CAF – Centro di Assistenza Fiscale

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    Che cosa sono i CAF?

    Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o Centri Autorizzati di Assistenza fiscale (CAAF) sono organizzazioni che offrono servizi a privati di natura fiscale, previdenziale ed assistenziale. Sono stati istituiti dalla Legge n. 413/91, devono essere costituiti sotto forma di Società per Azioni (Spa) e devono essere iscritti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di uffici a cui lavoratori dipendenti e pensionati si rivolgono per la presentazione di dichiarazioni dei redditi, ISEE, richiesta di pensione, RED e tutti i principali servizi assistenziali.

    Secondo lo stesso Ministero la funzione dei CAF è la seguente: “I soggetti che prestano l’assistenza fiscale (CAF) assumono un ruolo particolarmente importante sia per garantire ai contribuenti assistiti un corretto adempimento degli obblighi tributari, sia per l’amministrazione finanziaria che sarà agevolata nella selezione delle posizioni da controllare e nei controlli di propria competenza”.

    A cosa servono i CAF?

    I Centri di Assistenza Fiscale (CAF) in Italia svolgono un ruolo cruciale nell’assistenza fiscale ai cittadini e alle imprese. Ecco i principali scopi e funzioni dei CAF:

    • Assistenza nella Dichiarazione dei Redditi: I CAF aiutano i cittadini e le piccole imprese nella preparazione e presentazione delle dichiarazioni dei redditi, come il modello 730 o il modello Unico. Forniscono supporto nella compilazione, nel calcolo delle imposte dovute o del rimborso spettante, e nella trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.
    • Consulenza Fiscale: Offrono consulenza su vari aspetti fiscali, aiutando a comprendere le normative, le deduzioni, le detrazioni fiscali, e rispondendo a domande specifiche sui temi tributari.
    • Gestione delle Pratiche Amministrative: Assistono i cittadini nella gestione di diverse pratiche amministrative legate al fisco, come la richiesta di bonus, sussidi, agevolazioni fiscali, o nella gestione di eventuali adempimenti successivi alla presentazione della dichiarazione.

    In sintesi, i CAF sono un punto di riferimento fondamentale per i cittadini e le piccole imprese per la gestione delle questioni fiscali, semplificando l’interazione con il sistema tributario e garantendo il corretto adempimento delle obbligazioni fiscali.

    Quali requisiti sono necessari per operare?

    Per poter operare i CAF devono essere in possesso di apposita autorizzazione ed iscrizione all’albo nazionale dei CAF detenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il direttore responsabile deve essere un professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti. I CAF si possono suddividere in due principali categorie:

    • CAF lavoratori dipendenti: dedicati all’assistenza fiscale per i lavoratori dipendenti;
    • CAF datori di lavoro: rivolti invece alle esigenze dei datori di lavoro.

    Come si costituisce un CAF?

    Le organizzazioni che possono svolgere il ruolo di assistenza fiscale e previdenziale possono essere esclusivamente le seguenti:

    • Tutte le organizzazioni sindacali dei pensionati e dei lavoratori dipendenti con 50 mila iscritti o più istituite da almeno 10 anni;
    • Tutti i sostituti d’imposta con almeno 50 mila dipendenti;
    • Tutte le associazioni di lavoratori costituite in un patronato con almeno 50 mila iscritti;
    • Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro dotati di partita IVA.

    Quali sono i principali servizi offerti?

    I CAF si occupano, principalmente, di questi ambiti:

    • Fiscale: si tratta dei principali servizi fiscali connessi alle persone fisiche, lavoratori dipendenti e pensionati. Mi riferisco alla presentazione del modello 730 (anche precompilato), alla predisposizione della dichiarazione IMU ed al versamento dell’IMU;
    • Previdenziale: si tratta dei principali servizi previdenziali con l’INPS come, ad esempio, la presentazione della DSU per l’ottenimento dell’attestazione ISEE, la presentazione delle domande di pensione, la presentazione del modello RED, etc.

    Alcuni servizi forniti sono gratuiti, mentre altri servizi sono a pagamento. È importante, quindi, che venga preventivamente analizzato il listino prezzi in relazione al servizio desiderato.

    I servizi offerti sono gratuiti?

    La maggior parte dei servizi che vengono erogati dai CAF sono gratuiti. Ad esempio, si tratta dei servizi relativi alla trasmissione dei modelli dichiarativi precompilati, oppure anche la predisposizione della DSU per l’attestazione ISEE, la presentazione del RED, etc. In questi casi, infatti, l’ente viene retribuito direttamente delle casse statali. Tutti gli altri servizi offerti, invece, sono servizi a pagamento. Vedasi, ad esempio, la domanda per la richiesta dell’indennità di disoccupazione (NASPI).

    È possibile chiedere risarcimento al CAF in caso di errori?

    Uno degli aspetti che maggiormente interessa i fruitori dei servizi del CAF riguarda la loro responsabilità nel momento in cui vi sia la presenza di un loro errore nell’invio di una pratica (dichiarazione dei redditi, 730, ISEE, RED, etc). Tutte le volte in cui questo tipo di organizzazione commette un errore (di calcolo, relativo a documenti persi, etc) tale da recare danno al soggetto richiedente il servizio è possibile predisporre una denuncia. Affinché questo sia possibile è necessario dimostrare la presenza di un:

    • Danno emergente – una effettiva perdita di denaro;
    • Lucro cessante – una mancata occasione di guadagno.

    In questi casi è opportuno avvalersi dell’ausilio di un legale per valutare la propria posizione e capire se vi siano possibilità di richiedere un risarcimento per i danni subiti. Naturalmente, non vi possono essere responsabilità nel caso in cui l’errore è dovuto alla mancanza o l’inesattezza delle informazioni fornite dal cliente. Spetterà poi al giudice dirimere la questione.

    Che differenza c’è tra CAF, patronato e sindacato?

    Vediamo di chiarire meglio le differenze esistenti tra queste forme aggregative a tutela dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Avendo già approfondito il CAF adesso vediamo i sindacati ed i patronati. In particolare:

    • Il Sindacato, invece, è un’associazione di lavoratori riconosciuta ai sensi del codice civile. L’art. 14 della Costituzione consente la possibilità di costituire associazioni sindacali per difendere gli interessi dei lavoratori dipendenti nei confronti dei propri datori di lavoro. Si tratta di un diritto costituzionale garantito a tutti i lavoratori di difendere i propri diritti, rispetto agli interessi del datore di lavoro. Il sindacato è finanziato attraverso le quote di partecipazione da parte dei lavoratori (spesso trattenute direttamente in busta paga). L’attività principale è legata alla stesura ed approvazione dei contratti collettivi di lavoro (CCNL). In particolare, il sindacato può mettere a disposizione dei propri associati il servizio di controllo e verifica dei documenti legati al contratto di lavoro ed alla verifica delle buste paga. Inoltre, il lavoratore ha la possibilità di farsi assistere dal sindacato in caso di procedimento disciplinare o licenziamento da parte del datore di lavoro;
    • Il Patronato è un ente riconosciuto da Ministero dell’Economia e delle Finanze con lo scopo di svolgere in modo per lo più gratuito pratiche previdenziali con l’INPS. I servizi offerti sono gratuiti in quanto finanziati dallo Stato. I patronati si possono trovare in modo capillare su tutto il territorio nazionale per supportare le pratiche previdenziali con l’INPS. Tra i servizi offerti troviamo: la richiesta di tutte le tipologie di pensione comprese quelle di invalidità, ma anche richieste di disoccupazione e reddito di cittadinanza o assistenza al lavoratore extracomunitario nella richiesta del permesso di soggiorno.

    Ci sono differenze tra CAF e CAF?

    Sicuramente vi possono essere differenze. Sul punto è necessario tenere in considerazione i seguenti aspetti:

    • Specializzazione: Alcuni CAF possono specializzarsi in specifici settori o categorie di contribuenti. Ad esempio, alcuni potrebbero concentrarsi più sui lavoratori autonomi, altri sui pensionati, o sulle piccole imprese.
    • Servizi Offerti: Mentre tutti i CAF offrono servizi di base come assistenza nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi, alcuni possono offrire servizi aggiuntivi come consulenza previdenziale, compilazione dell’ISEE, o assistenza in pratiche specifiche come richieste di bonus o agevolazioni fiscali.
    • Copertura Geografica: La presenza territoriale può variare. Alcuni CAF hanno una maggiore diffusione in certe regioni o città, offrendo una rete di uffici più capillare in quelle aree.
    • Affiliazione: Ci sono CAF legati a specifiche organizzazioni sindacali, associazioni di categoria o enti. Questo può influenzare il tipo di clientela che tendono a servire o la natura dei servizi offerti.
    • Tariffe: I costi dei servizi possono variare tra i diversi CAF. Alcuni possono offrire tariffe più competitive o condizioni particolari per determinate categorie di utenti.
    • Esperienza e Competenza: L’esperienza e la competenza dei professionisti che lavorano nei CAF possono differire, influenzando la qualità e l’efficienza del servizio offerto.
    • Approccio al Cliente: Il modo in cui i CAF interagiscono con i clienti e gestiscono il servizio clienti può variare, influenzando l’esperienza complessiva dell’utente.

    Chi può lavorare in un CAF?

    Per diventare operatore CAF ai candidati viene generalmente richiesto il possesso di alcuni requisiti:

    • Diploma di ragioneria o laurea in settore giuridico/economico;
    • Conoscenza del settore tributario e fiscale;
    • Conoscenza del PC;
    • Propensione al contatto con il pubblico.

    Deve essere tenuta presente la differenza tra un operatore del CAF ed un professionista del settore, come ad esempio un dottore Commercialista, un Consulente del lavoro o un avvocato tributarista.

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