E’ stato convertito in legge il Decreto liquidità con l’approvazione del Senato il 4 giugno 2020. Quali sono le modifiche apportate sul testo ufficiale? Sono diverse le novità introdotte, soprattutto per quel che riguarda l’iter di concessione dei prestiti garantiti da SACE alle imprese maggiormente colpite dalla crisi economica degli ultimi mesi.

E’ stato convertito in legge, il Decreto liquidità con l’approvazione del Senato arrivata il 4 giugno.

Sul testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale sono state apportate una serie di modifiche, per le imprese.

Una delle principali novità, riguarda, la possibilità di presentare un’autocertificazione per l’accesso ai fondi che sostituisce l’istruttoria delle banche.

La misura del Governo potenzia il Fondo di garanzia per le PMI, per imprese fino a 499 dipendenti, con ulteriori 7 miliardi di euro, oltre ai fondi destinati dal precedente decreto Cura Italia.

Fino ad oggi, l’erogazione dei prestiti fino a 30.000 euro con garanzia SACE è andata piuttosto a rilento.

L’istruttoria che la banca avrebbe dovuto realizzare, viene sostituita da una autocertificazione dell’azienda stessa, in modo che la concessione del prestito possa avvenire in tempi più brevi e con minor carico burocratico.

Il Decreto liquidità è legge

Inoltre, il preammortamento è stato esteso da 24 a 36 mesi. Le imprese che hanno richiesto il prestito possono decidere di iniziare a ripagarlo 3 anni dopo averlo ottenuto. Un tempo sufficiente, si spera, per consentire alle aziende di rimettersi in sesto e tornare a una situazione di normalità.

Il Decreto Liquidità è legge: prestiti alle aziende

Per quanto riguarda i prestiti alle aziende, possiamo distinguere tra:

  • Prestiti fino a 30.000 euro (25.000 la somma stabilita inizialmente). Non sarà prevista alcuna valutazione di merito, né di natura economico-finanziaria del credito e la garanzia coprirà il 100% delle somme;
  • Per i prestiti fino a 800.000 euro, la garanzia statale coprirà il 90% degli importi ma si arriva al 100% alla contro garanzia dei Confidi. A differenza del caso precedente, è prevista una valutazione di merito del credito;
  • Prestiti fino a 5 milioni di euro, garanzia statale fino al 90%.

Le garanzie statali sono previste anche per grandi imprese e attraverso la SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

In favore delle banche che effettuano finanziamenti alle imprese vengono stanziati 200 miliardi di euro, dei quali 30 miliardi sono destinati al supporto di piccole e medie imprese.

La garanzia coprirà tra il 70% e il 90% delle somme finanziate, in base alle dimensioni dell’impresa, che può anche superare i 5.000 dipendenti.

Il decreto prevede inoltre alcuni provvedimenti fiscali e contabili che integrano quelli già stabiliti nel del Decreto Cura Italia.

Tra questi c’è la sospensione dei versamenti di IVA, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, la proroga per la scadenza della Certificazione Unica e la rimessione in termini dei versamenti scaduti lo scorso 20 marzo.

Il Decreto liquidità è legge: 200 miliardi di euro per le imprese

Con la manovra vengono mobilitati 400 miliardi di euro per supportare le aziende in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.

Delle risorse complessive 200 miliardi di euro sono destinati a piccole, medie e grandi imprese per la liquidità del mercato interno.

Il testo ufficiale prevede il potenziamento del Fondo di garanzia per le PMI per imprese fino a 499 dipendenti.

Garanzia statale sui prestiti

Il meccanismo già collaudato prevede tre diverse possibilità di garanzia statale sui prestiti:

  • Prestiti fino a 25.000 euro, con la conversione in legge il limite viene portato a 30.000 euro: non sarà prevista alcuna valutazione di merito, né andamentale né di natura economico-finanziaria del credito e la garanzia coprirà il 100% delle somme;
  • Prestiti fino a 800.000 euro, la garanzia statale coprirà il 90% degli importi ma si arriva al 100% alla controgaranzia dei Confidi. In questo caso è prevista una valutazione di merito del credito;
  • Per i prestiti fino a 5 milioni di euro: garanzia statale fino al 90%.

Sono previste, anche, misure di sostegno alla liquidità anche per grandi imprese con un numero di dipendenti superiori a 5000.

Le garanzie statali sono concesse alle imprese in favore di banche che effettuano finanziamenti sotto qualsiasi forma.

Tali garanzie prevedono l’intervento della società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti e coprono una percentuale variabile delle somme messe a disposizione: tra il 70% e il 90% a seconda delle dimensioni dell’azienda.

Il termine per le concessioni è il 31 dicembre 2020 per finanziamenti di durata non superiore a 10 anni secondo le modifiche apportate durante l’iter di conversione in legge, in principio si poteva arrivare fino a un massimo di 6 anni, e con possibilità di avvalersi di un preammortamento fino a 24 mesi.

Tra i soggetti potenziali beneficiari vengono espressamente menzionate anche le associazioni professionali e le società tra professionisti.

Il Decreto liquidità è legge: la proroga delle scadenze fiscali

Il Decreto Liquidità, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile 2020 ha previsto, una serie di proroghe rispetto alle sospensioni del Decreto Cura Italia.

In aggiunta alle misure già previste in precedenza, il testo aveva inserito sospensioni dei versamenti IVA, delle ritenute e dei contributi per i mesi di aprile e maggio.

Tabella riassuntiva

Versamenti interessatiData di scadenza
Versamento di ritenute e contributi marzo, aprile e maggio 202016 settembre 2020
Versamenti degli importi richiesti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni16 settembre 2020
Versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione e di recupero dei crediti d’imposta16 settembre 2020
Rottamazione ter e saldo e stralcio, rate 202010 dicembre 2020

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