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Business angels: chi sono?

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I business angels, noti anche come investitori informali o investitori privati, sono individui ad alto patrimonio netto che forniscono capitale finanziario e sostegno imprenditoriale a imprese emergenti o in fase di avvio.


Il business angel o angel investor è un investitore informale che sceglie di rischiare il proprio capitale per supportare le nuove imprese. Non si tratta solo di aiuti economici, ma anche di competenze, contatti e l’esperienza di questa persona al fine di garantire risorse per lo sviluppo e la crescita della giovane impresa. Essi rappresentano una figura fondamentale per cercare di sopravvivere nelle prime fasi del ciclo di vita di un’azienda e per poter crescere nel più migliore e più breve tempo possibile.

La raccolta di capitali per le startup può avvenire in diversi modi e uno di questi è affidarsi ad un business angel, una persona che creda nel futuro del vostro progetto rischiando il proprio denaro e mettendo a disposizione tutta la sua esperienza. Questi, sono definiti come investitori informali perché, a differenza dei normali investitori, non sono enti o imprese come le banche e gli istituti di credito. Tuttavia, ciò non comporta che questi soggetti siano privi di adeguate competenze professionali. Infatti, è piuttosto comune che i business angel siano esperti del settore, professionisti o manager, spesso in pensione, che mettono a disposizione non solo il loro capitale, ma anche le proprie capacità e competenze.

Questa figura è stata disciplinata anche dalla Legge di Bilancio 2019. Nonostante sia un investitore informale e non istituzionale, deve iscriversi in un registro tenuto presso la Banca d’Italia. Inoltre, deve trattarsi di una persona che deve investire nella start up almeno 50.000 euro in tre anni.

Vediamo cosa c’è da sapere sul punto.

Business angel: chi sono?

Con Business Angel si fa, in genere, riferimento a veri e propri investitori informali. Esso un ruolo fondamentale nella crescita di una startup, sia per il contributo economico sia per l’apporto delle proprie conoscenze e competenze.

I business angel sono professionisti con esperienza nel settore in quanto o vi hanno già lavorato o ci lavorano e hanno, pertanto, intenzione di investire in quell’attività, offrendo le proprie conoscenze e competenze. A differenza dei fondi di investimento il business angel investe risorse proprie, pertanto la sua motivazione non è soltanto finanziaria. In cambio del suo investimento ottiene una percentuale di equity, ossia diventa socio della società.

Questi, sono definiti come informali perché, a differenza dei normali investitori, non sono enti o imprese come le banche e gli istituti di credito. Tuttavia, ciò non comporta che questi soggetti siano privi di adeguate competenze professionali. Infatti, è piuttosto comune che siano esperti del settore, professionisti o manager, spesso in pensione, che mettono a disposizione non solo il loro capitale, ma anche le proprie capacità e competenze. La qualificazione come informale, invero, deriva anche da un secondo aspetto. Non richiede particolari forme di garanzia per il suo investimento. Il finanziamento è, quindi, concesso sulla base di un rapporto fiduciario esistente con l’azienda. Invero, l’investitore svolge anche un’ulteriore funzione.

Il professionista, infatti, mette a disposizione anche la propria competenza, oltre che parte del patrimonio.

Ovviamente, lo stesso trarrà un ritorno economico in una seconda fase. Una volta che l’impresa sarà avviata, procederà a vendere le partecipazioni, quando avrà raggiunto un certo standard di efficienza e competitività sul mercato, tale da garantire un buon introito dalla cessione delle partecipazioni.

Quindi, esso, da un lato supporta finanziariamente l’azienda, tramite un finanziamento alla startup. Dall’altro lato, offrono le proprie competenze e servizi magari provenienti dalle proprie aziende. Pertanto questa figura ha un patrimonio da investire e una certa esperienza lavorativa pregressa.

Per una startup nella fase iniziale del suo ciclo di vita, contare su una figura con grande esperienza e conoscenza del settore comporta sicuramente una grande opportunità per superare le prime difficoltà.

Cosa fa il business angel?

I business angels, noti anche come investitori informali o investitori privati, sono individui ad alto patrimonio netto che forniscono capitale finanziario e sostegno imprenditoriale a imprese emergenti o in fase di avvio. Questi investitori sono spesso imprenditori o ex imprenditori di successo che hanno accumulato una certa ricchezza e desiderano investire il loro capitale e le loro competenze in nuovi progetti imprenditoriali.

I business angels investono nelle imprese in cambio di una partecipazione azionaria o di un’altra forma di equity nella società. Oltre al capitale, i business angels apportano valore aggiunto alle imprese in cui investono attraverso la loro esperienza, conoscenza del settore e una vasta rete di contatti. Possono offrire consulenza imprenditoriale, mentorship, supporto strategico e accesso a risorse e opportunità di business.

Questi investitori informali sono spesso interessati a settori innovativi o ad alto potenziale di crescita, come la tecnologia, l’innovazione, il settore biomedicale o altre industrie emergenti. Tuttavia, i business angels possono investire anche in settori tradizionali, a seconda dei loro interessi e competenze.

È importante sottolineare che i business angels differiscono dalle società di venture capital, in quanto agiscono individualmente e investono il proprio capitale personale, mentre le società di venture capital raccolgono fondi da investitori istituzionali e operano come entità collettive.

L’apporto dei business angels può essere cruciale per le imprese in fase di start-up o di crescita, fornendo loro il capitale e il supporto necessari per svilupparsi e raggiungere il successo. Allo stesso tempo, i questi traggono vantaggio dal potenziale di crescita delle imprese in cui investono e cercano di ottenere un ritorno sul loro investimento quando le imprese raggiungono un valore significativo o vengono acquisite da altre società.

L’attività del business angel si svolge in diverse fasi e comprende diverse attività. Di seguito, fornisco una panoramica generale del funzionamento dell’attività:

  1. Identificazione delle opportunità: gli investitori cercano progetti imprenditoriali promettenti in cui investire. Possono ricevere proposte di investimento dirette dagli imprenditori o possono cercare attivamente opportunità attraverso la propria rete di contatti o tramite piattaforme di investimento specializzate;
  2. Valutazione delle opportunità: conducono una rigorosa valutazione dell’opportunità di investimento. Esaminano il piano di business dell’impresa, valutano la sua potenziale redditività, analizzano il mercato di riferimento e valutano la competenza del team imprenditoriale. In questa fase, i business angels cercano di valutare il rischio e il potenziale rendimento dell’investimento;
  3. Negoziazione degli accordi di investimento: Una volta che un business angel è interessato a un’opportunità di investimento, inizia la fase di negoziazione degli accordi di investimento. Questi accordi definiscono i termini dell’investimento, inclusa la percentuale di partecipazione azionaria, le condizioni di finanziamento e gli obblighi delle parti coinvolte;
  4. Supporto imprenditoriale: Oltre al capitale finanziario, questi investitori offrono supporto imprenditoriale alle imprese in cui investono. Possono fornire consulenza, mentorship e condividere le proprie competenze ed esperienze per aiutare l’impresa a crescere e svilupparsi. Questo può includere consigli strategici, connessioni di rete, assistenza nella pianificazione aziendale e risoluzione di sfide operative.
  5. Monitoraggio degli investimenti: Dopo aver effettuato l’investimento, gli investitori monitorano regolarmente le prestazioni delle imprese in cui hanno investito. Possono richiedere rapporti finanziari periodici, partecipare a riunioni di consiglio o fornire feedback e suggerimenti all’impresa. Questo monitoraggio serve a garantire che l’investimento stia progredendo secondo le aspettative e ad affrontare eventuali sfide che possono sorgere lungo il percorso.
  6. Uscita dall’investimento: A un certo punto, gli investitori cercano di ottenere un ritorno sull’investimento attraverso un’uscita strategica. Questo può avvenire tramite l’acquisizione dell’impresa da parte di un’altra società, tramite l’offerta pubblica iniziale (IPO) o tramite il riacquisto delle quote da parte dei fondatori o di altri investitori.

È importante notare che l’attività del business angel può variare a seconda delle preferenze e delle strategie di ciascun investitore. Alcuni possono focalizzarsi su un settore specifico o su un determinato stadio di sviluppo delle imprese, mentre altri possono adottare un approccio più diversificato.

Dove è possibile trovare un business angel?

Presso la Banca d’Italia è possibile trovare il registro dei Business Angel istituito. Inoltre, ci sono molti portali online allo scopo di individuare i Business Angel italiani. Nel tempo si sono costituiti veri e propri network di investitori, che dedicano risorse economiche con la finalità di supportare le start up innovative. La comunità più grande d’Italia al momento è Italian Angels for Growth, formata da ben 190 persone competenti nel settore dell’imprenditoria, dell’industria e della finanza. Dal 2007 sono già stati investiti 30 milioni di euro in 80 progetti. Inoltre, è possibile trovare questo tipo di investitori anche:

  1. Piattaforme di investimento online: Negli ultimi anni, sono emerse piattaforme di investimento online che mettono in contatto imprenditori e investitori. Queste piattaforme consentono agli imprenditori di presentare le loro proposte di investimento e ai business angels di esaminare e selezionare le opportunità di investimento. Alcune piattaforme notevoli includono AngelList, Gust e Seedrs;
  2. Eventi e conferenze: Partecipare a eventi e conferenze di settore, startup o imprenditoriali può offrire l’opportunità di entrare in contatto con business angels. Questi eventi spesso attirano investitori, imprenditori e professionisti del settore che desiderano connettersi, condividere conoscenze ed esplorare opportunità di investimento.

Secondo il Report on the impact of Italian Business Angels in Italia ci sono oltre mille business angel.

IBANItalian Business Angel

Non di rado, questi si organizzano anche in piccoli gruppi di investitori. La loro remunerazione deriva dalla stessa partecipazione alle realtà imprenditoriali così costituite, entrando a far parte della compagine sociale. Invero, in tal modo consentono anche lo sviluppo di una solida gestione di impresa.

In molti casi si organizzano in veri e propri network, come i IBAN (Italian Business Angel Network), Questo è il gruppo italiano principale degli esponenti dell’angel investing il quale può fornire a chi sia interessato l’elenco dei B.A.N. locali di ciascuna regione.

Il gruppo costituisce un’associazione di investitori senza scopo di lucro. Essa mette in contatto i suoi associati con progetti imprenditoriali, che saranno poi valutati autonomamente dagli associati IBAN.

IAG – Italian Angels for Growtth

Italian Angels for Growth (IAG), è stata fondata nel 2007, è il più grande network di business angel italiani con più di 190 protagonisti del mondo imprenditoriale, finanziario e industriale che investono tempo, competenze e capitali per la crescita delle startup innovative. In oltre dieci anni di attività, IAG ha analizzato oltre 5.000 opportunità di investimento, finalizzando oltre 80 deals, per un totale di oltre 200 milioni di euro investiti.

Chi sono i business angel italiani?

A questa domanda, è possibile dare risposta facendo riferimento alle statistiche che possono individuare quello che è il profilo tipo di un un business angel italiano:

  • Il tipico Business Angel italiano ha fra i 48 e i 57 anni, è un uomo, vive nel Nord Italia (61%) ed è affiliato ad IBAN o ad uno dei suoi BAN territoriali, oppure ad un Investor Club.
  • Generalmente ha un passato come dirigente (39%), è laureato (94%), e circa il 39% dei Business Angel attualmente si dichiara libero professionista.

Uno dei dati più critici rispetto ai business angel è che generalmente essi sono in prevalenza uomini. Soprattutto negli ultimi anni, è stato possibile assistere ad una progressiva riduzione della componente femminile. Nel 2019 il valore di tale componente è pari all’11% rispetto al 17% registrato l’anno precedente.

Quanto può investire?

Il business angel entra nelle prime fasi di vita di una startup. Nel 2020 si stima che i Business Angel italiani abbiano investito un totale di 48,1 milioni di Euro in startup italiane. L’investimento medio è di poco più di 61.000 euro.

Differenza con Capital Venture

Spesso rispetto ai business angel si pone il problema di individuare la distinzione con i capital venture. Si stima che nel 2021 hanno investito in Italia mediamente oltre 3.5 milioni di Euro.

Con venture capital si intendono forme di investimento di medio/lungo periodo. L’investitore decide di puntare su società definite “high grow companies”, ossia ad alto potenziale di crescita e sviluppo, nel momento in cui esse sono però ancora agli esordi. Proprio per tale ragione che sono uno strumento ottimale per sovvenzionare le start up innovative.

Le differenze principali sono:

  • Fase di investimento: Business Angel entrano nel progetto quando la primissima idea di start up si sta formando, detta seed. I Venture Capitalist intervengono nella fase immediatamente successiva, chiamata early stage;
  • Entità investimento: generalmente l’investimento effettuato dai Business angel è maggiormente contenuto, in quanto si intervengono nella fase in cui viene avviata l’impresa. I Business Angel investono un capitale tra i 10.000 e i 500.000 euro. Mentre i Venture Capitalist intervengono nella fase di crescita, quindi l’investimento è fisiologicamente più elevato e si attesta oltre i 500.000 euro;
  • Progetti di investimento: anche la tipologia di investimenti a cui si rivolgono le due categorie di investitori è diversa. Infatti, in genere, i Business Angel si rivolgono verso progetti che operano in un settore che già conoscono bene. Mentre i Venture Capitalist hanno un approccio un po’ più aperto e si focalizzano sulle potenzialità economiche del progetto.

Quindi, i Business Angel intervengono nelle prime fasi di vita di una startup, i Venture Capital intervengono in un momento successivo quando l’attività è già strutturata e ha buone possibilità di crescita e di fatturato. Inoltre, il Venture Capital può apportare modifice sulle prospettive di Business, sugli investimenti, e sulla tipologia di controllo che avrà sull’azienda.

Quando un’impresa dovrebbe cercare l’intervento di un business angel?

Un’impresa dovrebbe considerare l’aiuto di un business angel in diverse situazioni. Ecco alcuni casi in cui potrebbe essere opportuno cercare l’aiuto di un business angel:

  1. Fase di avvio: Le imprese in fase di avvio, che sono ancora nella fase di sviluppo del loro prodotto o servizio e hanno bisogno di finanziamenti e supporto iniziale, possono beneficiare dell’aiuto di un investitore privato. Gli investitori informali possono fornire il capitale necessario per avviare l’attività e offrire orientamento strategico e consulenza imprenditoriale nelle prime fasi critiche;
  2. Crescita e scalabilità: Le imprese che hanno superato la fase di avvio e stanno cercando di espandersi e scalare il proprio business possono trarre vantaggio dall’apporto di un investitore informale. Questi investitori possono fornire il capitale necessario per finanziare l’espansione, nonché le competenze imprenditoriali e l’esperienza per affrontare le sfide legate alla crescita, come l’ingresso in nuovi mercati, lo sviluppo di nuovi prodotti o l’ottimizzazione delle operazioni;
  3. Accesso a reti e risorse: Gli investitori informali, grazie alle loro reti di contatti e alle connessioni nel mondo degli affari, possono fornire alle imprese l’accesso a risorse e opportunità che potrebbero altrimenti essere difficili da ottenere. Questo può includere l’introduzione a potenziali clienti, partner strategici, fornitori o altri investitori, aprendo nuove porte per la crescita e lo sviluppo dell’impresa;
  4. Consulenza e mentorship: Oltre al capitale, i business angels possono offrire consulenza e mentorship alle imprese in cui investono. Grazie alla loro esperienza imprenditoriale, possono fornire preziosi consigli strategici, condividere le loro conoscenze settoriali e aiutare gli imprenditori a evitare errori comuni. Questo supporto può essere particolarmente prezioso per gli imprenditori meno esperti che desiderano imparare dagli investitori più esperti.
  5. Preparazione per futuri round di finanziamento: Collaborare con un business angel può aiutare un’impresa a prepararsi per futuri round di finanziamento più ampi, come quelli con investitori di venture capital. I business angels possono contribuire a migliorare la proposta di valore dell’impresa, a rafforzare le sue prospettive di crescita e a costruire una solida base di investitori e supporto che può essere un fattore importante nella successiva raccolta di fondi.

È importante notare che la decisione di cercare l’aiuto di un business angel dipenderà dalla specifica situazione dell’impresa, dalle sue esigenze di finanziamento e dalle risorse che un investitore può apportare. Ogni impresa dovrebbe valutare attentamente le opportunità e le sfide che si presentano e decidere se coinvolgere un investitore è il percorso giusto per perseguire il proprio obiettivo di crescita e successo.

Come si prepara l’incontro con un business angel?

Preparare l’incontro con un business angel è fondamentale per creare una buona impressione e massimizzare le possibilità di successo. Ecco alcuni suggerimenti su come prepararsi per un incontro con un investitore informale:

  1. Ricerca approfondita sull’investitore: Prima dell’incontro, cerca di ottenere il maggior numero possibile di informazioni sull’investitore. Analizza il suo background, le sue esperienze imprenditoriali precedenti, i settori di interesse e le imprese in cui ha investito in passato. Questa conoscenza ti aiuterà a personalizzare la tua presentazione e a stabilire un rapporto più significativo durante l’incontro;
  2. Preparazione di un elevator pitch convincente: Sii in grado di sintetizzare in modo chiaro e conciso la tua idea imprenditoriale in un breve discorso, noto come “elevator pitch“. Questo dovrebbe catturare l’attenzione dell’investitore, spiegare in modo convincente il valore della tua impresa e suscitare interesse per ulteriori discussioni. Assicurati di includere informazioni chiave come il problema che risolvi, la soluzione offerta, il mercato di riferimento e le potenziali opportunità di crescita;
  3. Preparazione di una presentazione dettagliata: Oltre all’elevator pitch, prepara una presentazione più dettagliata del tuo progetto imprenditoriale. Include elementi come il mercato target, la tua proposta di valore unica, l’analisi della concorrenza, la strategia di marketing e di vendita, la struttura del team e la pianificazione finanziaria. Assicurati di essere chiaro, coerente e di evidenziare i punti di forza chiave del tuo business;
  4. Dimostrazione di trazione e risultati: Se la tua impresa ha già ottenuto qualche risultato o ha dimostrato trazione, assicurati di evidenziarli durante l’incontro. Mostra le metriche di crescita, i clienti acquisiti, i profitti generati o altre prove tangibili del potenziale e del successo del tuo progetto. Questo aiuterà a generare fiducia e a dimostrare che stai facendo progressi concreti;
  5. Analisi dei potenziali punti deboli e risposte alle domande critiche: Prepara risposte alle possibili domande o critiche che potrebbero emergere durante l’incontro. Prendi in considerazione eventuali punti deboli del tuo business e prepara argomentazioni solide per affrontarli. Dimostra che hai una buona comprensione delle sfide e che hai un piano per superarle;
  6. Conoscenza dei termini e delle condizioni di investimento: Familiarizzati con i termini e le condizioni di investimento tipici offerti dai business angels. Questo ti aiuterà a capire meglio cosa aspettarti durante le negoziazioni e a essere preparato per discutere i dettagli dell’accordo di investimento;
  7. Prova e ricevi feedback: Prima dell’incontro effettivo, prova la tua presentazione e ricevi feedback da persone fidate come amici, colleghi o mentori. Questo ti aiuterà a migliorare la tua presentazione, a rafforzare i punti deboli e a sviluppare maggiore sicurezza nel presentare il tuo progetto;
  8. Prepara un piano per il seguito: Infine, prepara un piano per il seguito dell’incontro. Pianifica quali saranno i passi successivi in caso di interesse da parte dell’investitore. Potrebbe essere necessario fornire ulteriori documenti o rispondere a domande aggiuntive. Assicurati di essere pronto a sfruttare l’entusiasmo generato dall’incontro e a muoverti verso la prossima fase del processo di negoziazione.

Quali clausole possono essere applicate da un business angles per il suo investimento?

Le clausole che un business angel può includere nell’accordo di investimento possono variare in base alle specifiche esigenze e alle negoziazioni tra le parti coinvolte. Tuttavia, ci sono alcune clausole comuni che spesso vengono applicate da un investitore informale per proteggere i propri interessi e mitigare i rischi. Ecco alcune di queste clausole:

  1. Clausola di equity: Il business angel acquisisce una percentuale di partecipazione azionaria nell’impresa in cambio del suo investimento. La clausola di equity stabilisce la quantità di azioni o quote che l’investitore acquisirà e i relativi diritti di voto e partecipazione agli utili;
  2. Clausola di diluizione: Questa clausola regola come avviene la diluizione dell’equity in caso di futuri round di finanziamento. Essa stabilisce che se l’impresa raccoglie ulteriori finanziamenti, l’investitore potrebbe vedere ridursi la sua percentuale di partecipazione azionaria. La clausola di diluizione può includere meccanismi come il diritto di partecipazione proporzionale alle successive raccolte di fondi;
  3. Clausola di liquidazione preferenziale: Questa clausola garantisce all’investitore il diritto di ricevere un importo prefissato o un rendimento preferenziale in caso di liquidazione o vendita dell’impresa prima degli altri azionisti. Ciò protegge l’investitore in caso di exit prematura dell’impresa;
  4. Clausola di blocco: Questa clausola può imporre un periodo di blocco durante il quale l’investitore non può vendere le sue azioni o quote. Questo periodo di blocco viene stabilito per garantire che l’investitore abbia un interesse a lungo termine nell’impresa e per evitare la vendita immediata delle azioni dopo l’investimento;
  5. Clausola di governance: Il business angel può richiedere una certa influenza o rappresentanza nella governance dell’impresa. Questa clausola può stabilire il diritto di nominare un membro nel consiglio di amministrazione o nel comitato di consulenza, consentendo all’investitore di partecipare alle decisioni strategiche dell’impresa.
  6. Clausola di exit: Questa clausola regola il processo di uscita dell’investitore dall’impresa. Può stabilire i meccanismi e le condizioni per una potenziale vendita delle azioni o quote, ad esempio attraverso un’acquisizione o una quotazione in borsa. La clausola di exit può includere restrizioni sulle vendite, diritti di prelazione per gli altri azionisti o meccanismi di determinazione del prezzo di vendita.
  7. Clausola di non concorrenza: Questa clausola può impedire all’investitore di investire in concorrenti diretti dell’impresa in cui ha investito, al fine di evitare conflitti di interesse.

È importante sottolineare che queste clausole sono solo esempi e che ogni accordo di investimento può essere personalizzato in base alle esigenze specifiche delle parti coinvolte.

Conclusioni

In conclusione, l’aiuto di un business angel può essere estremamente prezioso per le imprese in diverse fasi del loro percorso di crescita. I business angels offrono non solo il capitale necessario, ma anche competenze imprenditoriali, reti di contatti e consulenza strategica che possono fare la differenza nel successo di un’impresa.

Le imprese dovrebbero considerare la ricerca di un investitore informale quando hanno bisogno di finanziamenti e supporto iniziale nella fase di avvio, quando desiderano espandersi e scalare il proprio business, quando cercano accesso a reti e risorse preziose e quando necessitano di consulenza e mentorship da parte di esperti del settore.

La preparazione per l’incontro con un business angel è fondamentale per massimizzare le opportunità di successo. È necessario condurre una ricerca approfondita sull’investitore, preparare un elevator pitch convincente e una presentazione dettagliata, dimostrare trazione e risultati tangibili e prepararsi per le domande critiche.

Durante le negoziazioni dell’accordo di investimento, è importante essere consapevoli delle clausole che un business angel potrebbe applicare per proteggere i propri interessi. Queste clausole possono includere l’equity, la diluizione, la liquidazione preferenziale, il blocco, la governance, l’exit e la non concorrenza.

In definitiva, collaborare con un business angel può apportare un valore significativo alle imprese, aiutandole a crescere, a superare sfide e a raggiungere i propri obiettivi. È importante valutare attentamente le opportunità e le sfide specifiche dell’impresa e cercare il supporto di un investitore informale quando si ritiene che possa essere il percorso giusto per garantire il successo e la crescita sostenibile.

Domande frequenti

Cos’è un business angel?

Un business angel è un individuo che investe il proprio capitale personale in imprese in fase di start-up o in crescita, offrendo anche competenze, esperienza e consulenza per sostenere il successo dell’impresa.

Quali tipi di imprese cercano l’aiuto di un business angel?

Le imprese che cercano l’aiuto di un business angel possono essere start-up o imprese in fase di espansione che necessitano di finanziamenti, reti di contatti, competenze imprenditoriali e consulenza strategica.

Come funziona l’investimento di un business angel?

Un business angel investe il proprio capitale personale nell’impresa in cambio di una percentuale di partecipazione azionaria. L’investitore può fornire anche supporto operativo e strategico all’impresa.

Quali sono i vantaggi di lavorare con un business angel?

I vantaggi di lavorare con un business angel includono l’accesso a finanziamenti, competenze imprenditoriali, reti di contatti, mentorship, consulenza strategica e una maggiore credibilità nel mercato.

Come si può trovare un business angel?

I business angel possono essere trovati attraverso reti professionali, eventi di networking, associazioni di investitori, piattaforme di crowdfunding o tramite raccomandazioni di persone fidate.

Quali sono le caratteristiche che un business angel cerca in un’impresa?

Un business angel cerca solitamente imprese con un modello di business solido, un mercato potenziale, un team competente e motivato, un vantaggio competitivo e un potenziale di crescita significativo.

Qual è la differenza tra un business angel e un venture capitalist?

Un business angel è un investitore individuale che investe il proprio capitale personale in imprese in fase di start-up o in crescita. Un venture capitalist è una società di investimento che investe il denaro di terzi in imprese in cambio di partecipazione azionaria.

Cosa accade se l’impresa non ha successo dopo l’investimento del business angel?

Se l’impresa non ha successo, l’investitore potrebbe perdere tutto o parte del suo investimento. Tuttavia, un business angel è consapevole dei rischi associati agli investimenti in imprese emergenti e diversifica spesso il suo portafoglio per mitigare i rischi.

Quali sono le aspettative di un business angel per ottenere un rendimento sull’investimento?

Le aspettative di rendimento di un business angel possono variare, ma generalmente si aspettano un rendimento significativo sul proprio investimento, che può essere realizzato attraverso un’exit (ad esempio, un’acquisizione o una quotazione in borsa) o attraverso il pagamento di dividendi.

Come avviene la negoziazione degli accordi di investimento con un business angel?

La negoziazione degli accordi di investimento con un business angel coinvolge tipicamente la discussione di clausole come l’equity, la diluizione, la governance, la liquidazione preferenziale e l’exit. Le condizioni vengono negoziate tra l’impresa e il business angel per garantire un accordo equo e vantaggioso per entrambe le parti.

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