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Decreto proroghe: smart working nella PA e altre novità

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Via libera al decreto Proroghe: tra alcune proroghe di misure in scadenza e l’obbligo di smart working per la PA, vediamo cosa c’è da sapere sul nuovo provvedimento.

Il Decreto Proroghe approvato il 29 aprile 2021 dal Consiglio dei Ministri ha introdotto attese proroghe ad alcune specifiche misure ed è anche intervenuta in tema di smart working nella PA. Tale strumento, infatti, si è dimostrato una preziosa strumento per far fronte all’emergenza sanitaria.

Tuttavia, il provvedimento non sembra aver toccato tutte i punti che erano attesi dagli addetti del settore. Restano, dunque, insolute per il momento alcune questioni di massima importanza. A tal proposito ricordiamo che il decreto Proroghe non ha inciso sulle concessioni balneari, che saranno oggetto di un provvedimento ad hoc. Non entra nel provvedimento neanche la proroga della sospensione delle cartelle esattoriali, in scadenza il 2 maggio.

Vediamo cosa c’è da sapere su tutti i punti oggetto di esame dal decreto.


Decreto Proroghe e smart working

Come poc’anzi annunciato, una delle previsioni più interessanti del decreto Proroghe è quella che concerne lo smart working nella pubblica amministrazione. L’emergenza sanitaria ha, infatti, imposto delle misure eccezionali. Per contenere il contagio, tra cui quella di ridurre il numero dei dipendenti in servizio attivo presso gli uffici pubblici.

Tuttavia a fronte delle riaperture, il Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta sembra aver paventato la possibilità di allentare gli obblighi gravanti negli uffici, nella speranza di non incidere significativamente sull’aumento del contagio. E’ infatti caduto l’obbligo della quota minima del 50 per cento del personale in modalità di lavoro agile per tutte le PA.

Ciononostante queste potranno ancora avvalersene con procedure semplificate fino alla sua definizione nei nuovi contratti collettivi di lavoro pubblici. In ogni caso la pa potrà disporre dello smart working per i propri dipendenti non oltre il 31 dicembre 2021.

Salta anche il limite del 60% indicato nei Pola, mentre scende dal 30% al 15% la soglia minima in caso di mancata adozione dei Piani organizzativi.

Ha commentato il Ministro:

“Facciamo tesoro della sperimentazione indotta dalla pandemia e del prezioso lavoro svolto dalla ministra Dadone per introdurre da un lato la flessibilità coerente con la fase di riavvio delle attività produttive e commerciali che stiamo vivendo e dall’altro lato la piena autonomia organizzativa degli uffici. Fino a dicembre le amministrazioni potranno ricorrere allo smart working a condizione che assicurino la regolarità, la continuità e l’efficienza dei servizi rivolti a cittadini e imprese”.

Smart working settore privato

Il decreto Proroghe non si occupa invece del settore privato. Non è stato, infatti, inserita la proroga al 30 settembre del regime di lavoro agile emergenziale, annunciato nei giorni scorsi dopo il tavolo tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali.

Il provvedimento di proroga presumibilmente sarà inserito in fase di conversione del Dl sulle riaperture.

Decreto proroghe ed esami di abilitazione

Anche per i giovani si prevedono proroghe in vista. Il decreto, infatti, è prorogato al 31 dicembre 2021 la possibilità di svolgere gli esami di abilitazione per l’iscrizione all’Albo con modalità semplificate da remoto, limitatamente ad alcune categorie:

  • esperti qualificati,
  • consulenti del lavoro
  • medici autorizzati, comprensivi di esperti di radioprotezione e medici competenti per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Documenti in scadenza

Il decreto proroghe ha anche prorogato la validità di alcuni documenti, in particolare al fine di smaltire gli afflussi di cittadini verso alcuni uffici. In tal modo non solo si intende prevenire assembramenti, ma anche che gli uffici sian bloccati da un flusso di lavoro non sostenibile ad organico, che resta, comunque ridotto. Tra questi documenti rientrano:

  • carta d’identità: prorogata dal 30 aprile al 30 settembre 2021, per quelle scadute entro il 31 gennaio 2020;
  • patente di guida: le domande presentate nel 2020 per sostenere l’esame di guida vengono ulteriormente prorogate da 6 mesi ad 1 anno, questo è il termine entro il quale si può sostenere la prova teorica;
  • permesso di soggiorno: i permessi in scadenza entro il 30 aprile vengono prorogati fino al 31 luglio 2021.

Golden power

Il golden power è un particolare poter riservato allo Stato di veto e controllo su imprese che svolgono funzioni di interesse generale. Anche rispetto a quest’ultimo il Decreto Proroghe introduce la proroga al regime transitorio in scadenza al 30 giugno, ora esteso fino al 31 dicembre 2021.

In particolare la misura prorogata dispone l’obbligo di notifica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di tutte le acquisizioni, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in aziende che operano in settori critici da parte di soggetti esteri.

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