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Decreto Ristori Bis: cosa prevede?

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Cosa prevede il Decreto Ristori Bis? Vediamo quali sono le agevolazioni fiscali previste dal nuovo Decreto.

Tra le novità previste dal nuovo Decreto Ristori bis (D.L. n. 149/20), troviamo Bonus baby sitter per le attività chiuse nelle zone rosse e la proroga di alcune scadenze fiscali. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere lo stop alla seconda rata IMU ed i contributi a fondo perduto. Prevista, inoltre, la sospensione dei contributi INPS del mese di novembre.

Il decreto prevede risorse da destinare ai settori maggiormente colpiti dalle restrizioni all’esercizio dell’attività per circa 2,5 miliardi di euro. L’obiettivo del Governo è quello di introdurre nuove misure di sostegno al settore produttivo per bilanciare gli effetti negativi causati delle nuove restrizioni.

I “ristori” previsti, come detto, sono di fatto modulati in modo diverso a seconda della gravità della situazione della zona di operatività delle imprese, in relazione alla presenza dell’emergenza epidemiologica sul territorio nazionale. Maggiori interventi sono quindi previsti per le imprese che operano nelle “zone rosse” del territorio.

Cosa prevede il Decreto Ristori Bis?

Per conoscere tutte le misure previste, è necessario attendere la pubblicazione del testo del Decreto Ristori bis in Gazzetta Ufficiale.

Il Decreto Ristori Bis, estende la platea dei contributi a fondo perduto, aggiungendo le attività interessate dalle chiusure ma rimaste escluse dal primo decreto.

Viene prevista la sospensione dei contributi INPS a carico dei datori di lavoro per un periodo di tempo diverso a seconda del colore della regione.

Vengono riproposte le misure del bonus affitti, dei congedi e del bonus baby sitter e la sospensione dei versamenti IVA per il mese di novembre.

Decreto Ristori bis: Contributi a fondo perduto

Nel Decreto Ristori bis è prevista un’estensione dei beneficiari (allegato 1 del D.L. n. 149/20)che potranno avere accesso al contributi a fondo perduto. Rientrano tra i beneficiari del contributo a fondo perduto comprendendo anche i negozi che attualmente si trovano nella zona “rossa“. Pertanto, l’elenco dei codici ATECO per i quali si ha diritto ai contributi a fondo perduto, si estende:

  • 47.19.10 Grandi magazzini
  • 47.19.90 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
  • 47.51.10 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa
  • 47.51.20 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria
  • 47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine
  • 47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti
  • 47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum)
  • 47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati
  • 47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori
  • 47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori
  • 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa
  • 47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame
  • 47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico
  • 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
  • 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico
  • 47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca
  • 47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati
  • 47.71.10 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti
  • 47.71.40 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle
  • 47.71.50 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte
  • 47.72.20 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio
  • 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria
  • 47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio
  • 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
  • 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato
  • 47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi
  • 47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere
  • 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)
  • 47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti
  • 47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari
  • 47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo
  • 47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone)
  • 47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)
  • 47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca
  • 47.79.10 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano
  • 47.79.20 Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato
  • 47.79.30 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati
  • 47.79.40 Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet)
  • 47.81.01 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli
  • 47.81.02 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici
  • 47.81.03 Commercio al dettaglio ambulante di carne
  • 47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca
  • 47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento
  • 47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie
  • 47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
  • 47.89.02 Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio
  • 47.89.03 Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso
  • 47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria
  • 47.89.05 Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico
  • 47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca
  • 47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)
  • 96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza
  • 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure
  • 96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing
  • 96.09.03 Agenzie matrimoniali e d’incontro
  • 96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)
  • 96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca

Decreto Ristori bis: credito di imposta locazioni

Il Decreto Ristori bis, ha inoltre, esteso i codici ATECO che danno diritto ai contributi a fondo perduto il bonus affitti, in particolare per le attività che si trovano in zona “rossa“. Si tratta delle imprese operanti nei settori di cui all’allegato 2 del D.L. n. 149/20 e quelle che svolgono attività di cui ai codici ATECO 79.1, 79.11, e 79.12 (si tratta delle agenzie di viaggio tour operator), la cui sede operativa è situata nel territorio nazionale, all’interno delle zone “rosse“. Per poter fruire il credito di imposta per le locazioni è necessario un calo del fatturato di almeno il 50% nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 (rispetto al 2019).

Queste attività possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 60% dei canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo cedibile al proprietario dell’immobile locato, o utilizzabile in compensazione nel modello F24. Per gli affitti di azienda è possibile beneficiare di un credito di imposta del 30%.

Decreto Ristori bis: cancellazione seconda rata IMU

Per le attività individuate dalla lista dei codici ATECO è prevista la la cancellazione della seconda rata dell’IMU, per le attività all’interno della zona “rossa. Si tratta, in particolare delle attività indicate nell’allegato 2 del D.L. n. 129/20.

I gestori delle attività devono essere coincidenti con i proprietari degli immobili in cui la stessa sarebbe stata svolta. Questo è il requisito richiesto al fine di poter ottenere la cancellazione della seconda rata IMU in scadenza il prossimo 16 dicembre.

Per approfondire: “Cancellazione della seconda rata Imu“.

Decreto Ristori bis: sospensione dei versamenti tributari

Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese ai sensi del DPCM 3 novembre 2020, aventi domicilio fiscale in Italia e che esercitano attività dei servizi di ristorazione che hanno il domicilio fiscale in una delle zone “arancioni” e “rosse“, o rientranti nei settori economici di cui all’allegato 2 del D.L. n. 149/20, che esercitano attività alberghiera, agenzie di viaggio o tour operator situate nelle zone “rosse“, è prevista la sospensione dei versamenti che scadono nel mese di novembre 2020 relativi a:

  • Ritenute alla fonte su redditi da lavoro dipendente e assimilati e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta;
  • IVA.

I versamenti fiscali sospesi possono essere effettuati (senza applicazione di sanzioni ed interessi), in unica soluzione entro il 16 marzo 2021, oppure in modo rateale fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, di cui la prima entro il 16 marzo 2021.

Decreto Ristori bis: sospensione dei contributi INPS

Prevista anche, la sospensione dei contributi INPS con riferimento alla lista delle attività indicate dal decreto Ristori.

Per tutte le attività, comprese quelle che operano nelle regioni classificate come gialle, è prevista la sospensione dei contributi INPS dovuti per il mese di novembre.

Per le attività delle zone arancioni e rosse,l’agevolazione è estesa anche al mese di dicembre 2020.

Decreto Ristori bis: bonus baby sitter

Nelle aree in cui è prevista la sospensione delle attività scolastiche delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado è previsto il bonus baby sitter. Si tratta di una riproposizione del bonus che ha avuto un importante successo nei mesi scorsi.

Il Bonus ammonterà a 1.000 euro nei casi in cui il lavoro dei genitori non potrà essere svolto in modalità agile.

Inoltre, per i lavoratori dipendenti è previsto un congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione mensile.

Rinvio acconto Ires e Irap per i soggetti Isa

Le imprese che esercitano attività economiche per le quali sono in vigore gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e che operano nelle zone di massima gravità con livello di rischio di contagioalto“, viene disposta la proroga del versamento degli acconti d’imposta. In particolare, si tratta della proroga di versamento al 30 aprile 2021 (in luogo del 30 novembre 2020) per il pagamento della seconda o unica rata dell’acconto Ires ed Irap.

La proroga si applica indipendentemente dalla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di vendita.

1 COMMENTO

  1. Buonasera, non riesco a trovare una risposta limpida a un mio problema. Con il Ristori Bis sono rientrato con il mio codice Ateco (79.90.20 accompagnatore turistico) tra i beneficiari.
    Il problema è che l’anno scorso ho effettuato dei servizi turistici nel mese di aprile ma ho fatturato l’8 di maggio, quindi mi ritrovo con aprile 2019 a zero e aprile 2020 a zero come fatturato.
    La domanda è: la fattura dell’8 maggio può essere considerata differita per servizi svolti ad aprile e quindi poter essere usata per il calo di fatturato e la relativa richiesta dei ristori? Grazie in anticipo per la risposta.

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