La nuova Legge di Bilancio 2022 prevede una serie di novità che interessano da vicino i cittadini e le famiglie, oltre al mondo del lavoro. Si tratta di incentivi per le imprese, con l’obiettivo di favorire la ripresa economica, e di garantire una ripartenza del lavoro anche per l’anno che arriva.

Va ricordato che al momento si prevede che l’emergenza sanitaria terminerà alla fine di dicembre, anche se alcune ipotesi hanno preso in considerazione anche la possibilità di prolungarla ancora per il mese di gennaio. Tuttavia la Legge di Bilancio 2022 prevede sostegni e iniziative per la ripresa economica che tengano in considerazione le esigenze delle imprese e delle famiglie.

Alcune novità interessanti coinvolgono il sistema fiscale: al momento infatti sono arrivate importanti conferme in merito alla riduzione delle imposte, in particolare quelle relative al mondo del lavoro. Un altro aspetto affrontato dalla Legge di Bilancio riguarda il sistema pensionistico, per cui per il 2022 sono in previsione importanti novità.

Vediamo in questo articolo quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 che toccheranno da vicino i cittadini italiani, sia in termini di pressione fiscale che di misure pensionistiche, e per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali e le nuove iniziative per il lavoro.


Riforma fiscale: cosa prevede

Un primo punto importante della Legge di Bilancio 2022 riguarda la riforma fiscale: l’obiettivo della riforma è quello di ridurre la pressione fiscale a carico dei cittadini, in particolare per quanto riguarda il lavoro. In Italia infatti il dato relativo alla pressione del fisco sul mondo lavoro supera di molto le imposte presenti in altri paesi europei.

L’elevata pressione fiscale ha portato nel tempo a conseguenze difficili da affrontare per i lavoratori e le imprese, soprattutto con l’arrivo della pandemia. La riforma fiscale ha l’obiettivo di favorire il ceto medio della popolazione, andando ad intervenire soprattutto sulle aliquote IRPEF.

I tagli verranno quindi effettuati sia sull’IRPEF che sull’IRAP, e per la riforma del fisco sono stati predisposti almeno 8 miliardi di euro. Ridurre il carico fiscale è una delle misure prese anche per il rilancio dell’economia. A questo proposito si prevedono tagli anche sulle micro tasse, che in Italia sono piuttosto numerose, e di cui spesso gli italiani non sono a conoscenza.

Infine, al momento vengono rinviate le tasse sulla plastica e sullo zucchero, almeno fino al 2023. Si tratta della plastic tax e della sugar tax, che verranno applicate in un secondo momento a tutte le aziende produttrici di plastica e di bibite contenenti zuccheri.

Per quanto riguarda invece l’IVA, viene presa una misura per ridurre il prezzo dei prodotti assorbenti femminili, che passa dal 22% al 10%.

Riforma delle pensioni: novità per il 2022

Un altro importante ambito in cui arrivano notizie interessanti per i cittadini è quello delle pensioni. Negli ultimi mesi si è discusso largamente sul futuro delle pensioni degli italiani, da un lato per la conclusione di Quota 100, una misura di prepensionamento sperimentale, dall’altro lato perché il sistema pensionistico italiano è difficilmente sostenibile.

Sulle pensioni la Legge di Bilancio 2022 si muove in diverse direzioni: Quota 100 viene definitivamente eliminata, e viene al suo posto introdotta Quota 102, che garantisce l’accesso alla pensione a 64 anni di età, con 38 anni di contributi versati.

Nel frattempo sia la misura Opzione Donna, dedicata alle lavoratrici dipendenti e autonome, che la misura Ape Sociale, per chi svolge un lavoro di tipo usurante, vengono nuovamente prorogate per il 2022. Per quest’ultima si opta per un allargamento dei beneficiari, con un raddoppio delle categorie lavorative considerate come usuranti.

In ogni caso il governo si è reso disponibile nuovamente al confronto con le parti sociali, e sulle pensioni nel 2022 si vedranno ancora importanti cambiamenti.

Ammortizzatori sociali: prospettive per l’anno nuovo

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, per l’anno nuovo sono previste misure già viste come il reddito di cittadinanza, la Naspi e la Dis-Coll, e la cassa integrazione. Queste misure hanno sostenuto nel 2021 numerosi cittadini e famiglie italiane, soprattutto nei momenti di maggiore crisi.

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, alcune importanti novità riguardano l’aumento dei controlli sugli accessi alla misura, oltre a criteri più stringenti che possono determinare la perdita del sussidio. Per risolvere alcune problematiche strutturali della misura infatti è stato disposto che questa viene persa successivamente alla seconda proposta di lavoro rifiutata dal percettore del reddito di cittadinanza.

L’obiettivo in questo caso è quello di favorire l’inserimento lavorativo dei percettori dell’RdC, soprattutto in vista dell’attuazione di nuove politiche attive per il lavoro. Nel 2022 sarà più difficile accedere a questo sussidio, che di fatto sarà un ponte tra una situazione di disoccupazione e un nuovo lavoro.

La Legge di Bilancio interviene anche sulla Naspi e sulla Dis-Coll: nel dettaglio questi ammortizzatori sociali saranno allargati, a sostegno dei cittadini che perdono involontariamente il lavoro. Viene eliminato a partire dal 2022 il requisito che prevede 30 giornate lavorative svolte l’anno precedente alla richiesta di accesso alla misura, mentre viene allargato il tempo per cui i cittadini possono ricevere la misura piena senza decurtazioni.

Si tratta sia per la Naspi che per la Dis-Coll di misure che vengono diminuite a partire dal sesto mese di ricezione, anziché dal quarto come la norma prevedeva precedentemente.

Iniziative per il lavoro

Per quanto riguarda il lavoro e le imprese, la Legge di Bilancio interviene su diversi fronti: da un lato viene potenziata la cassa integrazione, dall’altro lato vengono introdotti incentivi per l’assunzione, come lo sgravio contributivo per le imprese che assumono a tempo indeterminato.

Dal contratto di solidarietà al contratto di espansione, nel 2022 e nel 2023 sono previste proroghe importanti. Per la cassa integrazione inoltre viene estesa la possibilità di accedere alle indennità anche per gli apprendisti e i lavoratori a domicilio.

La Legge di Bilancio 2022 prevede nuovi fondi per le assunzioni nel pubblico impiego, e per incentivare il lavoro viene proposto il nuovo piano GOL, Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi che terminano la propria attività.

Questo piano fa parte delle politiche attive per il lavoro proposte nell’ultimo periodo, e offre un piano di formazione specifico per l’inserimento nel mercato del lavoro. Questo fondo viene esteso ai disoccupati ex lavoratori dipendenti o autonomi che hanno cessato l’attività, per chi percepisce il reddito di cittadinanza e per chi si trova in cassa integrazione straordinaria.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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