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Malattia durante la cassa integrazione: Chiarimenti INPS

l Chiarimenti INPS su Cassa integrazione ordinaria, in deroga e assegno ordinario nel Messaggio numero 1822 del 30 aprile 2020.

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Malattia durante la cassa integrazione: l Chiarimenti INPS su Cassa integrazione ordinaria, in deroga e assegno ordinario nel Messaggio numero 1822 del 30 aprile 2020.

Nel messaggio numero 1822 del 30 aprile 2020, l’INPS ha analizzato il rapporto tra indennità di malattia e integrazioni salariali (CIG), assegno ordinario (FIS) e cassa integrazione guadagni in deroga

Il D.lgs. n. 148 del 2015 stabilisce che:

“Il trattamento di integrazione salariale sostituisce in caso di malattia l’indennità giornaliera di malattia, nonché la eventuale integrazione contrattualmente prevista”.

Il messaggio prevede che, anche per la cassa integrazione causa Covid-19, sono applicabili le regole canoniche, in quanto gli interventi normativi adottati per far fronte alla crisi emergenziali non hanno portato alcuna novità.

Malattia durante la Cassa Integrazione

Malattia durante la cassa integrazione: i chiarimenti dell’INPS

Il Messaggio INPS n. 1822 del 30 aprile 2020 analizza le diverse ipotesi possibili ed il rapporto tra malattia e cassa integrazione e assegno ordinario, che si applicano per analogia anche alla Cassa integrazione in deroga.

Nel caso in cui lo stato di malattia sorge durante la sospensione dal lavoro, quindi durante la Cassa integrazione a 0 ore, il lavoratore:

  • Continua ad usufruire delle integrazioni salariali;
  • Essendo sospesa l’attività lavorativa, non sussiste nessun obbligo di prestazione da parte del lavoratore e non è tenuto, quindi, a comunicare lo stato di malattia.

Malattia durante la cassa integrazione: il rapporto tra indennità e integrazione salariale

Qualora lo stato di malattia è precedente alla cassa integrazione totale, si realizzano due casi:

  • Se tutto il personale “in forza all’ufficio, reparto, squadra o simili” a cui il lavoratore appartiene ha sospeso l’attività, dalla malattia si passa alla CIG;
  • Se invece non viene sospesa l’attività per tutti i lavoratori, chi è in malattia continuerà a percepire l’indennità.

Altro caso, poi, riguarda l’intervento di cassa integrazione con i lavoratori part-time. In caso di lavoratori part-time prevale la malattia.

Per quanto riguarda l’assegno ordinario, FIS il messaggio specifica:

“In caso di riduzione di orario l’assegno ordinario non è dovuto, in alcun caso, per le giornate di malattia, indipendentemente dall’indennizzabilità di queste ultime (circ. 50943 GS/25 del 8.2.1973)”.

4 COMMENTI

  1. Buonasera, volevo chiederle un ulteriore chiarimento se è possibile.
    Sono una lavoratrice part-time di sei ore al giorno, categoria artigiani(Estetista). Sto facendo da un mese 4 ore lavorate Normalmente , mentre le restanti due in cassa integrazione, al giorno.
    Purtroppo adesso sono a casa per malattia (Ernia) e ho fatto il certificato medico (della durata di una settimana, per adesso)…come funziona in questo caso la retribuzione?
    Spero possa farmi chiarezza In questo momento poco chiaro.
    Grazie mille!

  2. Come specificato anche nella Circolar INPS “Se l’intervento di cassa integrazione è relativo ad una contrazione dell’attività lavorativa, quindi riguarda dipendenti lavoranti ad orario ridotto, prevale l’indennità economica di malattia”.

  3. Non è vero in quanto subentra la circolare n 197/2015 e 130/2017 in subordine D.LGS n148 del 14/09/2015.

  4. Si anche io ho avuto questa sorpresa,quindi vorrei chiarezza.
    Sono in cassa integrazione a riduzione oraria,solo stato in malattia per 2 settimane con relativo certificato medico,ma mi è stata conteggiata come cassa integrazione?quale la verità e la realtà dei fatti dunque?

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