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Factoring: come funziona e vantaggi per la liquidità aziendale

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Il Factoring è uno strumento per la gestione dei crediti aziendali. Esso consente di ottenere liquidità immediata in cambio della cessione di crediti futuri. In questo articolo scopriamo come funziona e perché può essere utile alla tua azienda.

L’aspetto finanziario per ogni impresa è cruciale.

La differenza tra un’impresa in salute ed una in crisi non dipende tanto dall’aspetto economico, ma dal suo equilibrio finanziario.

Per questo motivo tantissime aziende che fatturano negli ultimi anni si sono trovate in crisi. Non tanto perché i loro prodotti o servizi non piacevano al mercato, ma piuttosto per la difficoltà a recuperare i propri crediti.

Se stai leggendo questo articolo significa che probabilmente anche tu, o la tua azienda, state cercando un modo per migliorare la liquidità.

In questi anni, molte imprese che seguo si sono trovate in questo tipo di difficoltà. Non a tutte è andata bene devo dire, tuttavia, chi ce l’ha fatta ha usufruito per risolvere i propri problemi anche dell’istituto del Factoring.

Il Factoring, come ti spiegherò meglio in questo articolo, è uno strumento in grado di permetterti una migliore gestione del credito.

La funzione del credito negli ultimi anni è profondamente cambiata. Non si tratta più di un semplice strumento finanziario, oggi il credito viene concepito a tutti gli effetti come un “bene” dell’azienda.

Per questo motivi i crediti devono essere gestiti nel modo migliore per ottenere il miglior vantaggio aziendale possibile. Per questo oggi molte aziende si affidano a figure manageriali in grado di gestire i crediti aziendali.

Si tratta di figure che gestiscono i crediti dalla formazione fino all’incasso. Durante questo percorso il credito può essere oggetto di varie operazioni. Mi riferisco, ad esempio, a: cessioni, sconto dei crediti, oppure al Factoring di cui andrò ad occuparmi.


IL CONTRATTO DI FACTORING

Il Factoring è disciplinato dalla Legge n 52/1991 ed è a tutti gli effetti un contratto “atipico” nel nostro ordinamento.

Vediamo che cosa si intende per Contratto di Factoring.

Il factoring è un contratto con il quale l’impresa cede a una società specializzata (Factor) i propri crediti esistenti o futuri.

L’operazione avviene al fine di ottenere subito liquidità e una serie di servizi correlati alla gestione del credito ceduto. Si tratta della gestione, amministrazione, incasso ed anticipazione dei crediti prima della loro scadenza.

La contropartita della cessione è un corrispettivo definito “commissione di factoring”, che spetta alla società Factor.

Sulla base di questa definizione è possibile sostenere che il Factoring, trova applicazione in presenza di determinati presupposti:

  • Il cedente deve essere un impresa;
  • Il Factor deve essere una società o ente iscritto in un  albo tenuto dalla Banca d’Italia (una banca o un intermediario finanziario);
  • I crediti che vengono ceduti devono riguardare i contratti stipulati dal cedente nell’esercizio dell’impresa.

Senza la presenza di questi requisiti non siamo in presenza di un contratto di Factoring, ma di una cessione del credito.

SOGGETTI COINVOLTI NELL’OPERAZIONE

Per completezza di informazione è opportuno analizzare chi sono i soggetti coinvolti in un Contratto di Factoring.

Si tratta dei seguenti:

  1. Factor. Azienda specializzata (Banca o Istituto Finanziario) che si prende carico, gestisce e finanzia l’impresa che offre i propri crediti;
  2. Impresa cedente. E’ l’impresa che cede il proprio credito commerciale al Factor in cambio di liquidità sotto forma di finanziamento;
  3. Debitore ceduto. E’ l’azienda con la quale l’impresa cedente ha un contratto di fornitura e che ha un debito da saldare con il cedente.

Attraverso la relazione tra questi tre soggetti si realizza l’operazione oggetto del contratto.

TIPOLOGIE DI FACTORING

Sul mercato esistono diverse tipologie di Contratti di Factoring per le aziende.

Si tratta, principalmente, dei seguenti:

  • Full Factoring. Tramite l’acquisto su base continuativa dei crediti commerciali dei clienti man mano che essi sorgono, il Factor affianca l’impresa nella gestione e nel finanziamento del capitale circolante. Questa tipologia include in genere tutte le componenti tipiche dell’operazione di factoring. Gestione dei crediti, garanzia del mancato pagamento del credito da parte del debitore (pro soluto) e l’anticipazione del corrispettivo.
  • Maturity Factoring. Il pagamento dei crediti ceduti avviene ad una data prefissata o alla scadenza dei crediti stessi. È quindi in genere assente la componente finanziaria dell’operazione di factoring concordata con il cliente cedente. Questo anche se non è raro che tale tipo di operazione sia seguita da operazioni di dilazione di pagamento concesse dal Factor ai debitori ceduti;
  • International Factoring. Rivolto a clienti e debitori ceduti con sede in Paesi differenti, tipicamente a supporto di operazioni di import e export.
  • Reverse Factoring. Il processo viene avviato dal debitore (normalmente una grande azienda o la Pubblica Amministrazione) per permettere ai propri creditori (di norma piccole imprese) di ottenere tempi di pagamento rapidi. Nel reverse factoring la credibilità del richiedente e la convergenza di più pratiche su di un unico “Factor” permette ai soggetti finanziati di beneficiare di tassi di interesse meno onerosi.

Queste sono le tipologie più diffuse sul mercato finanziario.

FACTORING O CESSIONE DEL CREDITO?

Arrivati a questo punto potresti credere che Factoring e cessione del credito siano la stessa operazione.

In pratica, la semplice cessione del credito rappresenta, semmai, una parte del più complesso schema operativo del Factoring. Infatti, il Factor, esercita una serie di operazioni aggiuntive non presenti in una cessione del credito. Vedi ad esempio il servizio di finanziamento e di custodia del credito.

Proprio qui risiede un aspetto interessante del contratto di factoring.

Infatti, l’impresa può ottenere dal Factor il pagamento dei crediti ceduti non solo alla scadenza degli stessi, ma anche anticipatamente a tale scadenza.

In questo modo l’azienda può ottenere un finanziamento dal Factor, mediante la cessione, non solo di crediti già maturati, ma anche di crediti futuri.


FACTORING COME FONTE DI FINANZIAMENTO AZIENDALE

L’aspetto importante dell’operazione di Factoring per la liquidità della tua azienda è il finanziamento offerto dal Factor.

In questo tipo di contratti, infatti, è prassi consolidata che il Factor conceda all’impresa cedente delle anticipazioni sull’ammontare dei crediti gestiti.

Da questo possiamo dire che l’elemento caratterizzante del contratto è la presenza di un duplice corrispettivo.

Da un lato vi è il corrispettivo pagato dal Factor per l’acquisto dei crediti dell’impresa cedente, con riferimento al valore nominale degli stessi.

Dall’altro, il corrispettivo pagato dall’impresa cedente (“commissione di Factoring“) riconosciuta dal Factor per la prestazione dei servizi.

Il Factoring, quindi, presenta il vantaggio per l’impresa di ottenere liquidità immediata a fronte della cessione di un credito con scadenza futura.

Trasformando crediti futuri in liquidità immediate l’impresa, a fronte del pagamento di una commissione, riesce ad ottimizzare la liquidità aziendale.

Inoltre, cedendo i crediti a terzi, i rischi legati alla possibile insolvenza del credito vengono eliminati.

L’unico svantaggio ravvisabile è dato dall’entità della commissione da elargire alla società di Factoring.

Solitamente si tratta di una commissione percentuale in rapporto all’entità del credito ceduto.

Ad influire su questa commissione influiscono sia i rischi legati alla riscossione del credito che l’anzianità del credito stesso.

OPERAZIONI PRO SOLUTO E PRO SOLVENDO

Importante al fine di valutare la convenienza del Factoring è l’analisi dei crediti.

Mi riferisco, in particolare, al rischio di riscossione del credito.

Il Factoring può essere pro soluto o pro solvendo.

La differenza è base al soggetto su cui ricade il rischio dell’insolvenza del debitore.

In particolare:

  • Factoring Pro soluto. Il rischio dell’insolvenza del debitore rimane a carico del Factor, assicurando cosi il pagamento del credito;
  • Factoring Pro solvendo. Il rischio dell’insolvenza rimane a carico dell’azienda cedente.

Naturalmente un operazione di cessione Pro Soluto ha un costo più elevato per l’impresa cedente. Questo in quanto il rischio di insolvenza del credito passa dall’azienda al Factor.

In caso di operazione Pro Solvendo l’impresa rimane gravata dal rischio di insolvenza del debitore. Quindi, i costi di commissione del Factor si riducono.

Dal punto di vista fiscale, in termini generali,assume rilevanza la perdita che consegue alla cessione del credito. Fermo restando la verifica del momento in cui la predetta perdite potrà essere considerata deducibile.

Naturalmente con il contratto di factoring l’imprenditore snellisce molte pratiche che riguardano la gestione commerciale, dando in mano al Factor la cura dei propri crediti e la contabilità.

Inoltre in questo modo vi un miglioramento della situazione finanziaria grazie alla mobilitazione del portafoglio clienti.


PERCHE’ FARE RICORSO AL FACTORING

Il ricorso al Factoring è diffuso soprattutto tra le aziende che operano in settori in cui la dilazione dei pagamenti ai clienti è un fattore critico di successo.

Pensa alla maggior parte delle imprese industriali e commerciali che hanno come prassi pagamenti dilazionati a 30, 60 o 90 giorni.

Altre imprese che solitamente fanno ricorso a questi contratti sono quelle che lavorano con la Pubblica Amministrazione. Anche in questo caso i tempi di pagamento delle Fatture sono molto dilazionati.

L’impresa cedente, in questi casi, ottiene l’importo del credito immediatamente, naturalmente rinunciando ad una parte, che costituisce il guadagno del Factor.

Possiamo dire, quindi, che dietro il contratto di Factoring si cela una fonte di finanziamento per l’impresa. Essa in questo modo può contare su una liquidità di cassa utile a pagare i propri fornitori e proseguire con l’attività d’impresa. Il tutto, evitando di incorrere in sofferenze dovute al ritardo dei pagamenti da parte dei clienti.


CONCLUSIONI: COME CAPIRE SE IL FACTORING E’ UTILE ALLA TUA IMPRESA?

Arrivato al termine della lettura sono sicuro che vuoi avere certezza del fatto che questo strumento possa essere utile alla tua impresa.

Quello che mi sento di dirti è che non consiglio il Factoring a tutte le aziende.

Prima di capire se questo tipo di operazione può davvero essere utile alla tua impresa è necessario effettuare un’analisi dei crediti.

Occorre, prima di tutto, fare un’analisi dell’andamento storico dei tuoi crediti, per capire i seguenti aspetti:

  • Anzianità dei crediti;
  • Insolvenza del credito;
  • Analisi della liquidità aziendale.

Solo attraverso l’analisi di queste tre variabili è possibile capire se usufruire di questo strumento può davvero esserti utile.

Quello che voglio dire è che se la tua azienda ha crediti anziani ed in parte insoluti, ma ha un ottimo grado di liquidità, il Factoring non serve.

Al contrario, se rischi di avere un portafoglio crediti a lungo termine ed hai bisogno di liquidità immediata, questo strumento è quello che fa al caso tuo.

Naturalmente hai bisogno di un esperto che possa aiutarti a capire in che stato si trova la tua azienda.

Ci sono tantissimi strumenti che possono aiutarti a migliorare la tua liquidità aziendale. Devi solo capire il migliore per la tua situazione.

Se hai un dubbio o vuoi analizzare la tua situazione finanziaria, contattami!

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