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Bonus in scadenza il 30 giugno: quali sono e cosa sapere

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Tra poco scadranno alcuni bonus e sostegni che lo stato ha messo a disposizione dei contribuenti, oltre a qualche obbligo di tipo fiscale. Alla fine del mese infatti scade la possibilità di richiedere alcuni sostegni, come il bonus idrico, da utilizzare per determinati lavori all’interno della propria abitazione, oppure scadono le possibilità di richiedere alcuni sostegni economici per gli esercenti che acquistano un POS. Ricordiamo che la possibilità di accedere a questi incentivi è legata all’obbligo, esteso a esercenti e professionisti autonomi, di poter garantire pagamenti tracciabili ai cittadini. Il bonus POS è al termine, tuttavia per chi non aggiornerà i propri sistemi di pagamento, verranno applicate anche diverse sanzioni.

Oltre a queste scadenze, a fine giugno termina la possibilità di utilizzare il bonus terme, sostegno che non sarà nuovamente prorogato, secondo le prime indiscrezioni, ma anche la possibilità di richiedere l’Assegno Unico per i figli richiedendo gli arretrati a partire dal merse di marzo. Vediamo nell’articolo tutte le scadenze previste per il 30 giugno 2022 per diversi bonus.

Bonus terme: scade definitivamente

Uno dei sostegni che ha scadenza definitiva alla fine del mese di giugno è quello che riguarda il bonus terme, ovvero un contributo che lo stato ha introdotto per facilitare la ripartenza di questo particolare settore. Il bonus terme è stato introdotto come sconto rivolto a tutti i cittadini, per accedere in modo agevolato ad un servizio termale.

Il sostegno, rivolto a tutti i cittadini, poteva essere utilizzato per ottenere uno sconto fino all’importo di 200 euro, a persona. La proroga del sostegno è stata istituita con il Decreto Sostegni ter per tutti coloro che non avessero usufruito del bonus spettante nel 2021, tuttavia ha un termine stabilito per il 30 giugno 2022.

Questa tipologia di sostegno non viene ulteriormente prorogata, per cui ci sono ancora pochi giorni per poterlo utilizzare. Secondo gli importi del bonus, la copertura è prevista per un massimo di 200 euro, quindi superata questa soglia, il cittadino deve provvedere in autonomia al pagamento del servizio termale.

Il bonus, introdotto per sostenere il settore, duramente colpito dalla pandemia e dalle limitazioni che hanno portato molti centri di questo tipo alla chiusura per un certo periodo di tempo, non verrà tuttavia riproposto, né con nuove proroghe, né con nuovi sostegni di questo genere.

Termina il sostegno per il risparmio dell’acqua

Un altro tipo di sostegno che sta per scadere, al 30 giugno 2022, è il bonus idrico. Si tratta di un incentivo pensato per favorire l’aggiornamento del sistema idrico domestico al fine di ridurre i consumi di acqua. Il contributo prevedeva l’erogazione di mille euro a tutti coloro che avessero sostituito i sanitari in ceramica, rubinetti, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi sistemi a basso consumo di acqua.

Per questo motivo il sostegno è stato erogato ai cittadini sulla base di alcune specifiche tecniche che i nuovi sistemi devono rispettare. Di fatto fino al 30 giugno 2022 è possibile ancora ottenere il rimborso sulle spese effettuate a tal fine nella propria abitazione. Per chi ancora non ha richiesto questo sconto, è possibile utilizzare la piattaforma online https://www.bonusidricomite.it per potervi presentare domanda.

Possono ancora richiedere il sostegno entro questa scadenza, i soggetti che hanno un diritto reale sull’immobile in cui vengono svolti i lavori per la sostituzione dei vecchi rubinetti o dei vasi sanitari, purché vengano rispettate le condizioni per limitare il consumo dell’acqua.

Per accedere a tale agevolazione è necessario che i nuovi vasi sanitari abbiano un volume massimo di scarico di 6 litri, che i nuovi rubinetti abbiano una portata d’acqua massima di 6 litri al minuto, e che i soffioni doccia abbiano una portata massima di 9 litri al minuto. Lo sconto complessivo che si può richiedere arriva ad un massimo di mille euro, e può essere richiesto solamente tramite tutta la documentazione che attesta le spese effettivamente sostenute. Non è possibile richiedere più agevolazioni di questo tipo per gli stessi lavori, e non sono ammesse spese sostenute per altri lavori similari, come la sostituzione di lavandini e sistemi di scarico.

Terminano gli incentivi per acquistare il Pos

Un altro sostegno che sta arrivando al termine riguarda l’aggiunta di un terminale Pos all’interno di un esercizio commerciale, come un negozio, oppure per i professionisti autonomi. Recentemente infatti, è stato introdotto l’obbligo per tutte le attività di questo tipo di essere munite di Pos per garantire i pagamenti elettronici a tutti i clienti.

Per questo motivo sono anche state introdotte diverse sanzioni per i trasgressori, ovvero per chi non dispone all’interno del proprio locale, o per svolgere la propria attività autonoma, di un Pos per il pagamento tramite bancomat. A questo proposito, lo stato aveva introdotto diversi incentivi per la conversione delle attività a questo strumento, facilitandone l’acquisto.

Il credito di imposta è salito al 100% sulle commissioni Pos, contro il 30% ordinario, tuttavia questa misura terminerà al 30 giugno 2022. Dal primo giorno di luglio infatti la percentuale di agevolazione scende al 30%, e vengono introdotte le sanzioni spettanti nel caso di mancanza di questo strumento per il pagamento.

Scadenza Superbonus 110% al 30 giugno 2022: rinviata

Un’altra scadenza da considerare riguarda da vicino il Superbonus 110%: si tratta di uno dei principali vantaggi fiscali introdotti a tema edilizia. In particolare questa scadenza al 30 giugno 2022 riguardava gli immobili unifamiliari su cui vengono svolti alcuni lavori di ristrutturazione chiedendo questo sostegno.

In sostanza, per poter beneficiare del Superbonus 110% fino alla fine di dicembre 2022, era necessario che almeno il 30% dei lavori complessivi venisse svolto entro il 30 giugno. Tuttavia secondo le ultime decisioni, sarà possibile presentare lo svolgimento dei lavori al 30% fino a settembre 2022.

Tuttavia rimane attiva una scadenza al 30 giugno 2022, che riguarda diverse agevolazioni fiscali per l’edilizia, ovvero la presentazione della comunicazione obbligatoria ENEA. Questa scadenza fa riferimento ai lavori terminati nei primi tre mesi del 2022, su: bonus casa, ecobonus e bonus ristrutturazione.

Mensilità arretrate dell’Assegno Unico

Un altro sostegno che trova una scadenza al 30 giugno 2022 è l’Assegno Unico: si tratta dell’erogazione mensile a favore delle famiglie con figli di età inferiore a 21 anni. In questo caso, la scadenza riguarda la possibilità di recuperare le mensilità arretrate dell’assegno.

Secondo la normativa infatti, è possibile per chi richiede il sostegno entro la fine di giugno, ricevere anche alcune mensilità arretrate della misura, che comprendono i mesi a partire da marzo 2022. Chi non ha ancora presentato domanda di accesso al sostegno, e la presenta in una data successiva, non riceverà più le mensilità precedenti, per cui è consigliato affrettarsi in questi giorni.

La domanda può essere facilmente presentata tramite portale online INPS, e presentando una attestazione ISEE valida per calcolare l’importo del sostegno.

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