Home Patrimonio ed investimenti Condono fiscale Decreto Sostegni: chi è escluso?

Condono fiscale Decreto Sostegni: chi è escluso?

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Il Decreto sostegni è stato approvato venerdì 19 marzo 2021, ed il suo testo è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Scompariranno circa 16 milioni di ruoli a carico di Agenzia delle Entrate Riscossione. 800 milioni, saranno comunque recuperati nel 2022.

Tra le misure previste dal Decreto Sostegni compare anche lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro relative al periodo compreso tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2010 (anzichè il 2015 inizialmente previsto).

Inoltre, è stato introdotto un limite di reddito, ovvero potrà beneficiare dello stralcio delle cartelle esattoriali soltanto i contribuenti che hanno percepito un reddito del periodo di imposta 2019 non superiore 30.000 euro (50.000 euro per le aziende) e soltanto per il periodo 2000-2010. 

L’obiettivo del governo è quello di liberare le famiglie italiane dai debiti fiscali, tuttavia, non tutti i debiti saranno cancellati.

Nel Decreto Sostegni è prevista anche la sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019. Queste potranno definire in via agevolata le somme derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018. Inoltre, è stato previsto anche più tempo per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio, per quanto riguarda quelle saltate nel corso del 2020 (5 rate) da saldare entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (altre 4 rate) da pagare entro il 30 novembre.

Condono fiscale

Quali cartelle saranno stralciate?

Rientrano nello stralcio previsto dal Decreto Sostegni le imposte non pagate, gli interessi e le sanzioni, relative al periodo dal 2000 al 2010.

Lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro riguarda il periodo compreso tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2010 (anzichè il 2015 inizialmente previsto). Anticipando il termine sono state escluse il 75% delle cartelle.

Inoltre, il Decreto ha previsto che potranno beneficiare della pace fiscale soltanto i contribuenti che hanno una soglia di reddito di 30.000 euro per l’anno fiscale 2019.

Dovrebbero essere stralciati anche i debiti superiori a 5.000 euro se divisi in più ruoli.

Non dovrebbero rientrare nello stralcio le multe e le sanzioni per condanne penali, danni erariali e recuperi di aiuti di Stato.

Occorre comunque attendere il decreto attuativo.

Come beneficiare dello stralcio delle cartelle?

L’Agenzia delle Entrate provvederà a stralciare il debito dei cittadini beneficiari. La propria posizione fiscale potrà essere controllata accedendo all’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

Per effettuare l’accesso, occorre utilizzare Spid, oppure la Carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

Stop cartelle esattoriali fino al 30 aprile 2021

Il Decreto sostegno prevede anche un nuovo stop fino al 30 aprile 2021 alle notifiche delle nuove cartelle esattoriali.

Previsto anche più tempo per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio, per quanto riguarda quelle saltate nel corso del 2020 (5 rate) da saldare entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (altre 4 rate) da pagare entro il 30 novembre.

Le scadenze, pertanto sono:

  • 31 luglio 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020;
  • 30 novembre 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

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