La legge di conversione del Decreto Legge 48 del 2023 ha confermato una soglia di fringe benefit notevolmente più alta rispetto agli anni precedenti, raggiungendo fino a 3.000 Euro. Queste novità sono state dettagliate nella Circolare n. 23 del 1 agosto 2023, pubblicata dalle Entrate, che fornisce chiare indicazioni in merito al bonus per dipendenti con figli a carico.
Il mondo del lavoro è in costante evoluzione, e nel 2023 sono state introdotte nuove normative relative ai fringe benefit che possono avere un impatto significativo sul reddito dei lavoratori dipendenti con figli a carico.
La legge di conversione del Decreto Legge 48 del 2023 ha confermato una soglia di fringe benefit notevolmente più alta rispetto agli anni precedenti, raggiungendo fino a 3.000 Euro.
La Circolare n. 23 del 1 agosto 2023, pubblicata dalle Entrate, fornisce chiare indicazioni in merito al bonus per dipendenti con figli a carico. Questo bonus consente ai dipendenti di ricevere beni e servizi dal datore di lavoro, fino a un valore complessivo di 3.000 Euro, senza dover pagare imposte su questi vantaggi.
Questo articolo esplora dettagliatamente queste nuove normative e offre una panoramica completa su come queste modifiche possono influenzare i lavoratori dipendenti con figli.
Indice degli Argomenti
Chi ha diritto al bonus?
La novità più rilevante è che questa agevolazione spetta a ogni genitore, indipendentemente dal fatto che abbiano uno o più figli.
Per ottenere il fringe benefit il figlio deve essere fiscalmente a carico di entrambi i genitori, di seguito i limiti reddituali affinché un figlio sia considerato a carico:
- 1) Reddito annuo del figlio inferiore a 2.840,51 euro (compresi gli oneri deducibili);
- 2) Per i figli di età inferiore ai 24 anni la soglia è di 4.000 euro di reddito annuo (Questo valore deve essere verificato alla fine dell’anno, il 31 dicembre, per stabilire se il figlio è a carico o meno).
Casistiche di imputazione dell’agevolazione ad entrambi i genitori lavoratori:
Figlio a carico al 50% Figlio a carico al 50%
L’agevolazione spetta ad entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno. Spetta ad un solo genitore previo accordo di entrambi.
L’agevolazione, previo accordo, può spettare a chi ha il reddito più elevato più elevato.
Figlio a carico al 100%
L’agevolazione spetta ad un solo genitore con figlio a carico, può spettare ad entrambi i genitori previo accordo.
La circolare chiarisce come l’indennità sia spettante ad entrambi i genitori fino al raggiungimento della soglia prevista pari a 3.000,00 euro, limite di soglia definito dalla stessa circolare n.23 del 01.08.
La circolare specifica inoltre che il bonus spetta a entrambi i genitori anche se decidono di attribuire la detrazione per figli a carico a uno solo dei genitori, generalmente quello con il reddito più elevato.
Cosa rientra nel bonus?
I vantaggi che rientrano nel bonus sono esenti dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e dall’imposta sostitutiva sui premi di produttività.
Inoltre, sono inclusi nel bonus anche i pagamenti delle bollette domestiche per l’acqua, l’energia elettrica e il gas naturale.
Attenzione alle modifiche di Status
È importante notare che se durante l’anno il figlio perde lo status di “a carico”, il dipendente è tenuto a comunicarlo tempestivamente al datore di lavoro. In tal caso, il datore di lavoro recupererà il beneficio non spettante nei periodi di paga successivi.
Trattamento fiscale e contributivo
I valori dei fringe benefit destinati ai lavoratori con figli a carico sono esclusi dall’imponibile fiscale e contributivo. Ciò significa che non solo non devi pagare tasse su questi vantaggi, ma anche che non contribuiscono al calcolo della base imponibile delle tue prestazioni previdenziali.
È importante sottolineare che se superi la soglia di 3.000 Euro di fringe benefit, tutto l’importo eccedente sarà tassato.
Che cosa sono i Fringe Benefit e perché vengono concessi ai dipendenti?
I “fringe benefits” sono vantaggi o benefici aggiuntivi forniti ai dipendenti da parte dei datori di lavoro oltre allo stipendio base.
I fringe benefits possono variare notevolmente da un’azienda all’altra, ma spesso includono assicurazione sanitaria, piani pensionistici, congedi retribuiti, buoni pasto o pasti gratuiti
Possono differire notevolmente in base alla politica aziendale e al settore in cui opera l’azienda. In molti paesi, ci sono leggi e regolamenti che regolamentano i fringe benefits e possono influenzare come vengono offerti e amministrati. È importante notare che i fringe benefits sono tassati in molti paesi, quindi è necessario considerare anche le implicazioni fiscali quando si valutano questi vantaggi.
Come si accede al beneficio?
Per poter accedere al beneficio il lavoratore dovrà dare tempestivo avviso al datore di lavoro, di aver diritto al bonus, indicando quello che è il codice fiscale o codici dei figli a carico.
Se dovessero venire meno i presupposti per l’agevolazione il dipendente dovrà darne tempestiva comunicazione al datore di lavoro che potrà recuperare il beneficio non spettante nei periodi di paga successivi.
In sintesi, il 2023 ha portato importanti cambiamenti nei fringe benefit per i dipendenti con figli a carico, con una soglia notevolmente più alta di 3.000,00 Euro e la possibilità di beneficiare di vantaggi fiscali significativi. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle condizioni e dei limiti per non incorrere in tasse inaspettate. Consultare un professionista fiscale può aiutare a massimizzare i vantaggi di questa nuova normativa.
Domande frequenti
I fringe benefit sono vantaggi aggiuntivi forniti ai dipendenti oltre allo stipendio base. Sono concessi per migliorare la soddisfazione dei dipendenti, attirare talenti e migliorare la loro qualità di vita, includendo vantaggi come assicurazione sanitaria, piani pensionistici e congedi retribuiti.
Nel 2023, la soglia dei fringe benefit è stata aumentata a 3.000 Euro, rendendo esenti da imposte fino a questa cifra.
Il bonus spetta a ogni genitore, indipendentemente dal numero di figli. Tuttavia, il figlio deve essere fiscalmente a carico di entrambi i genitori, con limiti reddituali specifici.
Il bonus include beni e servizi esenti da imposte, come assicurazione sanitaria e pagamenti delle bollette domestiche per l’acqua, l’energia elettrica e il gas naturale.
I fringe benefit destinati ai lavoratori con figli a carico sono esclusi dall’imponibile fiscale e contributivo. Tuttavia, se si supera la soglia di 3.000 Euro, l’importo eccedente sarà tassato. Il bonus carburante è esente fiscalmente ma imponibile ai fini previdenziali.