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Calendario pagamenti INPS luglio 2021

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Vediamo quali sono i pagamenti INPS in arrivo per il mese di luglio 2021, tenendo conto che anche per questo mese le pensioni arriveranno in anticipo rispetto ai tempi prefissati, a causa della misura presa in merito all’arrivo della pandemia.

La modalità di ritiro anticipata è garantita da Poste Italiane, e l’ordine di ritiro varia in base alla lettera iniziale del cognome. I primi pagamenti quindi arrivano già a fine giugno, in base al nominativo. Bisogna tenere conto però del fatto che chi riceve la pensione direttamente sul conto corrente dovrà attendere le tempistiche normali.

Per il mese di luglio è previsto anche l’arrivo della quattordicesima per alcuni soggetti pensionati che ne hanno diritto. Inoltre il mese di luglio è caratterizzato dall’erogazione delle mensilità relative al reddito di cittadinanza e quello di emergenza, oltre ad alcuni bonus previsti per l’emergenza sanitaria. Vediamo qual è il calendario dei pagamenti INPS del mese di luglio 2021.


Pensioni luglio 2021: calendario pagamenti

Per le pensioni questo mese è caratterizzato dall’arrivo della quattordicesima, la mensilità aggiuntiva che alcuni pensionati possono ricevere in più rispetto alla pensione. Vediamo prima di tutto quali sono le date per l’arrivo delle pensioni anticipate a fine giugno e a luglio, in base al calendario pagamenti stabilito in base all’ordine alfabetico:

  • Cognomi A-B: venerdì 25 giugno;
  • Cognomi C-D: sabato 26 giugno;
  • Cognomi E-K: lunedì 28 giugno;
  • Cognomi L-O: martedì 29 giugno;
  • Cognomi P-R: mercoledì 30 giugno;
  • Cognomi S-Z: giovedì 1 luglio;

Alle pensioni si aggiunge la quota spettante per la quattordicesima, dove sussiste il diritto a riceverla. Per i pensionati la quattordicesima, come accade normalmente per i lavoratori, arriverà insieme alla mensilità corrente, ma in base a particolari criteri.

La quattordicesima spetta ai pensionati che hanno almeno 64 anni, e come spiega INPS viene erogata:

“Ai pensionati di almeno 64 anni che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.”

Gli importi sono molto variabili, in base agli anni di contribuzione, al tipo di lavoro (autonomo o dipendente), e variano per i periodi che precedono il 2016 a quelli dopo il 2017. L’importo può quindi variare tra 336 euro e i 655 euro, in base al caso specifico.

Reddito di emergenza e reddito di cittadinanza

Nel mese di luglio è prevista nel calendario pagamenti INPS l’erogazione del reddito di emergenza e del reddito di cittadinanza, le misure introdotte per contrastare la povertà a cui moltissimi italiani hanno richiesto l’accesso in questi mesi. Il reddito di cittadinanza può essere ricevuto per un periodo massimo di 18 mesi, e successivamente tuttavia è ancora possibile richiederlo, dopo un mese di stop. Nel caso di pensione di cittadinanza invece il rinnovo è automatico, non vi è la necessità di chiedere nuovamente l’accesso alla misura.

Per il mese di luglio è prevista l’erogazione da parte dell’INPS del reddito di cittadinanza, che arriverà il 27 luglio per chi ha presentato una nuova richiesta. Per chi invece già beneficia di questo tipo di misura l’erogazione è prevista per metà del mese. Per chi questo mese riceve l’ultima mensilità, la diciottesima, è necessario presentare una nuova domanda, che prevede una pausa di un mese dalla ricezione della mensilità.

Per il reddito di emergenza invece l’INPS ha recentemente pubblicato una comunicazione che spiega quali sono le nuove misure prese con il Decreto Sostegni bis. Nel messaggio n.2406 del 24 giugno l’INPS spiega che sono disponibili ancora le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre per poter ricevere questo sostegno.

L’INPS aggiunge poi che per poter accedere a questa forma di aiuto sia necessario presentare domanda proprio nel mese di luglio, dal primo giorno al 31 luglio 2021. Il reddito di emergenza (o REM) può essere richiesto tramite portale ufficiale INPS o tramite patronato. Tuttavia è comunque necessario rispettare i criteri reddituali per accedervi, disponibili sul sito ufficiale.

Naspi 2021: pagamento di luglio

Anche per la Naspi sarà disponibile a luglio una mensilità a sostegno di chi ha richiesto l’indennità di disoccupazione. Questa particolare misura è dedicata ai cittadini che hanno perso il lavoro in modo involontario, e anche per il mese di luglio è previsto un accredito ai beneficiari.

Si tratta di un’erogazione inserita nel calendario pagamenti INPS anche per luglio, la cui data varia di persona in persona, in base a quando è stata presentata la domanda inizialmente. Ogni soggetto che riceve la Naspi può verificare la data di arrivo dell’erogazione accedendo alla propria area riservata sul sito ufficiale INPS.

Ricordiamo che la Naspi prevede un’erogazione del 75% del salario mensile medio ricevuto lavorando, precedentemente alla perdita involontaria del posto di lavoro. Per poter accedere a questo tipo di sostegno è necessario rientrare nei criteri presentati dal sito ufficiale INPS.

Ricordiamo infine che con le ultime proposte del Decreto Sostegni bis, il meccanismo di riduzione della somma previsto dopo 4 mesi di ricezione del sostegno, è al momento sospeso. Questo vuol dire che i beneficiari continueranno a ricevere la mensilità per intero.

Calendario pagamenti luglio 2021: arriva l’assegno temporaneo

Luglio è un mese decisivo anche per un altro tipo di sostegno: l’assegno temporaneo. Si tratta della misura ponte che precede l’attuazione dell’assegno unico alle famiglie con figli prevista per il 2022. L’assegno temporaneo consiste in un’erogazione da parte dell’INPS a favore delle famiglie con figli in cui i genitori si trovano in stato di disoccupazione o sono lavoratori autonomi.

Per i lavoratori dipendenti bisognerà aspettare ancora gennaio 2022 per vedere questa nuova forma di sostegno, che va di fatto a sostituire moltissimi dei bonus già presenti in riferimento al sostegno economico dei figli. Da luglio 2021 infatti è disponibile la misura ponte che sarà attiva fino a dicembre 2021, che garantirà l’accesso ad un’ampia fascia di popolazione a questo tipo di supporto.

L’importo dell’assegno temporaneo varia in base all’ISEE del nucleo famigliare che presenta la domanda di accesso, in base ai componenti e al numero di figli minori presenti. L’assegno consiste in un’erogazione mensile, variabile in base ai fattori visti prima, che risulta tuttavia compatibile con altre forme di bonus e sostegni già presenti, come il reddito di cittadinanza.

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Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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