Stiamo avendo non solo un’estate all’insegna del caldo e della quasi normalità ma il Ministero dell’Economia e Finanza ha confermato molti dei bonus figli 2021, oltre all’aggiunta di alcune novità come l’assegno unico temporaneo per tutte le famiglie con figli a carico minori di 18 anni.

Si tratta di incentivi economici che permettono ai nuclei famigliari di far fronte ad un periodo di crisi, sia dall’aspetto lavorativo sia sotto l’aspetto di percezione di reddito.

È stato confermato che a partire da gennaio 2022 molti dei bonus figli 2021 tutt’ora in attivo saranno inglobati nell’assegno universale, ovvero una formula di sostegno che permette di fare una sola richiesta per le diverse agevolazioni economiche che al momento sono in atto. In parole povere avremo meno scartoffie in giro per casa o per il computer.

In attesa di questa versione unificata dei bonus figli 2021, gli incentivi disponibili fino al 31 dicembre di quest’anno sono: bonus mamma domani che vede stanziare 800€ mensili, Bonus asilo nido fino a 3000€ per rata, bonus bebè fino a 80€ al mese… Inoltre, una novità introdotto con l’inizio dell’assegno unico temporaneo, è l’aumento della percezione mensile di tutti i nuclei famigliari che usufruiscono del ANF.

Vediamo cosa prevedono questi aiuti governativi, a chi spettano e come richiederli.


Bonus figli 202: assegno unico temporaneo

Con lo scattare del primo luglio è entrato in vigore il sostegno economico per tutte le famiglie con a carico figli fino ai 18 e che rientrano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori autonomi;
  • disoccupati;
  • coltivatori diretti;
  • titolari di pensione da lavoro autonomo;
  • nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF (come il possedimento di partita IVA.).

L’assegno unico temporaneo è uno dei Bonus Figli 2021 che prevede un assaggio anticipato di quello che sarà l’assegno universale che entrerà in vigore nel gennaio prossimo.

Chiamato anche assegno ponte, spetta a chi non gode degli Assegni familiari e possiede un ISEE fino a 50.000 euro, e va in base al numero dei figli a carico.

Sarà possibile effettuare la domanda tramite il sito dell’INPS entro e non oltre il 30 settembre 2021. Le domande svolte entro questa data, come afferma il presidente dell’INPS Tridico, sono soggette al riconoscimento degli arretrati partendo dal 1° luglio.

Chi possiede il reddito di cittadinanza avrà automaticamente diritto a questo incentivo, non dovrà formulare la domanda perché gli verrà direttamente calcolato con l’assegno che già riceve.

L’erogazione dell’assegno unico temporaneo avviene tramite bonifico bancario del richiedente, servirà presentare il codice fiscale per formulare la richiesta e per poter ottenere la ricevuta.

Gli importi variano in base all’ISEE dichiarato, è prevista una maggiorazione del 30% per i nuclei famigliari con più di due figli ed un bonus di 50 euro per coloro che in famiglia hanno una persona disabile.

Assegni Nuclei Famigliari, aumento dell’importo

Una piccola parentesi per tutti i recettori degli ANF, una maggiorazione dei sussidi è stata prevista per questa categoria, in modo da mettere sullo stesso livello di chi ottiene l’assegno unico temporaneo.

Gli assegni al nucleo famigliare sono una prestazione economica prevista ed erogata direttamente dall’INPS, i quali prevedono un aiuto a sostegno dei seguenti lavoratori:

  • Lavoratori dipendenti privati;
  • Lavoratori dipendenti del settore agricolo;
  • Lavoratori domestici o a somministrazione;
  • Lavoratori iscritti a gestione separata;
  • Lavoratori dipendenti di aziende che sono fallite o cessate;
  • Soggetti titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;
  • Soggetti titolari di prestazioni previdenziali;
  • Altri lavoratori.

Gli Anf sono uno bonus famiglia esistente già da qualche anno e viene emesso direttamente dal datore di lavoro per tutti i lavoratori dipendenti, altrimenti è l’INPS che si prende cura di inviarlo.

L’aumento delle cifre previste riguarda un importo di 37,50 euro per nuclei famigliari con due figli e di 55,00 euro per famiglie con più figli.

Ricordiamo che questa formula verrà poi unificata con l’assegno universale a partire da gennaio 2022 insieme a molti altri bonus figli 2021.

Bonus mamme domani: 800 euro per le neomamme

Uno dei bonus che vengono riconosciuti senza la necessità di mostrare il proprio reddito, ovvero non dovrete inviare l’ISEE ed è stato stanziato per tutto il 2021, quindi si avrà tempo fino a dicembre per richiederlo.

La domanda viene inviata direttamente all’INPS in via telematica sfruttando il portale al compimento del settimo mese di gravidanza, ovvero all’alba dell’ottavo. Sarà possibile richiederlo anche dopo la nascita.

In caso di adozioni si avrà il termine di un anno dal momento in cui avviene l’evento, ovvero dal giorno in cui viene introdotto in famiglia.

I beneficiari di questo aiuto governativo sono le donne italiane o straniere con residenza in Italia.

Verrà consegnato in un’unica soluzione e si potrà richiedere nei seguenti casi:

  • Inizio dell’ottavo mese;
  • Nascita;
  • Adozione nazionale o internazionale del minore, disposta con sentenza divenuta definitiva;
  • Affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale.

Qualora si dovesse presentare un parto gemellare la richiesta verrà inoltrata in un’unica formula e gli 800 euro saranno disposti per quanti gemelli sono nati.

L’importo verrà erogato direttamente dall’INPS tramite bonifico bancario, accredito sul conto corrente postale, libretto personale o carta prepagata con l’IBAN.

Come preannunciato, il bonus mamme domani rientra nella categoria di bonus figli 2021 che verrà eliminato per essere preso nel mondo dell’assegno universale che vedrà luce nel gennaio 2022.

Bonus asilo nido: fino a 3000 euro per rata

Già da febbraio 2021 è possibile inviare la richiesta online all’INPS per ottenere questo sussidio governativo.

Vengono richiesti l’ISEE, la documentazione che attesta il pagamento delle rate, mese di riferimento della retta, codice fiscale dei minori.

Qualora aveste più di un figlio che ha bisogno del bonus asilo nido, le domande dovranno essere differenziate, ovvero spedite in modo singolo per ciascun bambino.

L’importo del contributo varia in base all’ISEE come indica la seguente tabella:

  • Massimo 3.000 euro, fino a 25.000 euro;
  • Massimo di 2.500 euro, per reddito compreso tra 25.001 euro e 40.000 euro;
  • Massimo di 1.500 euro se si superano i 40.000 euro.

L’ultimo punto viene inoltre applicato a chi non presenta l’ISEE, qualora siano presenti omissioni del patrimonio o dei redditi dichiarati.

La formulazione delle domande, per il suddetto bonus figli 2021, deve essere allegata entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 1° aprile 2022.

Bonus bebè: premio nascite

Conosciuto anche come premio natalità, è un assegno destinato alle famiglie che dal 18 marzo hanno avuto un figlio, che esso sia geneticamente loro o adottato o in affido preadottivo.

Viene corrisposto un assegno annuale suddiviso per mese fino al compimento dell’anno di età del bambino o dal primo ingresso nel nucleo famigliare.

La procedura per la domanda è sempre tramite INPS usufruendo del servizio telematico del suo portale online, con metodo SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

Si può ricevere fino ad un massimo di 160€ al mese, ma questo varia in base alla dichiarazione dei redditi presentata:

  • ISEE non superiore a 7.000 euro annui, si ottengono 160 € mensili che equivalgono ad un totale annuale di 1.920 euro;
  • ISEE compreso fra 7.000 e 40.000 euro annui, si ricevono 120€ mensili per un totale di 1.440 euro annuali;
  • ISEE oltre i 40.000 euro annui, avrete 80€ mensili per un totale di 960 euro annuali;

Un bonus del 20% verrà applicato nel momento in cui ci siano più di un figlio nell’arco della durata del bonus bebè.

I beneficiari di questa misura sono i figli di conviventi di cittadini italiani o di uno Stato dell’Unione Europea o Stati extracomunitari con permesso di soggiorno.

Bonus figli 2021 è necessario l’ISEE?

Molti dei bonus figli 2021 previsti non richiedono necessariamente la presentazione della dichiarazione dei redditi ma questo potrebbe andare a vostro discapito.

Il più delle volte è meglio presentare l’ISEE anche se non è nella lista dei requisiti, in questo modo avrete la possibilità di ottenere un giudizio ed un importo equo per la vostra fascia di reddito.

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Tania Silini
Classe 1993, diplomata in arte e comunicazione presso il Liceo Decio Celeri di Lovere, ho conseguito poi dei corsi di Digital Marketing e Coding svolti a Londra. Appassionata da sempre di scrittura e dopo varie esperienze all'estero ho deciso di collaborare con alcuni progetti editoriali interessanti. In particolare, mi occupo di aggiornamenti di fiscalità nazionale per il portale Fiscomania.com, dove pubblico contenuti ed approfondimenti legati alle persone fisiche, agevolazioni fiscali e bonus.

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