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Arriva il decreto contro le frodi edilizie: cosa prevede

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Nell’ultimo anno sono stati erogati diversi bonus a favore degli italiani per quanto riguarda l’edilizia. Si tratta di agevolazioni fiscali per tutti i cittadini che ristrutturano casa eseguendo determinate tipologie di lavori. I bonus edilizi sono aumentati nel 2021, e molti torneranno nel 2022, come ad esempio il Superbonus 110% e il Bonus Facciate.

Tuttavia recentemente il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad un particolare decreto contro le frodi edilizie, per contrastare i numerosi episodi di abuso sui bonus edilizi soprattutto in materia di cessione del credito. I bonus edilizi proposti agli italiani infatti avrebbero fatto emergere alcune conseguenze collaterali, come ad esempio l’abuso della cessione del credito, oppure l’aumento esponenziale dei prezzi delle fatture per le ristrutturazioni.

Il rischio è quello che i bonus fiscali per le ristrutturazioni perdano la propria affidabilità, per questo motivo il governo sta provvedendo ad un decreto appositamente pensato contro le frodi edilizie. Il decreto antifrode coinvolge i diversi bonus fiscali in materia di ristrutturazione presenti, e che torneranno nel 2022, come il Superbonus.

Insieme al decreto antifrode arriva anche il visto di conformità esteso a tutti i bonus edilizi, anche in caso di cessione del credito e sconto in fattura. Vediamo nell’articolo in cosa consiste il nuovo decreto antifrode, come funziona e quali saranno i bonus interessati.


Decreto contro le frodi edilizie: le motivazioni

Il decreto contro le frodi edilizie è stato ideato dopo che l’Agenzia delle Entrate ha riscontrato tutta una serie di irregolarità in materia di agevolazioni fiscali edilizie. Le frodi registrate in materia quest’anno sono arrivate a quasi un miliardo di euro, e a dare l’allarme è stata la stessa Agenzia delle Entrate. Molti hanno presentato fatture false o su lavori inesistenti, e sono stati ideati raggiri di diverso tipo per ricevere il credito dell’agevolazione.

Con il ritorno di molti dei bonus previsti per l’edilizia nel prossimo anno, si è reso necessario intervenire per poter garantire la credibilità e l’efficacia dei bonus fiscali. Le motivazioni che stanno dietro all’esigenza di un decreto specifico contro le frodi sui bonus edili sono più che concrete: la cessione del credito e lo sconto in fattura, che saranno garantiti anche per il 2022, sono le procedure che più di tutte sono state oggetto di raggiri, in diversi modi.

Il decreto contro le frodi edilizie arriva per compensare l’eventualità, aumentando i controlli e garantendo una maggiore affidabilità dei bonus fiscali. Dall’abuso degli incentivi statali, ad alcune irregolarità sui dati, fino all’aumento esponenziale dei prezzi per i lavori di ristrutturazione, in concomitanza con l’accesso ai diversi bonus.

Ricordiamo che tramite il meccanismo della cessione del credito è possibile cedere il credito ottenuto tramite i bonus fiscali a terzi, e con lo sconto in fattura è possibile ricevere direttamente al momento della fattura per le spese di ristrutturazione lo sconto, senza attendere il periodo previsto per l’erogazione.

Questo periodo talvolta arriva anche ad un arco di tempo piuttosto lungo, fino a 10 anni, per cui è molto più vantaggioso chiedere lo sconto in fattura e la cessione del credito. Tuttavia questi meccanismi sono stati più volte raggirati per ottenere vantaggi diversi. Con la nuova Legge di Bilancio 2022 torneranno molti dei bonus più richiesti dai cittadini, e il governo lavora affinché venga garantita una maggiore trasparenza, con limitazioni alle possibili frodi.

Decreto antifrode: come funziona

Il decreto antifrode è stato approvato il 10 novembre, e garantisce un rafforzamento dei controlli e di recupero e accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate sui bonus edilizi. L’Agenzia ancora una volta ha un ruolo centrale nella gestione delle problematiche relative a frodi o evasione fiscale.

Come prima conseguenza del decreto antifrode, il portale ufficiale in cui è possibile chiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura viene temporaneamente bloccato, a causa delle nuove procedure, e tra pochi giorni verrà sbloccato.

Il decreto antifrode ha introdotto quelle che sono definite come “misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”, che coinvolge sia il Superbonus con agevolazione al 110% che altri tipi di bonus edilizi disponibili. L’obiettivo è quello di evitare l’insorgere di frodi sulle richieste di sconto in fattura e cessione del credito.

Il decreto antifrode istituisce in modo esteso il visto di conformità, che viene reso obbligatorio per tutti i bonus in materia edilizia, anche quando questi bonus vengono ricevuti presentando una dichiarazione dei redditi per accedere all’agevolazione. A causa delle irregolarità sui prezzi per le spese di ristrutturazione, si è deciso che i controlli saranno effettuati sulla base di un prezziario di riferimento valido per la regione specifica.

Inoltre, il rafforzamento dei controlli dell’Agenzia delle Entrate permetterà alla stessa di procedere con la sospensione anche fino a 30 giorni sulle domande di accesso alla cessione del credito o allo sconto in fattura, soprattutto quando il profilo di rischio frode sembra alto.

Legge di Bilancio 2022 e bonus per l’edilizia

Con la nuova Legge di Bilancio 2022 torneranno per il prossimo anno i bonus edilizi tanto richiesti dagli italiani, e con la misura correttiva applicata in questi giorni dal governo, accedere ai bonus edilizi continuerà ad essere consentito, anche con lo sconto in fattura e la cessione del credito, ma con maggiori controlli da parte degli enti preposti come l’Agenzia delle Entrate.

I bonus edilizi hanno avuto un enorme successo nel 2021, tant’è che moltissimi hanno richiesto un ritorno del Superbonus 110% o del Bonus Facciate, le agevolazioni più richieste negli ultimi mesi. Con la Legge di Bilancio 2022 cambiano alcune caratteristiche dei bonus, anche se in linea generale tornano con lo stesso funzionamento precedente.

Il Superbonus 110% per esempio tornerà fino al 2023 per i condomini, mentre negli anni successivi la percentuale di detrazione scenderà progressivamente. La stessa agevolazione per ville unifamiliari e unità indipendenti torna fino a giugno 2022.

L’Ecobonus invece torna per le aliquote più basse anche per il 2022, mentre il Bonus Facciate subisce un’importante discesa dal 90% fino al 60% di agevolazione fiscale. Il bonus per le ristrutturazioni edilizie al 50% viene invece riconfermato per tutto il 2022, e anche per il Sisma Bonus la Legge di Bilancio ha previsto un ritorno nel nuovo anno.

Tutti questi bonus torneranno secondo le nuove regole del decreto antifrode, con l’obbligo del visto di conformità esteso e maggiori controlli sulle richieste di accesso alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Dovranno essere documentate tutte le informazioni sui lavori per poter accedere alle agevolazioni, e si controlleranno anche i prezzi per i lavori.

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Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

1 COMMENTO

  1. Buongiorno Volevo sapere per un lavoro che dobbiamo fare per l’ecobonus infissi 50% Se è necessario il visto di conformità e l asseverazione tecnica con il nuovo decreto antifrode

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