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Deduzioni e detrazioni fiscali: le differenze

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Si parla spesso di deduzioni e di detrazioni fiscali, specialmente quando si fa riferimento alle prossime scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Per chi non è esperto in materia, può risultare difficile capire qual è la differenza tra deduzioni e detrazioni fiscali. Ma esserne a conoscenza può essere utile per non incorrere in errori con il fisco relativi sia alla tassazione sia al lavoro.

La deduzione fiscale fa riferimento ad un abbattimento del reddito imponibile e quindi con una conseguente aliquota minore dell’IRPEF, mentre con la detrazione fiscale si ottiene un abbattimento dell’Irpef lorda pari ad una determinata percentuale dell’onere detraibile. Sia per quanto riguarda gli oneri deducibili che detraibili sono previste delle soglie entro le quali riconoscere le agevolazioni fiscali. Sono previste anche delle franchigie entro le quali non è riconosciuta l’agevolazione tributaria.


Deduzione fiscale: cos’è e quando viene applicata

La deduzione fiscale di fatto fa parte delle agevolazioni della tassazione, e fa riferimento in particolare alla quota su cui vengono calcolate le tasse effettive da pagare. La deduzione fiscale si applica tutte le volte che è necessario stabilire per esempio qual è l’aliquota IRPEF sui redditi, per il pagamento delle tasse. Le deduzioni fiscali sono agevolazioni che agiscono sul reddito complessivo, riducendo, pertanto, la base imponibile cui si calcola l’imposta sul reddito.

Le deduzioni abbattono il reddito imponibile su cui viene calcolata l’aliquota IRPEF. Gli oneri deducibili, quindi, operano direttamente sul reddito complessivo e servono per diminuire l’aliquota fiscale.

La somma degli oneri deducibili deve essere sottratta al reddito complessivo, il risultato (il reddito imponibile) sarà utilizzato per il calcolo dell’IRPEF. Tra gli oneri detraibili più comuni:

  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
  • contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
  • spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
  • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale.

Detrazione fiscale: cos’è e quando viene applicata

La detrazione fiscale invece è una diminuzione dell’IRPEF, cioè della tassazione imposta sui redditi. La detrazione fiscale si applica successivamente alla deduzione, perché fa riferimento a particolari alleggerimenti fiscali dovuti, per esempio, a spese specifiche.

Quando si procede con la dichiarazione dei redditi, in particolare tramite modello 730, e al calcolo della situazione reddituale ISEE, si possono presentare le spese effettuate durante l’anno precedente per ottenere detrazioni fiscali.

Abbiamo visto, parlando di dichiarazione dei redditi, che è possibile accedere a particolari detrazioni fiscali presentando le spese nel modello 730. Le detrazioni vanno ad agire di fatto sull’IRPEF, ovvero sulla tassazione sul lavoro.

Le detrazioni sono, per la maggior parte dei casi, da intendersi al 19%, e da quest’anno è possibile accedervi unicamente tramite spese sostenute con metodi di pagamento tracciabili.

Tra le spese da cui si possono ricevere detrazioni fiscali, ricordiamo le più comuni:

  • spese sanitarie per la parte che eccede la franchigia di 129 euro;
  • spese mediche e sanitarie per persone con disabilità;
  • spese veterinarie;
  • interessi passivi del mutuo;
  • spese sostenute per pagare l’affitto;
  • spese scolastiche;
  • spese per la frequenza di università pubbliche o private;
  • spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
  • spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
  • attività sportive dei figli;
  • asilo nido;
  • spese funebri;
  • intermediazione immobiliare;
  • erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
  • contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
  • contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
  • premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi;
  • spese per lavori di risparmio energetico.

Il pagamento sia stato effettuato con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. L’obbligo di tracciabilità non trova applicazione per le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, e per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale.

Quali sono le principali novità nel Modello 730/2024?

  • Da questo anno si può utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcuni redditi per cui si doveva presentare il modello REDDITI PF. Infatti si può presentare il modello 730 per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni, per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva ed anche per assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività).
  • Le mance per i lavoratori del del settore turistico-alberghiero e di ricezione da parte dei clienti sono redditi da lavoro dipendente e, a scelta del lavoratore, possono essere assoggettate ad un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali territoriali con aliquota del 5%;
  • Passa dal 10 al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato;
  • A partire dal 1° luglio 2023 è entrata in vigore la riforma del lavoro sportivo che prevede una detassazione per un importo massimo di 15.000 euro delle retribuzioni degli sportivi professionisti under 23 e per i compensi degli sportivi dilettantisti.

Elenco spese detraibili Modello 730/2024

Detrazione fiscale del 19%

  • Spese sanitarie RIGO E1;
  • Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti RIGO E2;
  • Spese sanitarie per persone con disabilità RIGO E3;
  • Spese veicoli per persone con disabilità RIGO E4;
  • Spese per l’acquisto di cani guida RIGO E5;
  • Totale spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione nella precedente dichiarazione RIGO E6;
  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale RIGO E7.

Rigo da E8 a E10

  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto altri immobili;
  • Interessi per prestiti o mutui agrari;
  • Spese per istruzione diverse da quelle universitarie;
  • Spese per istruzione universitaria;
  • Servizi funebri;
  • Spese per addetti all’assistenza personale;
  • Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive);
  • Spese intermediazione immobiliare;
  • Erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari;
  • Erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
  • Canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
  • Contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
  • Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche;
  • Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo;
  • Spese veterinarie;
  • Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi;
  • Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado;
  • Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
  • Spese asili nido;
  • Erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato;
  • Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni;
  • Premi per assicurazioni per tutela delle persone con disabilità grave;
  • Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi;
  • Premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi;
  • Spese per minori o maggiorenni con DSA;
  • Spese per iscrizione annuale o abbonamento AFAM per ragazzi;
  • Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale stipulati dal 1° gennaio 2023;
  • Interessi per prestiti o mutui agrari stipulati dal 1° gennaio 2023.

Detrazione fiscale del 26%

  • Erogazioni liberali a favore delle ONLUS;
  • Erogazioni liberali a favore dei partiti politici,

Detrazione fiscale del 30 e del 35%

  • Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle ONLUS, APS e ETS al 30%;
  • Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato (OV) e degli ETS al 35%.

Spese per le quali spetta la detrazione ma che varia in base al Reddito

Ci sono poi le spese per le quali la detrazione varia in base al Reddito come le Spese d’Istruzione, Spese Universitarie ecc..

Deduzione fiscale e detrazione fiscale: come sostengono i cittadini

Detrazione e deduzione fiscale sostengono i cittadini perché alleggeriscono di fatto la tassazione imposta sul reddito. In particolare, deduzione e detrazione vanno a sostenere fasce di popolazione diverse tra loro:

  • Fasce più alte della popolazione: dato che le aliquote IRPEF sono progressive (aumentano le tasse in base all’aumento di reddito) si può dire che una deduzione fiscale agevola soprattutto le fasce più ricche della popolazione;
  • Fasce più basse della popolazione: una diminuzione dell’IRPEF attraverso la detrazione fiscale aiuta soprattutto le fasce economiche più basse della popolazione, perché garantisce l’accesso a specifiche agevolazioni.

Documenti da conservare

Dal 2020 è previsto l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per poter beneficiare delle detrazioni fiscali, per tutti gli oneri previsti dall’articolo 15 del TUIR. Tale obbligo non trova applicazione per le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate col Sistema Sanitario Nazionale.

I documenti da conservare per beneficiare delle detrazioni in dichiarazione dei redditi sono la copia della fattura/ scontrino fiscale e la copia del pagamento pos, o altro giustificativo della spesa, come l’estratto conto.

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