Nella lotta all’evasione fiscale, uno degli strumenti maggiormente innovativi è la lotteria degli scontrini. Con la Legge di bilancio 2021, le pratiche anti-evasione hanno subito alcune modifiche, vediamo quali.

Le ultime novità in tema di evasione fiscale si connotano per una certa dose di innovatività. Prima con il metodo del cashback, poi con la lotteria degli scontrini, il legislatore ha introdotto un sistema di controllo indiretto, soprattutto in tema di piccola evasione.

I metodi, citati, infatti consentono una maggior partecipazione del consumatore, che sarà incentivato a richiedere il c.d. “scontrino” fiscale, al fine di ottenere peculiari incentivi, sia con l’immediata restituzione di una percentuale spesa, come con il cashback, sia con l’introduzione di una vera e propria lotteria a premi.

Ma come funziona la “lotteria degli scontrini” e che ruolo hanno gli esercenti attività commerciali?

Lotteria degli scontrini

Per maggiori informazioni:

“Lotteria degli scontrini: possibile partecipare anche con le spese sanitarie”

“Lotteria degli scontrini: come richiedere il codice”

Cos’è la lotteria dello scontrino?

Come poc’anzi asserito, la lotteria dello scontrino è un metodo per incentivare un controllo indiretto sulla micro evasione. Il consumatore è, tramite suddetto strumento, non invogliato a collaborare e sostenere la prassi diffusa di non emettere la ricevuta fiscale.

Con la lotteria degli scontrini, che sarà operativa dal 1° gennaio 2021, sarà proprio quest’ultimo a chiedere l’emissione della fattura. Per ogni euro di spesa, al di fuori della propria attività di impresa o lavoro autonomo, si avrà, infatti, diritto ad un biglietto a cui è collegato un codice identificativo del consumatore.

A partire dal 1° dicembre si può richiedere il codice per partecipare a questa che è una vera e propria lotteria, con estrazione di premi che vanno da 25.000 euro a 5.000.000 di euro.

Ogni settimana, si potrà quindi partecipare all’estrazione di premi, fino ad un massimo di 5.000.000 in un anno.

Come funziona?

Prima di tutto, per partecipare a suddetta lotteria, il consumatore deve essere in possesso di un codice lotteria. Questo può esser richiesto sul sito dell’Agenzia delle dogane, che dovrà esser comunicato all’esercente l’attività imprenditoriale al momento dell’emissione dello scontrino fiscale.

Il commerciante dovrà poi inviare i dati relativi al consumatore che ha espresso la volontà di partecipare alla lotteria degli scontrini. A tal scopo, deve esser predisposto il registratore telematico, sebbene tale adempimento può essere assolto anche tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.

Qual’è il ruolo dell’esercente commerciale nella lotteria degli scontrini?

Come è evidente, l’esercente commerciale ha un ruolo attivo, per assicurare la partecipazione alla lotteria degli scontrini. Questo, infatti, dovrà procedere alla comunicazione del codice relativo allo scontrino fiscale del consumatore.

Il decreto fiscale, in origine, prevedeva anche una sanzione a carico dell’esercente che rifiutasse la comunicazione dei dati. Tuttavia, tale previsione, è poi scomparsa in sede di stesura definitiva.

Il commerciante, quindi, non ha un obbligo di comunicazione, al fine di consentire la partecipazione alla lotteria degli scontrini. Afferma il DL n. 124 del 26 ottobre 2019, all’art. 20:

“All’articolo 1, comma 540, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, come modificato dall’articolo 19, comma 1, lettera a), del presente decreto, sono apportate le seguenti modificazioni: c) dopo il secondo periodo sono inseriti i seguenti: “Nel caso in cui l’esercente al momento dell’acquisto rifiuti di acquisire il codice lotteria, il consumatore può segnalare tale circostanza nella sezione dedicata del portale Lotteria del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Tali segnalazioni sono utilizzate dall’Agenzia delle entrate e dal Corpo della guardia di finanza nell’ambito delle attività di analisi del rischio di evasione.

Quindi, nonostante l’assenza di un vincolo o una sanzione nella comunicazione dati, il consumatore ha il potere di segnalare tale circostanza sullo stesso sito dell’Agenzia delle entrate. Il controllo disposto, allora, si caratterizza per essere indiretto. Tuttavia il carattere agevole del procedimento di segnalazione, si auspica, sarà maggiormente efficiente rispetto a una vera e propria sanzione.

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Clelia Tesone
Avvocato "Laureatasi in Giurisprudenza con la votazione di 110 e Lode presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e con approfondita conoscenza delle materie del Diritto Civile e del Diritto Amministrativo. Ha brillantemente concluso la pratica forense in diritto civile e il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord".

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