Il mutuo e il leasing sono due forme di finanziamento, solitamente utilizzate per l’acquisto di abitazioni, tuttavia, hanno delle differenze. Acquistare un immobile in leasing è possibile al pari di chiedere un mutuo a una banca. Tuttavia le diverse modalità si distinguono per le caratteristiche delle soluzioni, per cui il soggetto entrerà in possesso di un immobile. In determinati casi è più conveniente acquistare tramite mutuo piuttosto che in leasing, ma anche viceversa.

Quando si parla di leasing viene subito in mente quello che riguarda le auto, tuttavia, esiste anche il contratto di leasing avente ad oggetto un immobile di cui si ha piena disponibilità fino alla scadenza prefissata e a fronte di un pagamento mensile. A conclusione del contratto, l’utilizzatore può scegliere se acquistare l’immobile o meno, oppure può rinnovare il contratto.

Un’impresa può optare per un contratto di leasing immobiliare per l’acquisto dell’ufficio, nell’ipotesi in cui non abbia la liquidità necessaria per comprarlo subito.

Acquistare in leasing significa chiedere l’acquisto di un bene, che può essere un immobile, ma anche un’automobile, a fronte del pagamento di un canone mensile. Per quanto riguarda invece il mutuo si tratta di un accordo più stringente che determina l’acquisto del bene, chiedendo di fatto un prestito direttamente alla banca.

Vediamo in questo articolo quali sono le differenze specifiche tra mutuo e leasing, e quando è più conveniente scegliere per una soluzione piuttosto che per l’altra.


Acquisto tramite mutuo: di cosa si tratta

Acquistare un’abitazione tramite mutuo è un’azione che molti scelgono di intraprendere per quella che diventerà la prima casa, in cui apporre la propria residenza. Tramite mutuo, il soggetto chiede un prestito alla banca o ad un istituto simile, con la somma di denaro corrispondente al pagamento dell’immobile. Il mutuo è una forma di finanziamento, utilizzato soprattutto per l’acquisto di un immobile, il quale prevede il prestito di somme molto elevate e per periodi di tempo prolungati. Esso è utilizzato per l’acquisto della prima casa, pertanto è possibile beneficiare di alcuni sgravi a livello fiscale, come la possibilità di detrarre dalle tasse parte degli interessi che gravano sulla sua restituzione

Per poter richiedere un mutuo per l’acquisto di un immobile da adibire a prima casa, è necessario prima di tutto pianificare l’acquisto. Essenziale è individuare l’abitazione giusta da destinare all’acquisto, e successivamente è possibile rivolgersi ad una banca per chiedere un prestito per il pagamento della somma necessaria all’acquisto.

Scegliere di acquistare tramite mutuo spesso è un’operazione che viene svolta per la prima casa, per cui è anche possibile accedere a diverse agevolazioni fiscali con cui essere alleggeriti nel pagamento economico.

Principalmente queste agevolazioni presentano la possibilità di risparmiare su quelle che sono le imposte previste nel momento di compravendita. Per poter chiedere un mutuo alla banca spesso è necessario presentare alcune forme di garanzia, come ad esempio un contratto stabile di lavoro che assicura che il soggetto che vuole acquistare l’immobile potrà provvedere al pagamento delle rate mensili del mutuo.

In alternativa esiste la possibilità per i giovani con età inferiore ai 36 anni di acquistare una casa da destinare a prima abitazione tramite mutuo con garanzia da parte dello stato. Il mutuo è decisamente una scelta molto più vincolante rispetto a quella che può essere la decisione di vivere in affitto presso una casa di proprietà, o di stipulare un contratto in leasing.

Acquisto tramite leasing: di cosa si tratta

Il leasing è una forma di finanziamento utilizzata per l’acquisto di automobili e di immobili, in quanto rappresenta un’alternativa più flessibile rispetto al finanziamento del mutuo. Il contratto di leasing prevede che un soggetto conceda un bene in prestito ad un altro, a fronte del pagamento di un canone periodico. Una volta scaduto il contratto di leasing, l’utilizzatore del bene può:

  • acquistare il bene, con il pagamento del prezzo di riscatto, stabilito al momento della stipulazione del contratto;
  • il prolungamento del contratto di leasing;
  • la restituzione del bene.

Un’impresa può optare per un contratto di leasing immobiliare per l’acquisto dell’ufficio, nell’ipotesi in cui non abbia la liquidità necessaria per comprarlo subito.

Il leasing prevede un canone iniziale molto elevato rispetto ai successivi per ridurre i rischi legati all’insolvenza, tuttavia, da la possibilità di modificare il riscatto e l’importo del canone. Il leasing è un contratto che lascia quindi ampia liberà di scelta e alla scadenza non esiste alcun obbligo di comprare l’immobile. Al contrario, è possibile valutare come procedere in assoluta libertà.

Il leasing immobiliare può avere una durata non inferiore a 12 anni e durante questo periodo l’utilizzatore deve corrispondere alla controparte un canone mensile e ha la piena disponibilità dell’immobile. Bisogna sapere che il leasing immobiliare per aziende ha caratteristiche del tutto simili a quello previsto per i privati.

Inoltre, sussistono molteplici forme di tutela in favore dell’utilizzatore che stipula il contratto di leasing. L’immobile oggetto del contratto di leasing, per tutta la durata del contratto non può essere pignorato né sequestrato. Pertanto, le imprese che non hanno una certa solidità finanziaria, possono optare per il contratto di leasing piuttosto che sull’acquisto di un immobile che, essendo parte del patrimonio aziendale, può essere aggredito dai creditori.

Leasing immobiliare e mutuo: differenze

Per poter scegliere se acquistare un immobile tramite mutuo o tramite leasing, bisogna valutare le caratteristiche di queste due possibilità. Se si acquista tramite leasing, la proprietà di diritto dell’immobile sarà concessa solamente al termine del contratto, mentre nel momento in cui si chiede un mutuo alla banca per acquistare un immobile, si diventa subito proprietari dell’abitazione.

Inoltre vi sono alcune differenze di cui tenere conto sulla flessibilità di queste soluzioni. Tramite leasing si sceglie una via sicuramente più flessibile, in quanto non si è vincolati a prendere possesso dell’immobile al termine del contratto di leasing. I contratti infatti in base alle disposizioni specifiche, possono essere sciolti oppure il soggetto può chiedere la rinuncia dell’immobile.

Caratteristica che distingue queste due possibilità riguarda la tempistica: risulta infatti molto più semplice ottenere un leasing in alternativa al mutuo. Anche le durate di questi contratti sono differenti. Inoltre la tipologia di contratto per l’acquisto di un mutuo è molto più delineata e ristretta rispetto al leasing, che risulta anche più flessibile e stipulato specificatamente per i soggetti coinvolti.

Tuttavia esistono alcune differenze di natura fiscale: in entrambi i casi sono possibili agevolazioni fiscali, che devono essere analizzate nello specifico. Per quanto riguarda in particolare il mutuo è possibile accedere alle agevolazioni fiscali garantite dall’acquisto della prima abitazione, soprattutto se ad acquistare l’immobile sono giovani di età inferiore ai 36 anni. Ecco riassunte alcune differenze tra le due soluzioni:

Inoltre, il canone da pagare per il leasing rimane fisso per tutta la durata del contratto, viceversa nel mutuo può essere previsto un tasso variabile. Qualora alla scadenza del contratto si scelga di esercitare il diritto di riscatto e acquistare l’immobile, il prezzo complessivo che si andrà a pagare sarà comunque inferiore rispetto a quello previsto in caso di accensione di un mutuo. Tra i vantaggi del mutuo rispetto al leasing c’è quello di prevedere una rata che in genere è più bassa rispetto a quella prevista per il leasing.

MutuoLeasing
Proprietà immediata dell’immobileProprietà dell’immobile al termine del contratto
Scelta più vincolanteScelta più flessibile
Condizioni vincolantiFacilmente accessibile
Canoni deducibili fiscalmenteAgevolazioni fiscali per la prima casa

Ricordiamo comunque che, il contratto di leasing non richiede l’iscrizione di un’ipoteca, né la spesa per il rogito notarile.

Inoltre:

Infine, con il leasing è possibile finanziare fino al 100% del valore totale dell’immobile da acquistare, includendo anche i costi per l’arredamento. Ad ogni modo, l’utilizzatore assume tutti i rischi e benefici legati all’utilizzo del bene.In conseguenza di ciò, nel contratto di leasing, è previsto l’obbligo a carico dell’utilizzatore di stipulare una polizza assicurativa per i danni subiti dall’immobile o causati a terzi.

Mutuo o leasing: cosa conviene?

Sulla base di queste differenze che coinvolgono la possibilità di ottenere un mutuo o di stipulare un contratto in leasing per l’acquisto di un immobile, ogni situazione è a sé stante, per questo motivo è difficile definire oggettivamente che cosa conviene maggiormente tra le due possibilità. Esistono diverse tipologie di leasing immobiliare, in base al contratto specifico.

Se si vuole optare per una maggiore flessibilità il leasing è la soluzione ideale, perché garantisce flessibilità nel rinnovo del contratto, nel passaggio di proprietà dell’immobile, nel pagamento delle rate mensili, e nella stessa possibilità di ricevere la proprietà dell’immobile oppure no al termine del contratto.

Inoltre ogni caso specifico va valutato per quanto riguarda il valore economico dell’abitazione in questione, e qual è l’obiettivo del soggetto per questo immobile.

Molti scelgono di acquistare una prima abitazione tramite mutuo con una banca, mentre per quanto riguarda il leasing è una soluzione più spesso applicata per l’acquisto di autoveicoli oppure per seconde case. Per poter scegliere sulla base di delle proprie esigenze è necessario analizzare la situazione specifica e quali sono le proposte che si possono delineare.

Vantaggi e svantaggi

  1. Il mutuo non permette di finanziare fino al 100% del valore dell’immobile, ma al massimo si arriva al’80%, mentre con il leasing é possibile finanziare fino al 100% del valore, includendo l’arredamento.
  2. Nel mutuo occorre avere una somma da dare in anticipo al venditore dell’immobile. Chi intende stipulare un mutuo deve avere delle disponibilità economiche iniziali.
  3. Con il mutuo si diventa subito proprietari della casa, mentre con il contratto di leasing si diventa solo utilizzatori e si acquisirà la proprietà solo al termine del leasing, al pagamento del prezzo di riscatto. L’utilizzatore può anche decidere di non comprarla.
  4. Con il mutuo è prevista l’accensione di ipoteca. Per il leasing non è prevista
  5. Nel contratto di leasing l’utilizzatore si assume tutti i rischi e benefici legati all’utilizzo dell’immobile. Per questo motivo nel contratto di leasing, di norma si prevede l’obbligo, per l’utilizzatore, di stipulare una polizza assicurativa a copertura di eventuali danni subiti dall’immobile o causati a terzi.
  6. Rimborso IRPEF nella dichiarazione dei redditi. Così come per gli interessi passivi sui mutui, anche le quote di leasing permettono di ottenere un rimborso IRPEF nel 730 (o modello Unico).
  7. In caso di difficoltà economica, sia nel contratto di leasing sia nel mutuo esiste la possibilità di chiederne la sospensione. Nel caso del leasing è possibile bloccare il pagamento del canone per un massimo di 12 mesi. E’ possibile bloccare il leasing solo una volta durante tutta la durata del contratto.
  8. Nel contratto di leasing la durata è generalmente non superiore ai 15 anni ed i canoni sono generalmente più elevati del mutuo o anche di un semplice affitto,
  9. L’immobile in leasing non può essere venduto,
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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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