soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.

Le principali modifiche riguardano:

  • Possibilità di poter beneficiare del credito d’imposta per affitti delle attività avviate nel 2019 senza il vincolo della diminuzione di fatturato o corrispettivi del 50%;
  • Ammissione al Bonus affitti anche per le imprese del commercio al dettaglio con ricavi superiori ai 5 milioni di euro (nella misura del 20% sulle locazioni e del 10% sull’affitto d’azienda).

Il credito può essere ceduto al locatore in luogo del pagamento della corrispondente parte del canone, previo consenso del locatore.

Misure fiscali del Decreto Rilancio Ecobonus

L’Ecobonus ed il Sismabonus nella misura del 110% è stato esteso anche alle seconde case composte da una o due unità immobiliari dello stesso proprietario (villette mono o bifamiliari) con esclusione solo degli edifici di lusso (castelli, ville e abitazioni di lusso).

Sono stati inseriti anche gli interventi di demolizione e ricostruzione.

Per dimostrare il miglioramento di due classi energetiche, occorre predisporre un APE prima e dopo aver effettuato i lavori, spetterà ai tecnici abilitati rilasciare una dichiarazione asseverata della classe energetica.

Limiti di spesa

Per i limiti di spesa, è effettuata una distinzione tra i condomìni da due a otto unità immobiliari, che possono spendere fino a 40.000 euro per unità20.000 in caso di sostituzione del vecchio impianto con la caldaia a condensazione, e per quelli da nove unità in su scende a 30.000 euro15.000 per la caldaia a condensazione.

Per quanto riguarda gli edifici unifamiliari o plurifamiliari, il tetto è di 50.000 euro per unità immobiliare.

I limiti per la sostituzione dell’impianto con caldaia a condensazione o pompa di calore, sono di:

  • 20.000 per gli edifici da una a otto unità;
  • 15.000 euro per gli edifici con sopra le 8 unità.

Mentre per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari autonomi il tetto di spesa è di 30.000 euro a unità.

Inoltre, gli interventi di efficientamento energetico con detrazione fiscale al 65%, la detrazione sale al 110%, anche senza effettuare gli interventi trainanti, ma solo se sono resi impossibili dal vincolo stesso.

Potranno beneficiare dell’Ecobonus anche gli enti del terzo settore e le società sportive dilettantistiche.

E’ confermata la possibilità di cessione del credito, anche ad istituti di credito.

Misure fiscali del Decreto Rilancio: bonus per l’acquisto della nuova auto

E’ stata introdotta la possibilità di usufruire di un bonus auto dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, di un’auto meno inquinante.

Per l’acquisto di auto ibride o elettriche:

  • Bonus sale fino a 10 mila Euro (attualmente sono 6 mila) per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 0 e 20 gr al Km, se si rottama la vecchia auto inquinante;
  • Bonus fino a 6500 Euro (attualmente sono 2500 Euro) per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 21 e 60 gr al Km.

Per l’acquisto di auto Euro 6 (con emissioni tra 61 e 110 gr al Km), e nel limite di valore della nuova vettura di Euro 40 mila:

  • Bonus fino a 3500 Euro se si rottama un’auto di oltre 10 anni,
  • Fino a 1750 Euro senza rottamazione.

Misure fiscali del Decreto Rilancio superammortamento

E’ stata, inoltre prevista la proroga al 31 dicembre 2020 del cd. superammortamento.

Misure fiscali Decreto Rilancio riduzione IVA su dispositivi anti-Covid

Prevista la riduzione al 5% dell’IVA sui dispositivi di protezione contro il COVID-19.

Misure fiscali del Decreto Rilancio proroga Cassa integrazione

I datori di lavoro che hanno usufruito della Cassa integrazione per i propri lavoratori, avranno diritto ad estendere di ulteriori 4 settimane, il limite di durata massima previsto inizialmente in 14 settimane complessive.

La proroga di 4 settimane potrà essere immediatamente utilizzata.

Misure fiscali del Decreto Rilancio aumento delle pensioni di invalidità

E’ stata innalzata da 285,66 euro a 516 euro la pensione di invalidità per gli invalidi totali al 100%, e con redditi inferiori ad 6713,98 euro.

Misure fiscali del Decreto Rilancio trasmissione telematica dati corrispettivi

Prevista la proroga al 1° gennaio 2021 dell’esclusione di sanzioni in caso di mancata memorizzazione, omissione della trasmissione, memorizzazione o trasmissione con dati incompleti o non veritieri, qualora la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri sia effettuata entro il mese successivo a quello dell’operazione.

Misure fiscali del Decreto Rilancio avvisi bonari

Prevista la rimessione in termini dei pagamenti per gli avvisi bonari in scadenza fino al 31 maggio 2020, sono considerati tempestivi se effettuati entro il 16 settembre 2020.

Misure fiscali del Decreto Rilancio riduzione IMU

E’ stata prevista la possibilità per i Comuni di deliberare la riduzione del 20% dell’IMU, per coloro che provvederanno al pagamento mediante addebito diretto sul conto corrente bancario.

Misure fiscali del Decreto Rilancio: sport

Prevista anche la possibilità, per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le società e le associazioni sportive, di sospendere fino al 30 giugno 2020 il versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.

I canoni possono essere versati in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 ovvero rateizzati fino a un massimo di 3 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020.

Misure fiscali del Decreto Rilancio: contratti a termine

Prevista la proroga di una durata pari al periodo di sospensione dell’attività lavorativa in conseguenza dell’emergenza Covid 19, resta la possibilità di prorogare o rinnovare fino al 30 agosto i contratti già in essere allo scorso 23 febbraio per far fronte al riavvio dell’attività.

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