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Fascicolo Sanitario Elettronico: cos’è e come utilizzarlo per il green pass

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La digitalizzazione avanza, e nel tempo si moltiplicano le piattaforme on-line e gli strumenti digitali disponibili ai cittadini italiani per poter comunicare direttamente con l’amministrazione pubblica, come il caso dell’applicazione dei servizi pubblici “Io”. Tramite questo strumento è stato possibile per moltissimi italiani accedere per esempio a particolari sconti come il bonus vacanze,  disponibile ancora per quest’anno. 

Oggi parliamo di uno di questi strumenti che non tutti conoscono: si tratta del Fascicolo Sanitario Elettronico. Questo strumento è messo a disposizione di tutti i cittadini italiani e riguarda il quadro informativo sanitario generale del paziente, e in particolare contiene la storia sanitaria del cittadino.

Grazie al Fascicolo Sanitario Elettronico è possibile anche poter accedere al green pass, il passaporto digitale utile a viaggiare dentro i confini nazionali e all’estero. In questo articolo vediamo nel dettaglio a che cosa serve il Fascicolo Sanitario Elettronico, come accedervi e come utilizzarlo come green pass.

fascicolo sanitario elettronico
fascicolo sanitario elettronico

Fascicolo Sanitario Elettronico: di cosa si tratta

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è uno strumento digitale con cui il cittadino può accedere alle proprie informazioni relative alle cure mediche, alle visite e ai servizi richiesti presso strutture sanitarie. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, come spiega il sito ufficiale, ha un duplice obiettivo:

  • Mettere al corrente il cittadino della propria situazione sanitaria generale offrendo una panoramica della storia della vita sanitaria del soggetto. Il fascicolo racchiude tutte le informazioni che riguardano ogni singola prestazione sanitaria richiesta dal cittadino, e tutte le informazioni correlate;
  • Mettere a disposizione dei professionisti sanitari le informazioni sui pazienti necessarie a intervenire in caso di emergenza.

Grazie al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è possibile quindi tenere traccia di tutte le visite mediche effettuate dal soggetto, che rimane comunque l’unico titolare dei diritti di autorizzazione verso terzi a consultare il proprio fascicolo. Come spiega il sito ufficiale, con questo strumento è possibile anche evitare ripetizioni di analisi e visite quando queste non sono necessarie: 

“L’assistito è al centro del sistema con la sua storia sanitaria ed ogni azione medica che lo riguarda viene tracciata e codificata, evitando anche la ripetizione di indagini cliniche non necessarie.”

A cosa serve il Fascicolo Sanitario Elettronico

Con questo strumento digitale l’obiettivo è quello di racchiudere in un unico luogo tutte le informazioni mediche e sanitarie relative al cittadino, per garantire una maggiore assistenza, integrare diverse conoscenze professionali e raccogliere una quantità di dati che può essere utile nel momento in cui il soggetto deve svolgere specifiche cure.

Queste informazioni per il soggetto interessato possono essere utili anche per una corretta prevenzione e per trattamenti di riabilitazione. Il progetto è la prima iniziativa volta a utilizzare un servizio digitale integrato per garantire la salute ai cittadini.

All’interno del FSE sono contenuti tutti i dati relativi alla vita sanitaria del cittadino, in particolare: 

  •  Dati e informazioni relative al cittadino;
  •  Referti medici;
  •  Verbali di pronto soccorso;
  •  Eventuali lettere di dimissione fornite dai centri ospedalieri;
  •  Profilo sanitario sintetico del cittadino;
  •  Eventuale dossier farmaceutico;
  •  Informazioni sul consenso approvato o negato sulla donazione degli organi o dei tessuti;

    Questi punti rappresentano le informazioni di base del Fascicolo Sanitario Elettronico, mentre altre informazioni risultano facoltative:
  •  Eventuali prescrizioni mediche o prenotazioni;
  •  Eventuali cartelle cliniche o programmi di assistenza a domicilio;
  •  Eventuali vaccinazioni effettuate;
  •  Autocertificazioni e particolari tipi di esenzioni;
  •  Documentazione riguardante eventuali trattamenti, cure o applicazioni di protesi;
  •  Prestazioni e ricoveri d’urgenza;
  •  Taccuino personale dell’assistito: si tratta in questo caso di una parte aggiuntiva facoltativa che il soggetto può compilare aggiungendo informazioni su eventuali percorsi di cura effettuati o condizioni di salute aggiuntive.

Come accedere al proprio FSE

È possibile per i cittadini decidere di autorizzare l’accesso al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e scegliere quali informazioni eventualmente omettere. In qualsiasi caso le informazioni contenute nel fascicolo non compromettono l’accesso a determinate prestazioni sanitarie.

Per tutti i cittadini è possibile accedere al proprio FSE on-line, tramite le credenziali fornite dallo SPID, oppure rivolgendosi al proprio medico di fiducia. Attualmente le regioni stanno impiegando questo sistema progressivamente, e secondo i dati ufficiali i referti che sono stati digitalizzati sono 326.771.938,  mentre i fascicoli sanitari elettronici attivi sono 52.783.391.

Con il Decreto Rilancio in particolare sono state introdotte nel Fascicolo Sanitario Elettronico tutte le informazioni viste prima sui cittadini, per garantire più semplicità nel momento in cui i professionisti devono offrire una prestazione sanitaria ai cittadini. In ogni caso ogni cittadino può visionare i soggetti che hanno accesso al proprio FSE, e dati sensibili verranno protetti a tutela della privacy, dati che possono essere resi noti a terzi solo con il consenso del soggetto.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato adoperato per esempio per comunicare in modo rapido l’esito dei tamponi antigenici, durante i periodi di maggiore crisi per la diffusione del Covid-19. Al momento si tratta di uno strumento che può essere utilizzato anche per il green pass, ovvero il passaporto digitale volto a permettere ai cittadini di viaggiare, anche al di fuori dei confini nazionali.

Fascicolo Sanitario Elettronico e green pass

Il green pass di fatto è una certificazione che attesta che il soggetto si può spostare, partecipare a momenti di assembramento o viaggiare in Europa perché si trova in determinate condizioni, rispetto al virus. Per poter utilizzare il green pass è possibile accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, oppure utilizzare l’app “Immuni”, e ogni regione mette a disposizione dei cittadini le istruzioni per accedere al proprio FSE.

La possibilità di utilizzare il passaporto tramite questi strumenti digitali snellisce molte procedure burocratiche, e in particolare il Fascicolo Sanitario Elettronico potrà essere utile, in base alla regione di appartenenza, anche per stampare prescrizioni e referti, per prenotare visite on-line o pagare i ticket sanitari, presso strutture pubbliche o private.

È anche possibile tenere traccia in questo modo delle vaccinazioni effettuate, dello storico relativo alle visite mediche e poter fare il cambio del medico di famiglia. Si tratta di un servizio gratuito che consente anche di viaggiare se utilizzato come green pass. Al suo interno infatti verranno presentate le informazioni relative a:

  • Tamponi effettuati con esito negativo;
  • Eventuali trattamenti e guarigioni dal virus Covid-19;
  • Vaccinazioni effettuate, anche in prevenzione del Covid-19.

Si tratta in ogni modo di uno strumento digitale alla portata di tutti, che racchiude le informazioni principali sulla storia medica del paziente, che si può utilizzare come green pass, ma anche in altre situazioni.

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Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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