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Le novità fiscali della Legge di Bilancio 2022

Legge di Bilancio 2022: all'esame dell'esecutivo le nuove disposizioni in materia fiscale da introdurre per il prossimo anno. Esaminiamole insieme.

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Il 19 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato il programma della legge di Bilancio 2022, che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre di quest’anno. La norma, con ogni probabilità, introdurrà rilevanti novità in materia fiscale.

Nel documento Programmatico di Bilancio sono confluite diverse iniziative in materia fiscale che il legislatore intende in essere, anche e soprattutto per far fronte alla crisi economica conseguente l’emergenza sanitaria. In particolare, sembra che sarà avviata la procedura, lunga da attuarsi, di riduzione delle aliquote IRPEF.

Ma non solo!

Numerosi sono, infatti, gli interventi attesi, tra le molte conferme di bonus e nuovi strumenti per far fronte all’emergenza economica seguente la pandemia da Covid-19.

Vediamo, allora, cosa ci aspetta per il 2022.


A quando l’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2022?

Come sappiamo la Legge di bilancio deve essere approvata entro l’anno

  • la prima è la sezione normativa che ricalca il contenuto della vecchia legge di stabilità e che contiene le misure quantitative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica che sono indicati nella seconda sezione;
  • la seconda sezione è infatti la sezione contabile, in cui sono riportate le previsioni di entrata e di spesa e che svolge, in sostanza, il ruolo della vecchia legge di bilancio.

Per il momento il Consiglio dei Ministri del 19 ottobre ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio, il provvedimento che fa da cornice alla Legge di Bilancio 2022. Nel presente documento sono confluite diverse iniziative in materia fiscale che il legislatore intende in essere, anche e soprattutto per far fronte alla crisi economica conseguente l’emergenza sanitaria.

Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri si annuncia, infatti, il proposito seguito dal Governo con la nuova legge di Bilancio 2022:

sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.”

Cerchiamo, dunque, di elencare alcuni interventi sinteticamente, per poi procedere ad approfondimenti.

Gli interventi prospettati

La legge di Bilancio 2022 prevede una serie di interventi in materia fiscale. Possiamo brevemente enuclearli come segue:

  • rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax
  • riduzione della cd. Tampon Tax, cioè l’IVA sugli assorbenti femminili che passa dall’attuale 22% al 10%. La richiesta era di abbassare l’aliquota al 4% così come previsto per i beni alimentari e di prima necessità, ma per ora il Governo ha ridotto di 12 punti l’imposta sul valore aggiunto
  • riduzione degli oneri fiscali: progetto annunciato ma sul quale il Governo non è entrato nel merito
  • riduzione degli oneri energetici previsti nel 2022: misura annunciata ma non si sa in che termini sarà concretizzata
  • prorogata e rimodulate le misure inerenti la transazione 4.0
  • prorogati e rimodulati gli incentivi per gli investimenti immobiliari. Il comunicato stampa anche in questo caso non entra nel merito ma le bozze della legge di bilancio in circolazione prevedono la proroga dei bonus edilizi per tutto il 2022 e per il super bonus 100 fino al 2023;
  • nuova sabatini: l’agevolazione sarà rifinanziata anche se non si sa ancora in che termini.

IRPEF: la legge di Bilancio 2022 taglierà l’imposta sul reddito delle persone fisiche

Con il documento programmatico varato il 19 ottobre, il Consiglio dei Ministri sembra aver preannunciato il taglio dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, meglio noto come IRPEF.

La presente imposta è dovuta da tutti i lavoratori italiani, in percentuale variabile in base al reddito prodotto annualmente. Per i lavoratori dipendenti l’IRPEF viene versata direttamente dai datori di lavoro, che sono di fatto i sostituti di imposta, impegnati sia nell’erogazione dei contributi a fini pensionistici sia nel versamento delle tasse per i propri dipendenti.

Essa è erogata in maniera pari ad una percentuale che varia secondo scaglioni di reddito. Ricordiamo che il nostro sistema fiscale è improntato al principio contributivo, in base al quale ciascuno è tenuto a contribuire alle finanze dello stato in maniera crescente, e non proporzionale, al reddito percepito.

Gli scaglioni e aliquote ad oggi contemplati sono:

  • primo scaglione da 0 a 15.000 euro di reddito: 23%;
  • secondo scaglione da 15.001 euro a 28.000 euro di reddito: 27%;
  • terzo scaglione da 28.001 euro a 55.000 euro di reddito: 38%;
  • quarto scaglione da 55.001 euro a 75.000 euro di reddito: 41%;
  • quinto scaglione da 75.000 euro di reddito: 43%.

La riforma dovrebbe avere ad oggetto, in particolare, il terzo scaglione, compreso tra i 28.000 e i 55.000 euro. Tale fascia, che comprende ben 7 milioni di italiani, probabilmente sarà il primo ad essere oggetto di riduzione.

Infatti, già da tempo si evidenzia lo sproporzionato aumento dell’aliquota, rispetto allo scaglione precedente, che vede un aumento dell’11%. Tuttavia, ancora non è chiara quale modifica strutturale, sarà introdotta a partire da gennaio 2022.

Superbonus 110% fino al 2023

Una delle altre buone nuove che porta con sé la Legge di Bilancio 2022 è la proroga del Superbonus 110%.

Il Superbonus 110 % è uno degli incentivi all’economia, introdotto con Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con Legge 17 luglio 2020, n. 77) in attuazione di una politica di sostegno a seguito dell’emergenza sanitaria.

Con il Superbonus al 110 %, le attività di ristrutturazione fino al 31 dicembre 2023 sono incentivate, attraverso una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico.

Legge di Bilancio 2022 riconferma il Bonus tv

Nel programma della legge di Bilancio 2022 vi è anche il rifinanziamento per il bonus tv.

Il Bonus TV è un particolare sconto riservato alle famiglie con reddito complessivo inferiore a 20.000 euro annui. Questo bonus garantisce un particolare sconto per chi acquista un televisore nuovo, che può quindi sintonizzarsi facilmente sulle nuove frequenze previste.

Il bonus TV arriva ad un massimo di 30 euro di sconto, ed è un particolare incentivo che esiste già da alcuni anni. Molto probabilmente dunque sarà rifinanziato anche oltre la scadenza attuale, prevista per la fine del 2022.

Proroga Bonus casa

Altro bonus oggetto di proroga è il bonus casa. Quest’ultimo è stato introdotto con la passata  Legge di Bilancio 2021. Il bonus in questione, anche detto bonus verde, si sostanzia una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili.

In breve si tratta di una forma di agevolazione fiscale per i lavori alla casa.

Tampon tax al 10%

La tanto chiacchierata riduzione dell’IVA sui prodotti per l’igiene femminile, ad oggi venduti con l’aliquota dei beni di lusso, al 22%, sarà finalmente modificata.

Le molte richieste, soprattutto degli ultimi mesi, sembra aver avuto accoglienza. Dunque, la legge di Bilancio 2022 ha messo agli atti una possibile riduzione al 10% dell’imposta sugli assorbenti e affini.

Sugar e Plastic tax

La legge di Bilancio 2022 ha, invece, rinviato l’introduzione della sugar tax e della plastic tax. La prima è un’imposta sullo zucchero, norma che dovrebbe essere introdotta al fine di ridurne l’ampio consumo.

Mentre la seconda, in attuazione delle nuove regole comunitaria, dovrebbe imporre una maggior tassa su prodotti in plastica. In tal modo si cerca di far fronte al nuovo impegno sull’utilizzo delle risorse ecompatibili, assunto dall’Unione europea.

L’entrata in vigore di entrambe le tasse sembra rinviata al 2023.

 

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