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Dismissione cassetto previdenziale INPS

Recentemente l’INPS ha comunicato tramite messaggio numero 771 del 16 febbraio 2022 che il cassetto previdenziale viene dismesso da quest’anno. Questo servizio viene di fatto sostituito dal nuovo cassetto previdenziale del contribuente già in uso da 2020.

Si tratta di un nuovo cassetto con cui il cittadino e le aziende possono accedere a tutti i servizi offerti dall’INPS, e potranno visualizzare tutte le proprie richieste, inviate, in carico oppure che sono state chiuse. Dal 16 febbraio 2022 infatti è operativo il nuovo cassetto previdenziale del contribuente, per cui è possibile la consultazione online accedendo tramite credenziali di accesso digitali.

Questo implica che il vecchio cassetto previdenziale INPS viene messo ufficialmente fuori uso a partire dal primo giorno di marzo 2022, lasciando posto solo al nuovo cassetto.

Il nuovo cassetto previdenziale permette di avere accesso alla propria situazione nei confronti del versamento dei contributi INPS validi per l’accesso alla pensione, o per altri sostegni garantiti dall’ente previdenziale. Vediamo in questo articolo cosa è possibile fare accedendo al nuovo cassetto previdenziale INPS, e quali sono i sostegni che si possono chiedere nel 2022 all’ente previdenziale per le aziende.

Nuovo cassetto previdenziale INPS: di cosa si tratta

Il nuovo cassetto previdenziale INPS è rivolto sia ai soggetti privati che agli intermediari e alle imprese per accedere alla situazione contributiva dei singoli cittadini. Il cassetto previdenziale garantisce di poter accedere a tutte le tipologie di posizioni contributive. Inoltre questo cassetto permette anche di analizzare nel tempo quali sono tutte le richieste inviate, ricevute, accettate o eventualmente respinte per quanto riguarda particolare sussidi.

Per poter accedere al proprio cassetto previdenziale per inviare alcune comunicazioni o richieste all’INPS è necessario recarsi sul portale ufficiale dell’ente previdenziale, e accedere con una delle credenziali relative all’identità digitale:

  • SPID;
  • Carta di Identità Elettronica;
  • Carta Nazionale dei Servizi.

Tramite nuovo cassetto previdenziale INPS è possibile accedere tutta una serie di tipologie diverse di posizioni contributive. È possibile infatti anche accedere ad una sezione dedicata ai servizi alle aziende e ai consulenti, per avere accesso al a tutte le informazioni relative alla contribuzione dei soggetti interessati.

Il nuovo cassetto previdenziale permette anche di inviare comunicazioni specifiche all’INPS, allegando documenti e presentando informazioni di diverso tipo, e tenere sotto controllo lo stato della richiesta nel caso di domanda ad una specifica misura.

È possibile anche vedere gli aggiornamenti per quanto riguarda la domanda, dall’apertura alla chiusura, oppure accedere a tutte le informazioni relative alle richieste effettuate precedentemente. Inoltre grazie al nuovo cassetto previdenziale si può prenotare un appuntamento per ricevere assistenza per quanto riguarda le diverse gestioni previdenziali.

Nuovo cassetto previdenziale: chi può accedere

Il nuovo cassetto previdenziale del contribuente permette diversi soggetti di accedere alla propria situazione di versamento dei contributi verso l’INPS, per quanto riguarda diverse informazioni come quelle relative ai versamenti effettuati, eventuali debiti, situazione anagrafica.

Questo cassetto è anche un canale di comunicazione per inviare domande e ricevere comunicazioni dall’ente previdenziale. Possono accedere a questo servizio diversi soggetti:

  • Imprese e consulenti: le aziende possono accedere al cassetto previdenziale per accedere alle diverse informazioni relative al versamento dei contributi, ma possono accedervi anche i soggetti che sono collegati direttamente alle imprese e lavorano per esse, come i consulenti del lavoro, i dottori commercialisti o soggetti similari. Questi soggetti possono accedere al cassetto previdenziale grazie ad un’autorizzazione specifica dell’impresa, e possono accedere a tutte le informazioni relative ai dati anagrafici e a tutte le informazioni correlate all’azienda. In questo modo è possibile verificare il corretto versamento dei contributi dell’azienda, eventualmente effettuare comunicazioni all’INPS di varia natura. Anche le aziende, come i soggetti privati, possono decidere di prenotare un appuntamento per ricevere assistenza dall’ente previdenziale.
    Lavoratori artigiani e commercianti: anche in questo caso è possibile accedere al nuovo cassetto previdenziale INPS, anche da soggetti autorizzati da questi lavoratori. In questo modo è possibile verificare la propria situazione riferita al versamento di contributi, oppure accedere a diverse informazioni che riguardano componenti di natura amministrativa.
    Lavoratori autonomi con gestione separata: in questo caso è possibile utilizzare il nuovo cassetto previdenziale INPS per verificare tutti i versamenti contributivi effettuati, monitorare eventualmente le deleghe, fissare un appuntamento con l’ente previdenziale, tenere sotto controllo tutta la documentazione, anche nel caso di Gestione Separata INPS. Lavoratori autonomi e liberi professionisti sono inclusi tra i soggetti che possono accedere a questo servizio.

Mentre il vecchio cassetto previdenziale viene dismesso, a partire da marzo 2022, è disponibile questo nuovo cassetto fiscale con nuova veste grafica, per tutti i soggetti che possono accedervi.

Misure INPS per le aziende

In materia di misure erogate dall’INPS per le aziende, nell’ultimo periodo l’INPS ha anche comunicato quali sono i sostegni disponibili per il 2022. In particolare sono state indicate da comunicazioni recenti le soglie massime per i trattamenti di integrazione salariale, e i trattamenti erogati dall’INPS come la NASPI, la DIS-COLL, l’ISCRO, e l’indennità di disoccupazione agricola.

Secondo le ultime indicazioni infatti vengono aggiunte alcune soglie massime per i sostegni in base all’aumento dei prezzi derivati dall’inflazione nell’ultimo periodo. L’INPS ha indicato nella circolare n. 26 del 16 febbraio 2022 quali sono i sostegni con relative soglie massime per l’anno in corso per le aziende:

  • Cassa integrazione ordinaria CIGO;
  • Cassa integrazione salariale operai agricoli CISOA;
  • Cassa integrazione straordinaria CIGS;
  • Assegno di integrazione salariale FIS;
  • Fondo credito: si tratta di un assegno di integrazione salariale e dell’assegno emergenziale, oltre che del fondo Credito Cooperativo;
  • NASPI: l’indennità di disoccupazione viene confermata anche per il 2022 per cui la retribuzione da prendere in riferimento per il calcolo nel 2022 è di 1250,87 euro;
  • Dis-Coll: la misura di indennità di disoccupazione simile alla NASPI riporta la stessa soglia per il calcolo dell’erogazione della precedente misura, di 1250,87 euro;
  • Indennità di disoccupazione agricola: per quanto riguarda la disoccupazione ordinaria, per il lavoro svolto nel 2021, gli importi vanno da 998,18 euro a 1199,72 euro;
  • ISCRO: si tratta di una misura a favore dei lavoratori autonomi molto simile alla cassa integrazione per i dipendenti. Questo sostegno viene erogato in base al reddito dell’anno precedente, con limite di 8.299,76 euro;
  • Assegno per attività socialmente utili: esiste un fondo sociale per l’occupazione e la formazione da gennaio 2022, per tutti i lavoratori che svolgono attività socialmente utili, con importo di 607,25.
Valeria Oggero
Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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