Il 6 settembre è iniziata terza fase del bando “Fondo imprese creative”, ossia la misura promossa dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero della Cultura per incentivare le piccole e medie imprese creative a promuovere investimenti in attività culturali e artistiche. Le imprese interessate possono presentare la domanda direttamente dalla sito di Invitalia. La dotazione finanziaria ammonta a 9,6 milioni di euro. La domanda potrà essere inoltrata a partire dal 22 settembre sul portale di invitalia.

La presentazione della domanda prevede due step, uno riguardante la compilazione e uno per l’invio. La compilazione delle domande è possibile dal 6 settembre 2022, mentre la presentazione delle domande è possibile dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, occorre inserire il “codice di predisposizione della domanda” che viene rilasciato al termine della compilazione. La procedura si conclude con l’assegnazione di un numero di protocollo e l’attestazione di avvenuta presentazione della richiesta. Lo sportello è aperto fino ad esaurimento delle risorse.

Possono presentare domande tutte le Micro, piccole e medie imprese incluse le ditte individuali operanti in qualunque settore, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. La sede deve essere in Italia. Sono fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato.

Il bando riguarda i servizi specialistici che dovranno essere erogati da imprese creative nei seguenti ambiti:

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
  • design e design industriale;
  • incremento del valore identitario del company profile;
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Come presentare la domanda?

La domanda per poter accedere al Fondo imprese creative è diviso in due step:

  • compilazione;
  • invio.

Compilazione della domanda

  • accedendo all’area riservata. Occorre presentare il piano d’impresa ed allegare i documenti necessari;
  • Al termine della compilazione viene rilasciato un codice di predisposizione della domanda che occorre inserire nel momento di presentazione della domanda.

I documenti devono essere scaricati e compilati a mano per essere ricaricati in piattaforma.

Presentazione della domanda

Dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022 è possibile presentare la domanda sul sito di Invitalia, su una pagina web comunicata il giorno stesso dell’apertura dello sportello. Occorre inserire il proprio codice di predisposizione della domanda.

Lo sportello sarà accessibile nei giorni lavorativi, dalle 10.00 alle 17.00, e resterà attivo fino all’esaurimento delle risorse pari a 9,6 milioni di euro.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) e disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante dell’impresa già costituita.

Le domande vengono valutate in base all’ordine di presentazione, sulla base della data e dell’orario di invio telematico. Saranno istruite entro 60 giorni dalla data di presentazione.

La valutazione prevede:

  • la verifica dei requisiti di ammissibilità mediante l’esame della completezza e correttezza della documentazione fornita e il controllo del rispetto dei requisiti di ammissibilità del soggetto proponente;
  • valutazione delle caratteristiche del fornitore del servizio specialistico.

Erogazione contributo

L’erogazione è disposta in un’unica soluzione.

A chi è rivolto?

Il Fondo è rivolto alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di:

  • Programmi di investimento realizzati da singole imprese creative.
  • Programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo.
  • Investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.

Possono quindi presentare domande tutte le Micro, piccole e medie imprese incluse le ditte individuali operanti in qualunque settore, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. La sede deve essere in Italia. Sono fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato.

Fondo per le imprese creative

L’obiettivo è di promuovere la nuova imprenditorialità e per beneficiare del contributo le iniziative devono essere:

  • concluse nell’arco di 24 mesi dal momento in cui è stato sottoscritto il provvedimento di concessione;
  • prevedere delle spese ammissibili che non superino i 500.000 euro;
  • coinvolgere delle imprese che siano state costituite da meno di cinque anni, al momento della presentazione della domanda.

Cosa finanzia?

Il Fondo imprese creative finanzia progetti fino a 500.000 euro considerando le spese di investimento che il capitale circolante, finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle imprese creative, da realizzare in 24 mesi.

Le agevolazioni sono:

  • finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
  • contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa

Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.

Il sito di Invitalia fornisce alcuni esempi di spese finanziabili:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
  • componenti hardware e software
  • brevetti, marchi e licenze
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile

E di capitale circolante:

  • materie prime
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
  • godimento beni di terzi
  • costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato

Lascia una Risposta