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Decreto bollette: novità per imprese e famiglie

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Il decreto bollette, discusso ieri in Consiglio dei ministri, prevede alcune novità da ottobre 2023 in favore di famiglie e imprese. Il decreto dal valore di quasi 5 miliardi di euro, ha previsto alcune misure su base trimestrale, tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, ed al fine di favorire il risparmio energetico.

Tra le principali misure del decreto, che sarà pubblicato la prossima settimana, la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema nel periodo compreso tra il 1°aprile e il 30 giugno 2023. Prorogata anche l’aliquota Iva, ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Da ottobre 2023, dovrebbe essere introdotto un nuovo Bonus Famiglie.  Secondo le prime anticipazioni il bonus dovrebbe essere erogato “in quota fissa per tutti i cittadini senza limiti di reddito”. Il periodo sarà quello compreso tra i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, e verrà elargito nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una determinata soglia.

Decreto bollette: le novità per le imprese

Per le imprese è previsto un credito d’imposta del 40/ 45% per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale fino al 30 giugno 2023, nel caso in cui i costi l’energia elettrica  e il gas calcolati sulla base della media del primo trimestre dell’anno 2023 e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbiano subìto un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il credito d’imposta “è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse autoconsumata nel secondo trimestre dell’anno 2023”.

L’ammontare del credito d’imposta è del 40/45%, a seconda della tipologia di impresa. Le somme possono essere utilizzate esclusivamente in compensazione, mediante modello F24, entro il 31 dicembre 2023.

Possono beneficiarne:

  • imprese a forte consumo di energia elettrica;
  • imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW;
  • imprese a forte consumo di gas naturale;
  • imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.

Le somme non concorrono alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile dell’IRAP. Inoltre, sono cumulabili con altre agevolazioni relative agli stessi costi, a condizione che il cumulo non porti al superamento della spesa sostenuto. Inoltre, le somme possono essere oggetto di cessione del credito, per intero, nei confronti di banche e istituti di credito.

Extraprofitti

Viene ridotta la base imponibile per le aziende dell’energia che hanno realizzato negli scorsi mesi profitti miliardari: ovvero da quelle che operano nel settore petrolifero, alle società che si occupano dell’energia elettrica.

La nuova norma contenuta all’articolo 5 della bozza prevede che una parte degli utili generati nel 2022 può essere esclusa dal calcolo della base imponibile scomputando gli utilizzi di riserve effettuati nel 2022 o, in caso di non utilizzo nel 2022, di quelle dei quattro anni prima.

Decreto bollette: le novità per le famiglie

Da ottobre sarà previsto un nuovo Bonus Famiglie. Nel decreto si riporta che il bonus verrà erogato “in quota fissa per tutti i cittadini senza limiti di reddito”. Il periodo sarà quello di ottobre, novembre e dicembre 2023, e verrà erogato qualora la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una determinata soglia. Il contributo sarà erogato in misura fissa ma l’importo verrà determinato sulla base delle zone climatiche.

Inoltre, il governo intende sostenere ancora le famiglie bisognose, ovvero per le famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro è stato confermato il bonus per limitare la spesa per le bollette di gas ed elettricità fino al 30 giugno.

Tra le varie agevolazioni per il 2° trimestre c’è la riduzione dell’IVA al 5 per cento per i servizi di teleriscaldamento, il sistema di produzione centralizzata di calore distribuito direttamente alle utenze.

Resta anche per tutto il 2023 la riduzione dell’aliquota IVA al 10% sul pellet.

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