L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’Interpello n. 194 del 26 giugno 2020 fornisce alcuni chiarimenti sulla detrazione sismabonus. L’ammontare della detrazione dipende anche dal momento in cui viene presentata l’asseverazione.
L’Agenzia delle Entrate, nell’Interpello n. 194 del 26 giugno 2020, chiarisce che i titolari dei diritti edificatori possono beneficiare del sismabonus.
L’istante ha acquistato una porzione di terreno agricolo ed i diritti edificatori derivanti dalla demolizione di due unità immobiliari, al fine di edificare su tale terreno una civile abitazione utilizzando la volumetria delle unità immobiliari demolite.
Secondo l’asseverazione del rischio sismico, tramite l’intervento edilizio sarà realizzata una diminuzione del rischio sismico di oltre due classi.
Detrazione Sismabonus
Nella vicenda oggetto dell’Interpello, il contribuente ha acquistato una porzione di terreno agricolo ed i diritti edificatori derivanti dalla demolizione di due unità immobiliari, al fine di edificare su tale terreno una civile abitazione utilizzando la volumetria delle unità immobiliari demolite.
Secondo l’asseverazione del rischio sismico sarà realizzata una diminuzione del rischio sismico, di oltre due classi.
L’Agenzia delle Entrate ha, in primo luogo, confermato la spettanza del Sismabonnus anche per chi è titolare dei diritti edificatori.
Possono beneficiare dell’agevolazione anche i nudi proprietari ed i titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile.
Detrazione Sismabonus
Dopo aver confermato la spettanza dell’agevolazione, l’Agenzia delle Entrate, tuttavia, ritiene di non poter applicare al caso di specie la detrazione al 85%, in quanto, il contribuente non ha rispettato i tempi sulla presentazione dell’asseverazione.
Il tecnico deve asseverare la classe di rischio dell’edifici
o prima dei lavori e quella conseguibile dopo l’esecuzione dell’intervento progettato.
Un’asseverazione tardiva, come nel caso di specie, non permette di poter beneficiare della più ampia detrazione fiscale all’85%.
Precisa, infatti, l’Agenzia delle Entrate che:
Inoltre, precisa, che: